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1962 |
Otto ore moltiplicate per tutta la vita
Il 1962 e' l'anno del rinnovo del contratto dei metalmeccanici.
La piattaforma sindacale e' caratterizzata dalla rivendicazione della riduzione
dell'orario di lavoro da 44 a 40 ore e dalla riduzione delle differenze salariali.
Il conflitto sindacale ha un suo punto chiave a Torino, dove alla testa della lotta
sta emergendo un soggetto nuovo: i giovani operai meridionali, sradicati, spesso
non ancora sindacalizzati, ma portatori di una rabbia che nasce anche dalle condizioni
di vita fuori dalla fabbrica.
Il 7 luglio si diffonde la notizia che la Uil e il sindacato autonomo Sida
hanno raggiunto un accordo separato con l'azienda.
I lavoratori assediano la sede della Uil in piazza Statuto.
Gia' nel pomeriggio vi sono incidenti fra polizia e dimostranti.
Verso sera, quando il grosso dei manifestanti si e' ritirato, gruppi di giovanissimi
caricano i cordoni della polizia.
Gli stessi dirigenti sindacali non sono riusciti a fermare i giovani operai
e parlano di provocatori.
Gli scontri si ripetono ancora lunedi' 9 luglio.
In piazza vi sono, richiamati da un non estinto spirito rivoluzionario,
alcuni partigiani che aiutano i dimostranti ad organizzarsi.
La tradizione della resistenza si e' incontrata con un nuovo soggetto.
Otto ore moltiplicate per tutta la vita Luigi Di Ruscio, operaio-poeta |