Abbiamo
domandato ad alcune persone cosa ne pensavano di quella che sembra oramai
la sostanza che sta dilagando nella quotidianeità di molti, lo SPEED.
E fuori dai moralismi o dai facili permissivismi ecco cosa ci hanno raccontato.
Conosco
lo speed, l'ho provato e devo dire che non mi piace molto. Innanzitutto
non mi sembra neppure una droga, nel senso che non dà alterazioni
ma fa solo stare svegli e nervosi. Io ne ho abusato e l'abuso comparta
l'imparanoiarsi, l'innervosirsi e per questo per me non è una droga.
Ma
allora secondo te perchè tanta gente ne fa uso?
Questo
dipende da quanto è poco critico l'approccio con questa sostanza.
Lo speed influisce sul comportamento e il prblema nasce nel momento in
cui non si è capaci di riconoscere il fatto che è quella
sostanza che ti fa venire le paranoie, che ti fa incastrare su pensieri
banali, stupidi, tristi provocandoti dei problemi. Io vivendo in un contesto
collettivo questa cosa riesco a riconoscerla più facilmente nel
senso che se vengo preso da una paranoia ci sono amici miei, mie amiche,
che me lo dicono. In un contesto collettivo fatto di un vissuto quotidiano
con molte persone questo limite lo riconosci, ma se sei da solo o anche
in due, non riesci a capire il punto in cui l'effetto provoca questi problemi.
Quindi secondo me una cosa importante è questo approccio collettivo.
Noi per esempio come gruppo in cui bene o male tutti quanti abbiamo subita
una batosta, ci siamo aiutati fino ad avere quasi un confronto su questa
sostanza e questo ci ha portati a riconoscerla per quello che è.
Un'altra cosa che vorrei dire rispetto alla speed è che questa diffusione
così massiccia e massificata è anche un riflesso indotto
dalla società, per cui quando devi andare a una festa devi stare
sveglio e a palla, come se il rave fosse diventato il momento in cui bisogna
stare a palla per forza, mentre si potrebbe stare benissimo anche sdraiati
da una parte e chiacchierare. Lo speed è proprio il figlio deglia
nni 2000 in cui tutti devono stare a palla, imparanoiati, perchè
anche la paranoia è funzionale, come è funzionale che non
guardi in faccia nessuno, che prendi e passi davanti a tutto. Un rimedio
a tutto questo non lo so quale può essere anche perchè è
un fenomeno molto vasto che coinvolge la logica della sconvoltura, la logica
dello sballo fine a se stesso e questo è un problema che non so
come affrontare.
Alla
base secondo me c'è proprio il fatto di doversi divertire a tutti
i costi, magari fare un viaggio di 5 ore per arrivare nel posto dove c'è
la festa che aspetti da un mese e arrivarci distrutto perchè hai
lavorato tutta la settimana, ma sapere che puoi trovare un droga che ti
fa rimanere sveglio. La prima volta che io ho preso lo speed era perchè
sapevo che era anfetamina, che ti tiene sveglio e quindi ti fa ballare
più a lungo. Mi sono fatto la prima botta, dopo un po' è
arrivata lo stesso la stanchezza e allora un'altra botta, passa un altro
pò di tempo e risenti la stanchezza, fai una terza botta e così,
proprio perchè non conosci gli effetti puoi andare avanti per un
giorno e mezzo due. Il fatto di non conoscere gli effetti è importante
perchè non si sa che oltrrepassato una certa quantità l'anfetamina
oltre a farti rimanese sveglio non fa, perchè comunque le forze
fisiche a un certo punto cadono e l'anfetamina non te ne da altre, non
ti rigenera. Quello che fa invece è provocare tachicardie molto
forti, stati paranoico depressivi che vengono sia dopo una nottata che
pippi speed che dopo un mese. L'esperienza dello speed è molto individuale
e questo porta al fatto che quasi tutti quelli che lo hanno preso ne hanno
abusato, soprattutto per ignoranza. Secondo me poi se si sta tutta la notte
a ballare a rotta di collo, senza fermarsi mai, senza condividere niente
con nessuno, si perde completamente il senso della festa, il divertimento
che viene anche dal fatto di stare con delle persone che insieme a te hanno
deciso di condividere l'esperienza di autogestire il proprio divertimento.
