CYBER RIGHTS

Collana facente parte della collana WEB DISC ed incentrata sul tema dei cyber-rights

Cyber-rights è anche una mailing-list linkata a molte aree echo-mail bbs e newsgroups internet. Redattore di cyber-rights è fERRYbYTE , del gruppo di lavoro sulla comunicazione Strano Network . Strano Network aderisce al progetto Isole nella Rete , al cui interno ci può trovare una sezione, Criptoribelli e autodifesa digitale , in cui è possibile trovare materiale informativo e software inerente il diritto alla comunicazione nello scenario di fine millennio.

 

ABOLIZIONE TASSAZIONE URBANA A TEMPO sulle conversazioni telefoniche

 

 

Sottoscrivi una richiesta di abolizione, il piu` rapidamente possibile, della Tassazione Urbana a Tempo da inoltrare al Ministro delle poste e delle telecomunicazioni, al Presidente del Consiglio, ai presidenti di STET e Telecom Italia, al presidente del CIPE, nonche` ai principali organi di stampa.

 

Aderisci via Email:

 

Invia un messaggio a: tut@citinv.it

contenente, SU UNA SOLA RIGA: Nome e Cognome, Ente, Citta`

 

Aderisci via Web:

 

http://www.citinv.it/notut

 

Ti preghiamo di diffondere questo appello a chiunque ritieni opportuno.

 

L'elenco delle associazioni e dei principali aderenti all'iniziativa si trova in:

 

http:/www.citinv.it/notut/aderenti.html

 

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Cittadini ed abbonati telefonici!

 

la possibilita` di comunicare via rete e` da considerarsi ormai un DIRITTO PRIMARIO di ogni cittadino.

 

La disponibilita` di una infrastruttura di rete Internet a diffusione capillare ed accessibile a basso costo e` una necessita` ormai imprescindibile per i cittadini, le aziende, le pubbliche amministrazioni e ogni tipo di associazione.

 

La rete Internet costituisce un'infrastruttura trainante per lo sviluppo del paese, essenziale ed irrinunciabile non soltanto per la sua economia, ma anche per la sua crescita civile e culturale.

 

Sarebbe quindi necessaria una politica mirata e risoluta a favorirne lo sviluppo.

 

Tuttavia esiste oggi in Italia un impedimento serio alla diffusione ed all'utilizzo su larga scala di Internet: ossia la Tassazione Urbana a Tempo (TUT) praticata da Telecom Italia sulle chiamate urbane.

 

Tale tariffazione, introdotta ai tempi in cui le centrali telefoniche erano di tipo elettromeccanico, non ha piu` ragione di esistere adesso che gran parte delle centrali delle grandi citta` sono passate alla commutazione elettronica.

La TUT serviva a proteggere i collegamenti tra le centrali, ma questi oggi hanno (o potrebbero avere con minimo investimento) capacita` tali da non richiedere protezione.

 

Riteniamo che l'abolizione della TUT darebbe un enorme impulso alla comunicazione via rete, aprendo lo spazio per miriadi di iniziative e di attivita` economiche, sociali e culturali.

 

In particolare sarebbero IMMEDIATAMENTE PRATICABILI: il telelavoro, l'insegnamento a distanza, la consultazione della piu` grande "biblioteca mondiale" (appunto Internet), gli scambi interpersonali (posta elettronica), lo scambio di informazioni a due vie (USENET News).

 

Ricordiamo che la TUT non esiste ad esempio in molti stati USA, dove il canone mensile di abbonamento (tra i 10-15$) comprende un numero illimitato e di durata qualunque di telefonate all'interno del distretto.

 

Siamo convinti che al di la` delle immancabili proteste da parte di Telecom, la Telecom stessa trarrebbe beneficio da un impulso a razionalizzare e rendere piu` efficace il proprio servizio, come e` avvenuto in altri paesi.

 

D'altra parte Telecom stessa ha annunciato l'impegno di ingenti risorse economiche e finanziarie per effettuare un cablaggio in fibra ottica di larga parte dell'utenza: pertanto le risorse ed i mezzi non le mancano. Sembra invece che le manchi una chiara visione di cio` che serve al paese urgentemente e con la massima priorita`.

Se ci sono da fare investimenti, andrebbero fatti per favorire la rimozione di eventuali colli di bottiglia sui collegamenti urbani tra centrali.

 

Questo e` CIO` CHE SERVE ORA per rendere possibili immediatamente quei servizi di cui il paese puo` usufruire con benefici incommensurabili a breve termine, non spese colossali che possono solo favorire ipotetiche applicazioni future quali la TV interattiva o il video-on-demand, LE CUI APPARECCHIATURE NON SONO ANCORA IN COMMERCIO, e che quindi appaiono come una follia od un lusso inutile. Invece l'anno scorso si sono venduti pi&ugrave computer che televisori, quindi gli strumenti per comunicare via rete sono gia` disponibili in tutti i posti di lavoro ed in molte case.

 

La Telecom ha ricevuto dal governo una concessione per svolgere un servizio in regime di monopolio negli interessi del paese.

E` bene che finalmente il paese dica a gran voce alla Telecom quali sono questi interessi.

 

 

Citta' invisibile