L'AAMS (Amministrazione Autonoma Monopoli di Stato)

è una struttura produttiva legata al Ministero delle Finanze che produce sale e tabacco. Per quanto attiene al settore tabacco, l'AAMS dispone di 21 manifatture distribuite su tutto il territorio nazionale per la produzione di sigari e sigarette, 21 depositi per lo stoccaggio e la distribuzione del prodotto. Nel settore gli addetti sono circa 11.000 che producono 34 milioni di kg. di prodotto nazionale e 16 milioni di kg. di prodotto estero su licenza. Altri 36 milioni di kg. vengono importati. Vengono distribuiti 85 milioni di kg. per il consumo legale in Italia, che garantiscono un introito alle casse di Stato di 1.0046 miliardi a titolo di imposta di consumo e 2.742,5 miliardi a titolo di IVA, senza spese aggiuntive. Il 10 % del valore di vendita va a i tabaccai. L'AAMS dispone direttamente o attraverso l'ATI (Azienda Tabacchi Italiana), spa controllata al 100 %, di 14 agenzie di coltivazioni di tabacco. Dell'ATI fa parte anche l'Aticarta spa che, con due stabilimenti, produce materiali cartacei per la confezione e articoli da fumo (pacchetti ecc....) del Monopolio. L'ATI possiede anche il 49 % di Filtrati che produce filtri sempre per le sigarette di Monopolio. Dal bilancio consultivo del 1995 del settore tabacchi, risulta un utile di gestione di 551,9 miliardi ed un avanzo finanziario di 412,8 miliardi. Il patrimonio complessivo netto è di 4.663 miliardi.

C'è davvero da crederci che un settore come questo scateni molti appetiti.

Ma quali sono quelli di coloro che lo vogliono vendere ?

Rovereto (Tn) - Monopoli di Stato

Dal 1989 lo dicono, da anni ci provano, da mesi insistono e in questi giorni su proposta del Governo prodi sta per essere varata in parlamento la legge n. 1822 che privatizza i Monopoli di Stato. Governo con Cgil, Cisl, Uil stanno imponendo ai lavoratori questa privatizzazione escludendoli come sempre da ogni possibilità di decidere del proprio futuro. Non è una questione di democrazia e nemmeno di rappresentatività : da tempo il Sindacato questi problemi non se li pone dato che la legittimazione gli viene dalla controparte. E' ormai palese che esso punta a riservarsi la gestione di una quota del pacchetto azionario. Questo mira ad ottenere con la trattativa, avanzando deboli richieste di emendamenti al disegno di legge. Assieme al Governo (amico) Cgil, Cisl, Uil si assumono la responsabilità di far passare una privatizzazione contro e sulla testa di quei lavoratori che dicono di rappresentare. Noi continuiamo a dire che questa manovra comporterà non solo l'affossamento dell'Azienda Monopoli, ma la distruzione di migliaia di posti di lavoro. Questa operazione, dettata dalla politica liberista di Maastricht, servirà solo a permettere alle multinazionali del settore di accaparrarsi i migliori bocconi. Chi sono poi queste multinazionali e quali sono i metodi che usano per aggredire il mercato è a tutti noto. Dalla Chesterfield che, per sua ammissione, ha occultato le prove della dipendenza creata dalla nicotina e della sua nocività, alla Philip Morris perseguita in sede internazionale per problemi inerenti alla salute e in sede nazionale per centinaia di miliardi di evasione fiscale. A tal proposito un segretario nazionale di categoria ha recentemente dichiarato, riferendosi alla Philip Morris : "Pagano le tasse, non pagano le tasse : è un problema che non ci riguarda !". Da dove di ricava che la lotta contro l'evasione fiscale è per il sindacato una semplice enunciazione verbale. Per far passare nei confronti dell' opinione pubblica l'idea che la privatizzazione è necessaria si è ricorsi un po' a tutto : si è arrivati a dire che il costo del lavoro (venti - tenta lire a pacchetto !) è troppo. Si sono fatte scelte politiche mirate al degrado aziendale con il blocco delle assunzioni decretate dai vari Governi (compreso l'attuale) con la conseguente esasperata mobilità interna, l'utilizzo del personale sulle mansioni più disparate, l'aumento dei carichi di lavoro, il ricorso agli appalti .... ecc. ecc.

Nonostante nel 95 l'Azienda Pubblica dei Monopoli oltre agli introiti fiscali abbia prodotto 500 miliardi di utile (vedi scheda) la si vuol trasformare prima in E.T.I (Ente Tabacchi Italiano), successivamente in S.p.A. per poterne collocare sul mercato le Azioni.

Gli esiti di questa privatizzazione sono quelli ormai ben noti : esuberi, pesante pendolarismo, esposizione a rischio (perdita di prospettive, regole, garanzie) per chi transiterà alla nuova proprietà, impoverimento del tessuto economico dei territori interessati (sia al Nord che al Sud). Anche all'Aticarta e alla Filtrati di Rovereto, che producono carta e filtri per tutto il Monopolio di Stato, i posti di lavoro saranno a rischio.

I lavoratori, quando ne hanno avuto modo, si sono sempre dichiarati contrari alla manovra della privatizzazione. Subendo ricatti e campagne denigratorie. La loro viene fatta passare come una "battaglia persa" perché ormai il processo di privatizzazione sembra essere una dinamica inesorabile a cui è impossibile opporsi. Ma loro sanno che lottare oggi vuol dire essere in grado domani di continuare a difendere il posto e le condizioni di lavoro. Salari, orari, ritmi, turni di notte ... sono obiettivi che non vanno a scadenza, perché la dignità di ognuno di noi è un valore che non possiamo lasciare calpestare da nessuna logica di profitto. Né siamo merce da comprare o vendere a piacimento. Noi lavoriamo per mantenere alte tra i lavoratori queste convinzioni, cercando di costruire quei rapporti di forza che ci permettano di non subire passivamente quello che altri hanno deciso di imporci. Senza delegare ad alcuno il nostro futuro.

Collettivo di Base Manifattura Tabacchi - Slai Cobas Aticarta - Alcuni lavoratori Filtrati - Rovereto 0464- 438173


Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

La commissione salute e sicurezza dello SLAI Cobas di Milano (02.58316335) organizza un "Corso di formazione/informazione sulla salute e sicurezza" aperto a tutti i lavoratori di qualsiasi settore produttivo.

Il corso si terrà presso la biblioteca pubblica rionale Calvairate (via Ciceri Visconti 1, angolo p.le Martini, Milano - filovia 90-91-93 fermata v.le Molise, bus 37 fermata p.le Martini) e sarà così strutturato:

Sabato 10 maggio (14.30-18.30): legislazione (626/94 e 242/96), diritti e doveri dei lavoratori, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS)

Sabato 17 maggio (14.30-18.30): esposizione ai videoterminali, ad agenti chimici e cancerogeni, all'amianto, movimentazione dei carichi

Sabato 7 giugno (14.30-18.30): malattie professionali ed infortuni

Sabato 14 giugno (14.30-18.30): come difendere la propria salute, come intervenire nei luoghi di lavoro, analisi di casi concreti.



INDICE di maggio

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