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Piu' Potere alla Musica!
(spunti di riflessione sull'autoproduzione e l'autogestione
musicale)
Eccoci!
Anche se con fatica siamo riusciti a piantare le
tende per strada e ad uscire dalla tana. L'obbiettivo e' dare
visibilita' all'esperienza di autogestione di Eterotopia, per
chiedere sostegno, solidarieta' e partecipazione a questa "battaglia"
ormai iniziata tre anni fa. Una battaglia di liberazione dei nostri
quartieri, nella nostra citta', liberazione dallo stato di alienazione,
invivibilita' e appiattimento che quotidianamente sperimentiamo
sulla pelle.
Nello specifico questo documento rappresenta la sintesi
di un lavoro iniziato tempo fa, quando nell'organizzare il CONTROFESTIVAL
e nel far muovere la macchina concertistica, si individuava in
molti di noi l'esigenza che la festa non si riducesse ad un'esperienza
limitata all'esecuzione pratica sul palco, ma che questa rappresentasse
il momento propositivo di un discorso nel quale la musica diventa
un potentissimo strumento politico, sociale e di lotta; oltre
che il momento piu' grande di una collettiva voglia di esprimersi,
comunicare, conoscersi. Un momento di crescita in cui ci si libera
dalle costrizioni enormi che il fare musica nelle vie "costituzionali"
comporta.
Non e' stato difficile trovare il collante nella
costruzione di un percorso comune dato che molti di noi sono amanti
della musica in se', moltissimi suonano, altri si occupano semplicemente
di musica o vorrebbero farlo. E' stato elementare capire quale
fosse la nostra intenzione, il nostro obbiettivo: un COLLETTIVO
MUSICALE con una precisa linea, una precisa fase di studio, un
progetto, un metodo, una sperimentazione.
- il collettivo musicale e' aperto a chiunque abbia
voglia di parteciparvi e confrontarsi.
- Questo trova in Eterotopia il suo ambito sia
fisico che ideologico, un terreno su cui muoversi organizzativamente
ed economicamente, partecipa alla vita e alla crescita di ETEROTOPIA
non come corpo estraneo ma come singoli soggetti integrati nel
percorso dello Spazio Popolare Autogestito.
- il collettivo musicale trova vita nel concetto
dell'autoproduzione-distribuzione: battaglia di totale riappropriazione
del mercato istituzionale che occupa l'intero sistema, dalla gestione
delle sale-prova al controllo imprenditoriale-affaristico delle
majors.
- lo strumento per fare questo sara' la costruzione
di un'etichetta musicale autoprodotta, autogestita, che dia sfogo
e visibilita' alle nostre idee, che ci permetta di allargarci
e farci conoscere, di autofinanziarci per il sostentamento dell'attivita'
e per l'organizzazione di altri numerosi concerti, che permetta
la realizzazione di demmo-tapes, di un centro di documentazione,
di una valida rete di distribuzione. Un metodo efficace per accellerare
quell'auspicabile eutanasia della casa discografica, per abbandonare
il confine tra produttore e consumatore, tra artista e pubblico
imposto dal mercato.
Guardando piu' in la', se l'etichetta si affermasse
come una efficace "macchina economica", si potrebbe
auspicare per ETEROTOPIA l'acquisto delle attrezzature necessarie:
mixer, impianto voci, generatore autonomo, ecc., strutture indispensabili
per la crescita di questo progetto.
Attraverso queste tappe ci proponiamo di dare voce
alle nostre denunce contro il mercato della musica che soffoca
sistematicamente chi non fa musica di tendenza, chi non vende
il culo, chi non ha i soldi, chi ha poca fortuna, chi ha semplicemente
voglia di esprimersi.
Contro la cappa istituzionale-burocratica che impedisce
la crescita di grandi momenti di festa e concerto (vedi SIAE);
contro il caro-prezzi delle sale-prova che limita oggettivamente
chi ha meno risorse; contro il mercato musicale delle grandi case
dettato dall'avidita' e dall'ignoranza, torniamo a riempire delle
nostre esperienze le strade, le piazze, i parchi, i capannoni
abbandonati, i centri sociali; riprendiamoci gli spazi che ci
sono stati tolti o che non ci sono mai stati, per una gestione
dal basso della musica e del fare musica, una gestione popolare
avulsa dal mercato e dagli interessi. Questo e' per noi autogestire
la musica, suonare e ascoltare in modo libero.
Vogliamo entrare nei circuiti musicali che sono estranei
dallo sfruttamento e dalla logica mercantile, vogliamo dare a
tutti la possibilita' di esprimersi, vogliamo dare piu' peso alle
nostre esperienze musicali, quali esse siano.
ALCUNI COMPAGNI DEL COLLETTIVO MUSICALE DI ETEROTOPIA
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