A quasi quattro mesi dal suo omicidio insieme ai suoi compagni combattenti tupacamaristi, un tempo che ha certo stemperato la rabbiosa disperazione e il profondo dolore, non dobbiamo dimenticare il perché della sua lotta fino alla morte, di quel grido di ribellione che ha richiamato le coscienze di tutti su quanto stava accadendo in quella parte del pianeta e non solo. Néstor molto più che assenza la tua scomparsa, Stella-guida vitale e luminosa nella notte buia della dittatura del "mercato che aggiusterà tutto", citando il tuo assassino, il dittatore dal mortifero ghigno il giorno della sua pirrica vittoria, ma che non ridarà la vita e la dignità calpestata a quanti continuano a inutilmente a morire a causa sua e in nome dei quali hai percorso fino in fondo il cammino di lotta che hai scelto.
Racchiuso in ogni nostro cuore, in ogni coscienza libera dal globalizzato plagio fondomonetarista, continuiamo a pensare a te come esempio irrinunciabile di coraggio e coerenza che nascono dalla fede più profonda. Dire 'basta' si può e ne abbiamo ogni diritto, questo ci hai lasciato e questo fa di te un eroe in questo mondo omologato. Insieme a tua madre Felicitas, a tua sorella Lucia, ai tuoi piccoli figli Néstor e Juan Carlos, a tua moglie Nancy Gilvonio, ora detenuta nelle terribili condizioni che sappiamo, ai tuoi compagni di lotta, a quanti hanno creduto e credono in te, ti ricordiamo oggi più affettuosamente che mai. Ci restano poche lacrime ma molta speranza e voglia di un mondo nuovo, quello che tu avresti voluto costruire e per cui continua la lotta.
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