In questo modo invece non si condivide altro che il nulla, isolati nella
frenesia di ballare quasi che anche quel tempo del divertimento ti è
imposto. L'abuso di speed e la perdita del senso di condivisione in una
festa vanno di pari passo. Quando sono tornato dal technival di Bologna,
durante il quale io ho abusato di speed, non mi ricordavo neppure che cosa
avevo fatto in quei 3 giorni, e una delle cose che mi hanno fatto allontanare
lo speed è stato proprio il fatto di non esseremi sentito bene,
anzi il non ricordare mi ha dato proprio una sensazione di malessere. L'ignoranza
che c'è su questa droga porta a derive veramente gravi.
Io
ho assistito all'abuso di tanti cari amici e amiche e credo che comunque
una cosa da considerare sia anche il prezzo basso dello speed rispetto
ad altre droghe e poi il fatto che ai rave si è persa molta della
caratterizzazione che c'era al principio e questo mi dispiace moltissimo.
Io ho notato, per esempio in alcune iniziative organizzate da noi, che
l'aria che si respirava era meno pesante e l'ho messo in relazione anche
a un minor uso dello speed, ossia io credo che se molta gente abusa dello
speed è dovuto in parte anche a chi organizza le feste, badando
sempre di meno a caratterizzarle. Ecco per esempio l'ho chiamata festa
e magari è anche in contraddizione con il significato letterale
della parole rave, comunque la chiamo festa perchè per me lo è.
Ma se io vado alla festa di compleanno di un mio amico e mi pippo un etto
emezzo di speed non mi diverto per niente io e nemmeno l'amico mio, ma
se invece vado al rave per andare a ballare e sfogarmi dopo una settimana
di fatica, per mettere in mostra il fisicaccio, allora mi prendo lo speed,
e lo prendo proprio perchè in questo caso non mi interessa niente
della festa, non è una festa ma solo un momento di evasione da quello
che c'è fuori da quel luogo. La responsabilità di tutti quelli
che organizzano rave è quindi quella di dare connotazioni diverse
alle storie.
La
diffusione dello speed è dovuta secondo me oltre che allo scadimento
della qualità delle feste anche allo scadimento della qualità
delle altre droghe che arrivano qui in italia, perchè non ci possiamo
scordare che il proibizionismo permette che non ci sia nessun tipo di controllo
su come vengono fatte le droghe. Negli ultimi 3 anni a Roma è arrivato
extc sempre più cattivo con piccolissime quantità di MDMA,
che è la sostanza che dà la sensazione di benessere, la sensazione
buona e per cui invece di comprare le pasticche che continuano a costare
tanto la maggiorparte delle persone ha fatto presto a decidersi a comprare
lo speed visto che ormai alla base hanno tutte e due l'anfetamina. Paralleleamnete
i rave diventano delle gare a che sta più sveglio, a volte, e non
dei momenti di condivisione. Molta gente balla guardando per ore per terra
e non guardando assolutamente la persona che ha di fronte o accanto, non
si vede più gente che si abbraccia, che sorride o si diverte, magari
per 5 ore anzicchè per 12. Da questo mi sono reso conto che lo speed
provoca un appiattimento totale delle sensazioni che si possono avere anche
senza l'uso di droghe.
Io
vorrei tornare un momento sull'autogestione. Autogestione vuol dire decidere
della propria vita sempre e in ogni momento; ebbene io dopo un periodo
di uso costante dello speed mi sono accorto di non essere più in
grado di decidere della mia vita fino a ritrovarmi in balia degli eventi.
L'abuso dello speed portando a stati di paranoia e di alienazione da quello
che ti sta intorno, ti fa ritrovare in situazioni non piacevoli e che non
sai gestire, incapace di decidere. Un esempio può essere il fatto
di rotrovarmi in macchina a dormire durante un viaggio di ritorno da un
rave, mentre al volante c'era una persona che era nelle mie stesse condizioni
e che come me si sarebbe potuta addormentare. Ma in quel momento non te
ne frega un cazzo del rischio che tutti e due stavamo correndo perchè
sei troppo preso dalle tue paranoie. Ecco perchè è importante
capire che una strategia di uso e non di abuso ti porta non solo a vivere
meglio le sostanze, ma spesso proprio a vivere.
