28 GENNAIO '95
Dichiarazioni spontanee degli imputati: CARMEN

PRETORE: M. Carmen

CARMEN (61 anni): Io dico che non e' vero che questo processo non e' politico, e' politico, per tanto chiedo alla Corte di vedre la Costituzione agli articoli 2- 18- 21, perche' io penso che i giovani hanno il diritto di vivere e di avere degli spazi, ma voglio testimoniare un'altra cosa. Hanno parlato delle sedie, bene nessuno ha detto la verita'. Le sedie non erano dietro il portone ma erano, bensi', dietro un muro all'uscita di Via Mancinelli, percio' quello che hanno detto e' falso. Le sedie erano dietro il muro e quando sono venute le ruspe non hanno buttato giu' solo il portone di Via Mancinelli, hanno buttato giu' il muro e hanno schicciato tutte le sedie. Io e una compagna abbiamo chiesto, dopo che era gia' entrata la polizia, dopo che erano gia' entrati con le ruspe, ho chiesto di entrare per vedere se avevamo dimenticato delle cose che potevano esserci utili. Di fatti sono entrata io e la Stefania che e' qui presente. Abbiamo raccolto tutte le bandiere rosse e striscioni, un cartello che diceva che i centri sociali sono contro l'eorina, mi ricordo bene che l'avevo attaccato al collo e sono uscita con questi cartelli, ho cercato un altra cosa che e' stat detta qui: ho cercato i bastoni per portare le bandiere. Sapete cosa ho preso? Accompagnata dalla Digos, fra l'altro, che mi hanno aiutata a trovare questi bastoni, che erano i bastoni delle scope, tante' che avevo preso il bastone di una scopa che aveva il rastrello di ferro e lui mi ha detto: "gli altri si, ma questo no, perche' c'e' un rastrello di ferro" e non siamo riusciti a sganciarlo. Percio' io dico che i bastoni che, appunto diceva il PM erano i manici delle scope a cui abbiamo attaccato le bandiere. La Polizia ha fatto un sacco di fotografie: quando io sono uscita con in braccio i bastoni, perche' quella fotografia non c'e'? Ci deve essee da qualche parte perche' hanno fatto almeno 20 fotografie. Io sono uscita con parecchi bastoni per poter portare le bandiere. I bastoni di cui palrano qui in tribunale, di cui ci accusano sono proprio i manici delle scope che, fra l'altro, proprio qualcuno della Digos mi ha aiutato a cercare. Dopo abbiamo portato fuori striscioni e tutte le bandiere che abbiamo cercato di recuperare. Poi vorrei dire che qua si parla delle grida che fanno i giovani. Grida sediziose. Io chiedo a voi della corte se per caso avete mai assistito allo sgombero di una casa, quando persone di 80 anni vengono buttate sulla strada e gli portano via tutte le loro piccole cose, gli portano via tutti i loro piccoli ricordi, poiche' le persone anziane vivono di ricordi e io ho visto una persona morire di crepacuore. L'hanno portato nell'albergo, la mattina alle 7.00 doveva uscire e doveva rientrare nel pomeriggio, questa vecchietta non sapeva dove andare ed e' morta di crepacuore. Voglio dire, ma le avete viste queste cose? Avete visto una mamma con bambini sulla strada che le portano via la casa? Purtroppo la Polizia fa queste cose, putroppo? Allora o cambiamo le leggi o cambiamo qualcosa, ma sicuramente la giustizia non e' valida, perche' io credo che uno che chiede degnam,ente di vivere con una casa con un lavoro, io credo che questo sistema non e' adatto, cioe' e' assolutamente fuori posto, dobbiamo forse rivedere qualche cosa. poi vorrei aggiungere anche: la conoscete la disoccupazione dei giovani? Chi ha creato questo sistema, purtroppo siamo stati noi di una certa eta', simao tuti responsabili. I giovani sono disoccupati, se cercano una casa ci vogliono ottocento mila lire, un miione, ma dove non si permette ai giovani di vivere io credo che e' un sistema che va completamente cambiato, studiato e cambiato. Io non so di chi e' la colpa, ma io credo che siamo tutti repsonsabili. Io parlo degli anziani, perche' i giovani non hanno nessuna colpa, si trovano il mondo che noi gli abbiamo preparato, che gli anziani hanno preparato, che la legge ha fatto, che lo stato e questo potere capitalistico ha preparato, loro sono i responsabili. Allora chi deve essere giudicato? I compagni del Leoncavallo o chi? Cerchiamo chi dobbiamo giudicare. Voglio ricordare un'altra cosa, chissa', forse qualche carabiniere e' qua presente, quel giorno veramente ritengo di aver dato i numeri. Dopo due giorni che il Leoncavallo era stato sgomberato, il sindaco di Milano ha mandato a cancellare dove c'e' la lapide di Fausto e Iaio, voleva cancellare tutto con colore rosso come il sangue. Quelle sono provocazioni: io ho litigato con tutti, anche con i Carabinieri che erano li' perche' veramente quel giorno credevo di... non lo so, cosa vogliono cancellare la storia? Hanno cancellato una generazione, cosa vogliono cancellare ancora adesso, la Sotria? Non riusciranno mai a cancellare la Storia, Fausto e Iaio. Diciotto anni che noi passiamo in questo tribunale, che veniamo e facciamo novecento scalini per arrivare all'ultimo piano, , perche' non ci dicono perche' li hanno uccisi? Perche' noi sappiamo, ma voi dovete dirlo, voi dovete dirci il perche' e chi e' stato, vogliamo saperlo. Percio', dopo due giorni vanno a cancellare, vogliono cancellare la storia. Non riusciranno mai. Non riuscirete mai.