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Attraverso la metafora degli usi e abusi della
psicologia high-tech, attraverso la messa in discussione
dell'identità (chi è chi?) Cadigan dipinge sballati del
futuro che commerciano (con licenza) in menti tramite
caschi che indagano la psiche. Descrive un panorama di
allucinogeni perfetti, di commercio di memorie e di
personalità appartenenti a persone famose e no. In
questo mondo vi sono professionisti di vario tipo:
stimolatori di sogni, ricercatori di pathos, scopritori
di brivido e vendite di nevrosi. Pat
Cadigan è la prima vera scrittice cyberpunk e i suoi
personaggi femminili, come Allie la Sfinge sono
considerati dei veri e propri cliché del
femminismo-cyber. Gli allucinati mondi mentali alla Philip
K. Dick, con l'uso di uno stile profondamente legato
alla street culture, appaiono più interessanti che mai,
uscendo dalla fantasia e dalla penna di una donna che ha
vinto per ben due volte il prestigioso premio di
fantascienza A.C.
Clarke. |