Contro le ultime perle del Governo (il ritardo di 6 mesi della liquidazione del TFR e la riduzione al 50% della copertura contributiva ai fini pensionistici del periodo eccedente i 360 giorni di malattia accumulati nell'arco della vita lavorativa) l' Associazione Difesa Lavoratori (federata allo Slai Cobas) ha indetto per venerdì 9 maggio, dopo aver tenuto assemblee molto partecipate nei luoghi di lavoro, 2 ore di sciopero nel Pubblico Impiego con presidio alla Prefettura. Al presidio ci siamo trovati in oltre 150 lavoratori dei vari comparti del PI, mentre una delegazione veniva ricevuta e consegnava una mozione da inviare al governo. La buona riuscita di questo sciopero (massiccio tra i comunali, oltre 300, e in termini significativi nei comparti del Ministero delle Finanze, alla Provincia, all'INPS e nelle scuole) è stata la prima riuscita verifica di uno sciopero territoriale intercategoriale indetto dall'Associazione Difesa Lavoratori (federata Slai Cobas). Questa iniziativa di lotta crediamo vada assunta come stimolo e indicazione per il rilancio con forza di una campagna generale di lotta contro lo smantellamento del welfare e di ogni garanzia sociale.
Assoc. Difesa Lavoratori (fed. Slai Cobas) Padova 0429.74459
Come si ricorda, il consiglio di amministrazione di Movicoop (una cooperativa "rossa"), dopo metodiche azioni persecutorie, nei mesi scorsi aveva licenziato tre lavoratori colpevoli di aver svolto attività sindacale a nome dello Slai Cobas.
Il Pretore del Lavoro di Milano il 14 aprile 1997, ha condannato la condotta antisindacale del presidente di Movicoop, Ruggero Parisio, in quanto"... obiettivamente denigratoria e tale da scoraggiare il proselitismo da parte del sindacato ricorrente" (Slai Cobas ndr).
Fregandosene di tutto questo, il 15 maggio 1997, Movicoop dopo un lungo periodo di sospensioni dal lavoro, discriminazioni, intimidazioni ingiurie, minacce ( del tipo"...ti stiro col Mercedes !", detta dal presidente Ruggero Parisio il 27/1/1997) ha nuovamente licenziato un altro lavoratore della cooperativa, Rocco Polichetti. Rocco Polichetti è membro del coordinamento provinciale milanese dello Slai Cobas ed è stato licenziato perché è intervenuto al comizio del 1 maggio scorso, criticando il pacchetto Treu ma denunciando anche il permanente comportamento antisindacale della dirigenza di Movicoop.
Movicoop si tutela dietro la finzione giuridica che i lavoratori, in quanto "soci", dovrebbero tutelare il buon nome della cooperativa e dei suoi dirigenti. Anche quando la loro arroganza supera quella dei più biechi padroni. E nessun personaggio politico di sinistra e del Prc, a cui la Cooperativa vanta di far riferimento, è capace di muovere un dito per porre fine a questa continua serie indecente di provocazioni antisindacali.
Anche questo è un segno di sudditanza a cui lo Slai Cobas non si rassegnerà mai. Un folto gruppo di compagni ha dato una prima risposta sabato 17.05 in occasione dell'Assemblea dei soci Movicoop : respingendo le provocazioni dei dirigenti e del loro servizio d'ordine.
La dice lunga invece il fatto che la Fiat non abbia obiettato nulla, facendo finta di non sapere che lo Slai Cobas, lungi dall'aver passato la propria eredità a chicchessia, era ben vivo e vegeto. Tant'è che, proprio in quei giorni, 150 lavoratori, rappresentanti di ben 10 fabbriche Fiat, si costituivano parte civile con lo Slai Cobas contro Romiti.
" non può affermarsi che il requisito della "nazionalità" non può essere stato raggiunto nei pochissimi mesi di vita dell'organizzazione sindacale. Invero, come osservato dall'informatore Malabarba, il sindacato in questione ha di fatto "ereditato" il lavoro e le strutture di un precedente sindacato, lo Slai Cobas"…….
avviare la campagna per la rielezione delle Rsu : a Torino si verificherà la fattibilità di una vertenza pilota nel parastato, dove non esiste il regolamento applicativo sulle Rsu
attrezzarsi per elaborare una piattaforma contrattuale in vista della scadenza contrattuale di fine 97
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