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Liberi

Agenda 1997/1998




La storia non e' poi
la devastante ruspa che si dice.
Lascia sottopassaggi, cripte, buche
e nascondigli. C'e' chi sopravvive.
La storia e' anche benevola: distrugge
quanto piu' puo': se esagerasse, certo
sarebbe meglio, ma la storia e' a corto
di notizie, non compie tutte le sue vendette.
La storia gratta in fondo
come una rete a strascico
con qualche strappo e piu' di un pesce sfugge.
Qualche volta s'incontra l'ectoplasma
d'uno scampato e non sembra
particolarmente felice.
Ignora di essere fuori, nessuno glie n' ha
parlato.
Gli altri, nel sacco, si credono
piu' liberi di lui.

Eugenio Montale

Alcuni exempla delle 104 schede
che compongono l'agenda:

  • 1946
    La grande strada della primavera

  • 1962
    Otto ore moltiplicate per tutta la vita

  • 1964
    Prove di colpo di Stato

  • 1969
    Precipitando da un quarto piano

  • 1975
    Un canto sommesso

  • 1977
    L'ultima volta a Bologna

  • 1978
    Dov'e' il cuore dello Stato?

  • 1993
    Tangentopoli, ovvero l'equivoco di Mani Pulite

  • 1996
    Non vengo a risolvere nulla
Sulle pagine delle domeniche di tutta l'agenda, troverete uno spazio dedicato a un fatto, un evento a carattere politico, sociale e culturale degli ultimi cinquanta anni, da noi scelto e valutato significativo e rilevante; per il 1997 abbiamo preso in considerazione accadimenti italiani, per il 1998, eventi internazionali.

Ci siamo ritrovati a scrivere questi spunti di storia contemporanea con le nostre contraddizioni, i nostri limiti e alcune ansie che hanno trovato sfogo in discussioni, in alcuni casi, anche sofferte.

Con la consapevolezza via via acquisita e sempre piu' chiara di scavare nella memoria del nostro vissuto, pur nella diversita' delle singole esperienze e della intensita' di partecipazione all'impegno politico e alla analisi della realta' contemporanea.

Non abbiamo mai pensato ne' voluto fare un piccolo libro di storia ma piu' semplicemente offrire, a chi utilizzera' questa agenda nel suo quotidiano, dei momenti di riflessione attraverso la elaborazione, testimonianza ed analisi critica di alcune vicende dell'umanita' che ci riguardano tutti, molto da vicino; e spesso la scelta e' caduta, intenzionalmente, sui soggetti anonimi e marginalizzati.

Abbiamo cercato di non dare per acquisito, stabile e scontato - nell'uso di alcune categorie teoriche - cio' che acquisito, stabile e scontato non e', per scelta e per fortuna aiutati e sorretti da espressioni letterarie e poetiche.