Io
quando ho preso lo speed l'ho fatto anche perchè nel trasporto generale
avrei potuto prendere qualunque cosa. Dopodichè oggi non mi piace
prenderla perchè è uno dei modi per bruciarsi il cervello.
Un uso consapevole dello speed è relativo perchè è
una sostanza fatta apposta per essere usata in un certo contesto e con
la musica techno; fatta apposta per farti aregge di più la pompetta,
per cui secondo me non è possibile un uso consapevole dello speed
anche se c'è chi ci riesce, perchè in definitiva è
una sostanza di merda. Secondo noi lo speed rappresenta simbolicamente
la società stessa, soprattutto questa nostra realtà metropolitana,
un sistema che è troppo veloce e in cui lo speed non fa che darci
una velocità che invece nella vita quotidiana non ci dovrebbe servire.
Ma
secondo te l'uso dello speed è ancora legato ai techno party?
Sostanzialmete
si, anche se poi qualcuno se lo trascina anche fuori, ma questo è
solo un riflesso di quello che dicevo prima. Soprattutto l'ignoranza che
c'è su questa sostanza è determinante per la sua diffusione
perchè come dicevamo è una cosa che è arrivata di
botto sul mercato, nessuno l'aveva chiesta ma è arrivata e così
si è cominciata ad usare, senza sapere quello che contiene, come
è fatta. L'unica cosa che impari a conoscere sono gli effetti e
se ci vai a rota, anche se non siamo liberi per niente, sono anche affari
tuoi. Noi non crediamo nella tesi del complotto demo-pluto-massonico-bolscevico-giudaico,
non pensiamo che ci sono dei padroni della vita anche se forse questo potrebbe
essere opinabile, diciamo che certamente alcune scelte sono fatte a un
livello molto alto ma che tu poi hai un livello di scelta individuale che
è l'alternativa si/no.
Io
come lui non credo che lo speed sia stato immesso nel mercato in dose massiccia
per distruggere una possibile minaccia per il potere costituito anche perchè
per esempio in italia i rave sono arrivati già completamente svuotati
del significato che potevano avere e quindi non c'era quasi niente da distruggere;
ossia la pratica dei rave che doveva essere la riappropiazione dello spazio,
del tempo, e del divertimento qui è già arrivata logorata.
D'altra parte quando bisogna immettere una novità, come lo speed,
la si immette non solo nell'ambiente più nuovo ma anche in quello
più facile, ossia è difficile immaginare che questa sostanza
dilaghi nelle serate dei sound reggae, mentre con la musica techno l'anfetamina
ci sta bene. Poi anche perchè l'aggregazione era forte ma non pericolosa;
non credo che a Roma abbiano mai tremato per un rave.
Poi
a fatica siamo anche riusciti a vedere le dinamiche del consumo dello speed.
Inconsapevolmente o meno a questa sostanza si applicano le norme di consumo
della nutella o di tutte le altre sostanze che producono dopamina, che
ti mandano a rota, quindi nell'uso dello speed sono riconoscibili facilmente
dinamiche di consumo sfrenato e acritico, perchè sicuramente come
altre sostanze tende a uccidere il senso critico delle persone. Per quanto
riguarda i meccanismi di diffusione chi se la prende è sempre il
primo diffusore.
Anche
le dinamiche di consumo sono quelle che relegano il massimo della sensazione
nel minor tempo possibile e quindi raggruppano il momento del divertimento,
quindi il massimo della resa nel minor tempo.
Lo
speed ha dei tempi di riassorbimento che più o meno ti permettono
di andare a lavorare il lunedì successivo abbastanza normale e quindi
non ti proietta immediatamente fuori dalla società, dalla produzione
e dal mercato come avviene invece con un tossico di eroina, ecco perchè
è perfetta per l'ordine di questa società
Lo
speed ti vende una sensazione ed è per questo che mi pice metterla
in relazione alla play station della sony o con la nutella, perchè
le dinamiche di consumo sono uguali e prescindono dall'oggetto, per tutte
c'è la tendenza a farne uso il più possibile.
E'
per questo che noi come green power faremo una dimostrazione di quello
che è per noi lo speed, paragonandolo a una serie di altri polveri
bianche come il dixan o la farina.
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