Italia, marzo 1998: decine e decine di militanti comunisti, avanguardie sincere e conseguenti delle lotte proletarie, continuano ad essere rinchiusi nelle galere dello Stato ed a subirne le politiche di annientamento.
L'isolamento carcerario, infatti, continua oggi ad essere uno degli strumenti maggiormente utilizzati dallo Stato per annientare e per piegare l'identità rivoluzionaria di tutti quei compagni e quelle compagne prigionieri/e che continuano a lottare al fianco del proletariato.
L'utilizzo mass-mediato da parte della borghesia di personaggi arresi e/o dissociati (Franceschini, Curcio, ecc...) rappresenta l'altra faccia della medaglia di questa strategia di annientamento.
Lo Stato, quindi, da un lato continua a criminalizzare e torturare i/le compagni/e prigionieri/e, dall'altro premia coloro che svendendo la propria identità rivoluzionaria si schierano al suo fianco nel portare l'attacco alla memoria storica e di lotta del proletariato.
Dagli USA alla Palestina, dal Perù alla Turchia, l'obiettivo che la borghesia imperialista persegue attraverso il carcere è infatti unico: impedire che l'esperienza di lotta rivoluzionaria che i prigionieri rappresentano si ritrasmetta e possa diventare patrimonio dei proletari che oggi lottano contro lo sfruttamento.
LIBERTA' PER MAURIZIO FERRARI! (rinchiuso da 23 anni nelle carceri italiane)
LIBERTA' PER BENJAMI RAMOS VEGA! (militante rivoluzionario catalano rinchiuso nel carcere di Alcalà de Heraus, Madrid)
LIBERTA' PER MUMIA ABU-JAMAL!
LIBERTA' PER YU KUKIMURU! (militante del Japanist Red Army)
LIBERTA' PER AHMED SOLEIMAN QATAMESH! (prigioniero in "arresto amministrativo", rinchiuso nelle carceri sioniste dal 1992)
LIBERTA' PER LA MESA NACIONAL D'HERRI BATASUNA!
Ricordiamo il compagno Walter Maria Greco (Pedro) assassinato dagli agenti della digos e del sisde il 9 marzo 1985 a Trieste
Napoli, 09/03/98
Centro di Documentazione Comunista "Barbara Kistler"