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V° CONGRESSO DEL PCC

IL PARTITO DELL'UNITÀ,

DELLA DEMOCRAZIA E DEI DIRITTI UMANI:

È QUEL CHE DIFENDIAMO

(da un articolo di F. Gomez -GRANMA INT. 6.7.97)

Le strutture del Partito e della UJC sono state chiamate alla discussione del documento congressuale, che dallo stesso titolo annuncia il tema fondamentale di questo V° Congresso.

Le valutazioni degli organismi del Partito sulle discussioni congiunte dei militanti di Partito e dei giovani, in tutto il territorio nazionale, concordano nel riconoscere la saldezza della convinzione dei rivoluzionari nella vitalità delle idee politiche che il PCC difende. Questa prima fase della preparazione del Congresso continuerà nell'esame del documento da parte delle organizzazioni di massa.

Alta è stata la partecipazione dei militanti del Partito e della UJC (1.200.000 membri fra le due strutture), che viene al momento valutata nella misura di più del 90%: si sottolinea l'attiva partecipazione dei giovani comunisti chiamati ad una riflessione che per molti è stata una magistrale lezione di storia rivoluzionaria. Resta chiaro quale sia la nostra ideologia, quella della Rivoluzione Cubana, forgiata nella lotta contro colonialismo e imperialismo, con le sue premesse che non a caso risalgono all'impegno redentore di Felix Varela, fattori che hanno determinato il suo sviluppo e il suo chiaro contenuto nazionale, antimperialista, martiano, marxista-leninista, fidelista.

Le idee esposte in questo testo fondamentale non hanno solo raccolto espressioni di approvazione, ma anche proposte di aggiunte, soppressioni ed anche nuove redazioni in uno o un altro aspetto. Verranno tutte prese in considerazione dalla Commissione Organizzatrice del 5°Congresso. Secondo quanto risulta dagli atti, le tendenze non sono alla polemica ma all'arricchimento. C'è totale convergenza sull'analisi che si fa di temi vitali quali le relazioni USA-Cuba, la necessità dell'unità dei rivoluzionari, il ruolo dirigente del Partito e il nostro sistema democratico-popolare.

In alcuni settori si sono alzate voci che chiedono di ampliare la relazione sull'opera della Rivoluzione, di precisare i compiti in campo economico per uscire dal "periodo speciale", di disegnare con maggior dettaglio la strategia politico-ideologica del futuro.

"La parte più importante e decisiva del nostro compito comincia adesso, con la discussione popolare del documento. La popolazione si confronterà con le nostre analisi e sicuramente proporrà altri suggerimenti. Per questo l'abbiamo convocata, perché il Partito non teme niente né ha da nascondere niente alle masse. Questa è la nostra democrazia. L'appoggio che fornirà la nostra militanza a questo dibattito è fondamentale per gli obbiettivi che perseguiamo ed è parte della realizzazione del 5° Congresso". Questo il commento di José R.Machado Ventura, membro del Burò politico del Partito.