1) Dino non e' agli arresti, ma sottoposto a custodia cautelare (che puo' durare fino a un anno)ed è in questo momento in isolamento.
2) E' rinviato a giudizio di fronte a un tribunale militare; il secondo processo non e' quindi cumulabile con il primo.
3) Il tribunale militare ha condannato tempo fa dei curdi, colpevoli di aver ammainato la bandiera turca, a ventun'anni di carcere, e una parlamentare curda, colpevole di aver parlato in curdo in Parlamento, a quindici anni.
4) Le iniziative di Dino contro la mafia turca, di cui oggi il Manifesto dava memoria, non giovano alla sua salute.
5) Non e' affatto ovvio che a una condanna segua l'espulsione.
6) Il Governo turco potrebbe non essere in posizione di forza tale da ordinare ai militari alcunche'.
7) Dino sara' visitato nei giorni prossimi dal fratello.
8) Dino in data odierna ha nominato 32 avvocati (tra cui Simonetta Crisci) in sua difesa
9) Il governo turco ha risposto a quello italiano che la decisione sul rilascio di Dino spetta solo al tribunale militare.
10) Daria ed Anna + tre fotografi sono ancora ad Instanbul, giacchè l'espulsione era saolo dal territorio del Kurdistan Turco e non dalla Turchia in toto.