INTRODUZIONE:


Stefano Penge
Associazione Edu. co.



Un software educativo è progettato affichè l'utente lo modifichi secondo le sue esigenze. Questo è il motivo per cui penso che progettare un software dall'inizio, tenendo presente delle esigenze dell'utente non va bene, non è questo. Fin dall'inizio quando abbiamo cominciato a progettare prototipi, non sapevamo fino in fondo quali erano le esigenze e i bisogni delle persone che lo avrebbero usato; possiamo avere un'idea generale, globale, di linea, ma poi bisogna lasciare all'utente la possibilità di personalizzarlo secondo le sue esigenze. E' in qualche modo una strategia di mercato; far vedere il software migliore è una caratteristica propria del software educativo, nel quale possiamo far rienterare quello dell'handicap.
Ma che cosa significa un software che si modifica da se, cioè che è li per essere modificato? Significa che in partenza questo software comanda come un gioco, in cui c'è il capo che dice agli altri cosa fare. Il momento iniziale è spesso questo in generale per tutti i programmi, avere informazioni, eseguire comandi. Quello che vedete non dipende da voi, è un mondo in cui siete entrati e subite quello che vi si presenta.
Dopo un certo tempo cominciate a capire cosa succede; capite le configurazioni, le regole che si possono ripetere. Si fa l'esperienza legata ad alcune funzioni, che piacciono di più e le utilizzate meglio. Ad un certo punto siete padroni dell'ambiente: è li che il software deve permettere di essere modificato, di essere personalizzato. Questa impostazione può essere contrastata a livello teorico, perchè si potrebbe dire che se uno strumento è fatto apposta per risolvere dei problemi, se questo viene poi modificato, non è detto che posssa poi assolverli in funzione originaria.
Una classe di software progettato per risolvere determinati problemi va bene, va benissimo, ma non è quello che abbiamo fatto noi.
Questo noi si è esteso, perchè da questi 2 prototipi che abbiamo fatto nell'88 - '90, l'Associazione Educo si è trasformata, non fa più software, si occupa solo della parte di formazione, informazione, organizzazione, relativa ai processi di apprendimento tramite le tecnologie; è la Società Linx, che è una Software - House, che si occupa solo di produrre software. Se Educo fa un corso con le insegnanti per l'uso della video-scrittura per ragazzi con difficoltà di scrittura, è chiaro che l'esperienza rientra nella progettazione del nuovo software. Il Sistema che abbiamo preparato e di cui farò vedere qualcosa, mostrerà in maniera esplicita e sottolineata questo aspetto della flessibilità dell'apertura. Cioè, anche nel caso di un software che è l'ennesima versione dell'esercizio in cui c'è la parola, il suono e l'immmagine e il bambino deve chiudere il cerchio. Anche in questo caso, per esempio, la cosa che ci interessa, perchè abbia valenza, è il fatto che l'insegnante, il ragazzo e l'operatore, debbano introdurre le sue parole, le sue frequenze di immagini.
E' abbastanza difficile passare il confine tra chi sta dicendo che un software è migliore perchè è personalizzabile e invece ciò che importa è che se non fosse così non sarebbe un software educativo.
Il programma che mostrerò, ha dentro una serie di album già pronti, all'interno del quale vi sono una serie di immagini, parole e suoni; al bambino vengono presentate le immagini e può decidere se sentire la parola, oppure può vedere il modello della parola scritta, riscriverla o copiarla, seguendo il criterio scolastico in base all'ordinamento delle sillabe: ba - ta - ma - ca. Questo è stato pensato per un uso scolastico per cui ad un certo momento nel curriculum dell'anno, nella classe si farà questa cosa, e l'insegnante farà questo lavoro in maniera più piacevole, meglio organizzata e più efficace. Però è possibile che l'insegnante, si accorga che un album con un gruppo di parole, immagini, suoni raffigurate, non hanno nessuna connessione di tipo semantico; (es. la banana capita nell'album insieme alla barca e questo va bene, ma può darsi che l'insegnante durante tutto l'anno abbia lavorato diversamente partendo da dei contesti, la casa, la stanza, la classe, ecc. e da li trovare le parole necessarie). Se il software questo non lo fa, l'insegnante o lascia perdere, o personalizza il software. Questo è il 1° livello.
Il 2° livello, è lo stesso bambino o la persona che ci lavora, che prende sempre di più in mano il controllo della situazione. Questo fatto è centrale; non tanto che si impari l'esercizio, non tanto che si imparino le parole, ma che la persona che usa il software, acquisisca il controllo della situazione.
Che vi sia un aumento di controllo della situazione da parte dell'utente, da un ambiente strano sconosciuto e interessante, si arrivi ad un ambiente chiaro, ben gestito, che è addirittura modificabile, è un processo che mi sembra centrale, è il processo educativo, che ha delle forme, dei contenuti, delle occasioni, che possono essere il linguaggio, i suoni, i disegni, ma è fondamentale che esiste un processo di modificazione.
Il primo software che presento è un programma di video-scrittura. Tutti i bambini che vogliono fare attività cognitive, raccontare, disegnare, scrivere una lettera, possono farlo con una penna, meglio con un computer; meglio significa che si possono fare attività collettive; significa che si possono superare certi problemi di coordinamento, che il risultato finale è più bello, da un senso di completezza e di soddisfaszione e da un buon risultato positivo a livello psicologico. Un programma di Video-scrittura può essere utilizzato in contesti diversi, non solo per imparare a scrivere.
L'altro è il Domino in cui le tessere posssono essere scelte e possono essere cambiate, ridisegnate; avete presente un Domino tradizionale, ci sono i pallini; l'associazione può essere per numeri uguali - 5-5 2-2 ecc. ; con un domino si possono fare molti giochi, si possono associare figure, cifre, colori, lettere ecc..; non ha solo le regole di associazione, ma anche per classe, per figura giometrica per contrasti ecc..E' interessante un programma che permette di fare questo, che parte da 10 serie di tessere che sono ordinate per complessità in cui ci sono dei disturbi che in alcuni casi, colore con colore, possono essere associati o dissociati.
Software progettati:
Win Scribo - Domino - Stroccofillo.


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