18 GENNAIO '95

In questa udienza depongono i testimoni dell'accusa e della difesa.

L'accusa, composta dai soliti noti della digos, ha tentato di lasciare in ombra il fatto che la giornata del 20 Gennaio avesse un iter gia' predeterminato, cioe' che dopo lo sgombero di Via Leoncavallo sarebbe stata concessa la sede di Via Salomone.

Abbiamo sentito parlare di resistenza attiva, di tentativi di riprendere possesso del C.S. Leoncavallo, tramite lo sfondamento dei cordoni di polizia, tutto questo unito all'accusa di adunata e grida sediziose, con una buona dose di fregnacce, che vanno dall'ipotesi che gli imputati quella gelida mattina del 20 fossero seduti davanti al portone al fatto che sempre gli stessi mettessero un centinaio di sedie nuove dietro il portone per fermare le ruspe, al fatto che le bandiere diventassero nella testimonianza bastoni ecc.

Emerge dalle loro dichiarazioni la solita differenziazione tra "buoni" e "cattivi", che in questo caso sono che si agita di piu'' o chi urla di piu'. I teste della difesa: Livio Quagliata, giornalista de "il Manifesto" Daniele del C.S. Leoncavallo ricollocheranno la giornata nella sua corretta dimensione.