Ma perché, dunque, questo testo?
Innanzitutto, un po’ di storia: questo testo appare in Francia nel 1989. Esso comprende le stesure delle sedute seminariali che Foucault, come ogni altro professore del Collège de France, ha dovuto sostenere alla fine di ogni anno accademico per illustrare il senso del lavoro svolto durante l’anno e per introdurre a quello dell’anno successivo. Fino ad oggi di questi seminari sono apparsi solo quello del 1975-76, in una edizione pirata dell’editrice Ponte alle grazie, insieme allo sbobinamento del corso a cui il seminario fa riferimento, quello del 1972-73 - La società punitiva, già citato - e quello del 1978-79, Nascita della biopolitica, apparso sul numero 14 (Novembre ‘93 - nuova serie) della rivista “Marx 101” propriamente come anticipazione e pubblicità del presente libro.
La pubblicazione dell’intera serie dei résumés è importante sotto diversi aspetti. Innanzitutto, per combattere la gestione mafiosa dei diritti sui libri da parte degli eredi e delle case editrici che si scatena sempre più spesso dopo la morte di autori importanti sacrificando alla logica del profitto la diffusione della cultura. Poi, per far circolare una raccolta di saggi notevolmente ricca e bella, e con un enorme potenziale “sovversivo”: i molti e diversi temi che pervadono questi scritti sono infatti tutti apertamente critici, e con una chiarezza raramente rintracciabile in altri testi foucaultiani, nei confronti del “potere”, colto nelle sue molteplici sfaccettature e nelle sue multiformi manifestazioni. Infine, per far conoscere un testo che è una vera e propria summa filosofica del pensiero di Foucault, oltretutto curata dall’autore stesso, e che mostra il percorso profondo e il progetto in formazione di una ricerca complessa: dunque un’ottima introduzione - che può essere letta anche come una “sintesi” - a questo inusuale pensatore la cui importanza non è stata ancora abbastanza valutata.
Quanto al Résumé vero e proprio, preferiamo non entrare nel merito: al lettore il “gravoso” compito di leggere, interpretare, analizzare, soppesare, ascoltare e “giudicare” questo testo, magari trarne stimoli e domande, raccoglierne spunti e indicazioni, insomma entrare in contatto col “mondo” foucaultiano e imparare così ad “usare” gli “attrezzi” contenuti in questa particolare “scatola” a cui non resta altro, adesso, che lasciare la parola.
Libera Università di Godzilla
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