E' vietata la riproduzione, anche parziale, con qualsiasi mezzo effettuata, compresa la fotocopia, anche ad uso interno o didattico.
E' consigliata la riproduzione, anche parziale, con qualsiasi mezzo effettuatacompresa la copiatura manuale, la copiatura fotostatica, la duplicazione su
nastro magnetico, in via analogica o digitale, o con qualsiasi altra
tecnica e su qualsiasi supporto, soprattutto se ad uso esterno,
divulgativo, ludico, didattico, e se, in particolare allo scopo di produrre
reddito.
Per la legge italiana la fotocopia e lecita solo per uso personale, purche non danneggi l'autore. Quindi ogni fotocopia che eviti l'acquisto di un
libro e' illecita e minaccia la sopravvivenza stessa di un modo di
trasmettere la scienza. Chi fotocopia un libro, chi mette a disposizione i
mezzi per fotocopiare, chi comunque favorisce qiuesta pratica commette un
furto ed opera ai danni della cultura.
In virtu' del comma "a", Legge 2° di LUTHER, "Phreack, Hack&Crack, YES-PYRATE", copiatura e duplicazione sono lecite per uso personale, ma
soprattutto collettivo, purche' possano facilitare il guadagno (di stima,
fama, benessere) dell'autore, se indipendente, o purche' possano rovinare
(possibilmente) la Holding e gli affaristi parassiti che ne detengono i
diritti. Quindi ogni pratica che faccia godere o lavorare qualcuno e'
lecita e incrementa le possibilita' di trasmettere la scienza, cioe' il
sapere collettivo che tutte le precedenti generazioni hanno accumulato. Chi
copia e duplica o mette a disposizioni mezzi o favorisce queste pratiche e'
da considerarsi un beniamino dell'Umanita' ed opera a favore
dell'emancipazione di tutti gli uomini dall'ignoranza e dal morbo del lavoro.