Faccio parte da diversi anni del Coordinamento Pena di Morte di Amnesty
International ed e' a nome di questo coordinamento che vorrei informarti che
anche nel caso di Mumia Abu Jamal, Amnesty International e' piu' che mai
presente. Infatti il nostro Segretario Generale ha inviato un appello
direttamente al Governatore della Pennsylvania, fatto inusuale per Amnesty,
che testimonia la gravita' del caso di Mumia ed il nostro impegno. Inoltre la
nostra sede centrale di Londra ha emesso un'azione urgente a favore di
Mumia. Questo significa che tutte le sezioni di Amnesty in tutto il mondo sono
state mobilitate e stanno in questo momento raccogliendo firme o scrivendo
lettere personali per chiedere la sospensione dell'esecuzione ed un nuovo
processo.
Il fatto che Amnesty spesso non sia presente ad iniziative pubbliche di vario
tipo non significa che sia 'totalmente assente', ma solo che desidera
salvaguardare un'indipendenza ed un'apoliticita' senza le quali non godrebbe
del rispetto e dell'attendibilita' che per fortuna le vengono riconosciute. Il
nostro lavoro e' svolto spesso in silenzio, ma e' vasto ed impegnativo, perche'
e' bene ricordare che oltre a Mumia ci sono migliaia di persone nei bracci
della morte o in carcere solo per avere espresso un'opinione o professato una
religione. Amnesty lavora ogni giorno per ognuno di loro e purtroppo per ogni
Mumia Abu Jamal che riesce, per fortuna, a smuovere l'opinione pubblica, ci
sono centinaia di casi anonimi di cui, ci spiace dirlo, poco importa
alla maggior parte della gente.
Laura Giovanelli