Incontro di ROR con il C.S.O.A El Che TorBellaMonaca


Due sono stati i punti principali affrontati nel dibattito: il primo riguardante il finanziamento, su cui peraltro si è espressa una diversità di pareri fra i componenti del centro sociale, il secondo ,una riflessione sulla trasformazione della città, con particolare attenzione alla periferia.
A monte di tutto ciò, sono state fatte delle considerazioni generali: la prima riguardante l'ascolto e la ricezione della radio: si richiede ovviamente un miglioramento di tutto, con una disponibilità a partecipare alle iniziative che vanno in questa direzione(es. Manifestazioni al ministero etc.),inoltre si propone una analisi dell'ascolto in modo da arrivare a produrre dei programmi mirati, individuando in fasce orarie diverse, le esigenze di chi usufruisce in quel momento della radio, insomma, calibrare la programmazione in tal senso, proponendo cosi un intrinseco miglioramento qualitativo delle trasmissioni.
La radio peraltro, deve essere intesa come "espressione di movimento" e quindi la sua funzione deve dipendere dal movimento e della capacità di questo, di dotarsi di strumenti capaci di leggere ed interpretare la realtà sociale. Dall'accezione di Radio di cui sopra, si lascia derivare il finanziamento stesso della radio. Tre sono stati i metodi indicati.
1) Rapporto con le attività dei centri sociali(es. Concerti) e ritorno pubblicitario, vale a dire che se la radio propone attraverso i suoi microfoni la pubblicizzazione delle iniziative dei centri sociali, questi dovrebbero automaticamente fornire alla radio il proprio sostegno economico, realizzabile attraverso un impegno fisso mensile, oppure organizzando mirate iniziative di sostegno.
2) Altro metodo di finanziamento indicato, è l'autofinanziamento attraverso l'organizzazione di concerti.
3) Pensare ad una forma di pubblicità commerciale o sotto forma di sponsor veri e propri, o sotto forma di pubblicità mirata. Come dicevamo sopra, i pareri dei compagni\e del centro, su questo punto, sono diversi tra loro.
Altro tema affrontato, stante la particolare situazione del centro sociale, è la trasformazione della città, e le particolari condizioni di vita della periferia romana. A questo punto un richiamo alla situazione del Chentro è d'obbligo: va detto che al di là della desertificazione prodotta da un concetto di sviluppo urbanistico che crea quartieri dormitorio come TorBellaMonica con una completa assenza di strutture e servizi sociali e culturali che portano a loro volta a disastrosi fenomeni di disgregazione ed emarginazione che rendono talvolta difficile l'esprimersi del centro sociale stesso, vi è anche la tendenza da parte dei compagni e delle compagne di movimento, a privilegiare la frequentazione di luoghi centrali,lasciando ancor più in solitudine le esperienze che nascono nelle periferie della città.
Proprio su questo tema, la radio potrebbe avere una funzione importante e positiva ,proponendo servizi informativi, programmi di approfondimento, indagini sociali sulla vita nelle periferie. La radio dovrebbe quindi, scusate il gioco di parole "mettere al centro la periferia".


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