Il mese di marzo è iniziata con una impennata dell’apparato
repressivo dello stato nei confronti delle occupazioni e degli ambiti di
movimento torinesi.
Giovedì notte ci sono stati i tre arresti relativi
all’inchiesta sugli attentati contro l’alta velocità in Val Susa,
in contemporanea al tentativo di tre sgomberi di case occupate, due riusciti
e il terzo impedito dall’arrivo in massa di compagne e compagni.
Venerdì pomeriggio si teneva un presidio di protesta
sotto il comune che veniva immediatamente caricato dalla celere, seguito
da sedici arresti e varie devastazioni del centro di Torino. La risposta
a questa incandescente giornata, terminata con sei arresti (rilasciati
tutti domenica) era l’interruzione delle riprese, sabato pomeriggio, sul
set del film di Amelio, che esprimeva solidarietà con gli occupanti
e gli arrestati.
Vari momenti di contro-informazione precedevano il corteo
cittadino di sabato 14 marzo, quando 700 – 800 persone manifestavano nel
centro della città chiedendo la liberazione dei tre arrestati di
giovedì notte e rivendicando l’azione diretta come pratica politica.
Al termine tornavamo tutti nei rispettivi centri sociali
e case occupate per trascorrere la serata a festeggiare dopo il lungo teso
corteo, ma il risveglio era nuovamente drammatico quando domenica mattina
l’irruzione di quattordici volanti davanti ad una casa occupata terminava
in due arresti, scarcerati mercoledì mattina.
Seguono i volantini del C.S.O.A. Gabrio suddivisi sui
vari avvenimenti: