Senza Censura: work in progress


PEDINAMENTI ELETTRONICI


Dal Corriere della Sera del 29 dicembre 1997, pagina 17:

"Ci sarebbe un 'grande fratello' anche in Svizzera, cioè nel Paese da sempre definito come il più rispettoso dei diritti civili: o, almeno, questo afferma il quotidiano di Zurigo Sontags Zeitung' che ieri ha accusato la Swisscom, l'azienda telefonica di stato, di spiare sistematicamente i movimenti di un milione di persone, seguendo e poi memorizzando le 'tracce' lasciate dai loro telefonini cellulari.

Non si tratta di intercettazioni dei colloqui telefonici: basta che l'apparecchio sia acceso, dice il giornale, e l'azienda è in grado di sapere, attraverso 3.000 stazioni base - con un'approssimazione di poche centinaia di metri - dove il portatore si trova o si dirige, schedando poi nel computer tutto il percorso, per periodi che possono arrivare ai sei mesi. [...]

Diversi giudici hanno poi confermato che la raccolta dei dati telefonici è una fonte preziosa di informazioni, più volte rivelatasi di grande aiuto nella caccia ai criminali. [...]

Il 'pedinamento' indiretto dei cellulari è stato utile in passato anche agli inquirenti italiani: la magistratura di Brescia ha acquisito i tabulati dell'azienda telefonica svizzera, nell'ambito dell'inchiesta sui rapporti fra l'ex pm Antonio Di Pietro e il banchiere Pacini Battaglia"

A buon intenditor, poche parole!!!

Sul fatto che la Svizzera sia il Paese più rispettoso dei diritti civili sarebbe da discutere, forse sarebbe più corretto parlare di 'diritti bancari'...

In ogni caso il fatto che la Swisscom effettui 'pedinamenti elettronici' memorizzando le connessioni dei cellulari con le diverse stazioni radio a cui si allacciano, fa notizia e viene riportato dai giornali borghesi.

Evidentemente non fa notizia, invece, il fatto che Telecom e Omnitel siano pefettamente in grado di fare altrettanto... l'Italia non gode di simile reputazione in materia di diritti civili!

Meditate gente, meditate!

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