Un atto gravissimo che matura nel clima di caccia al tossicodipendente e all'immigrato montato dai negozianti del Buenos Aires sul problema della microcriminalita'.

Ma la magistratura milanese trova invece il modo di processare, il prossimo 8 marzo, alcuni compagni del Centro Sociale Leoncavallo, che manifestarono allora, spontaneamente e pacificamente, la rabbia e lo sdegno di tutti: adunata e grida sediziose.

Tutto questo mentre la violenza fascista e razzista continua a colpire, nelle periferie romane come in tutta Europa.

Mentre le recenti leggi sull' odio razziale si dimostrano sempre piu' schermi dietro i quali squadristi di ogni sorta continuano ad agire indisturbati.

CONTRO L'EVIDENTE PARZIALITA' DELLA MAGISTRATURA MILANESE CONTRO LA VIOLENZA FASCISTA E RAZZISTA

RIVENDICHIAMO IL DIRITTO ALL'AUTODIFESA!