Marce europee contro la disoccupazione, il precariato, l'esclusione sociale

CRONACHE DA AMSTERDAM

[15-06-97] [16-06-97] [17-06-97]

LUNEDI 16 GIUGNO 1997

ore 02:36

Le centinaia di persone arrestate sono accusate di violazione dell'articolo 140: "costituzione di organizzazione criminale". Non si trovavano in nessuna delle "zone di sicurezza" dove, secondo l'illegale decreto di emergenza, non sono permesse manifestazioni.
Il messaggio precedente era un po' confuso: gli arresti non sono stati effettuati al Vrankijk, ma circa 100 metri più in là.


La polizia assedia Spuistraat, la strada antistante il Vrankrijk

ore 04:23

Non appena al Vrankijk è tornata la pace e l'atmosfera si è rilassata, gli scanner hanno ricevuto messaggi di massicci spostamenti della polizia antisommossa. Alle 01:45 i giornalisti e i passanti sono stati fatti sgombrare da Spuistraat, mentre chi andava alla festa era già dentro il Vrankrijk.
Mentre la polizia rimuoveva tutte le automobili parcheggiate nel quartiere, comprese quelle dei giornalisti, i compagni nel centro sociale sono stati informati dell'allarmante situazione all'esterno.
I bar chiusi, musica e televisori spenti.


I celerini schierati davanti al Vrankrijk

I primi a uscire dal centro si sono trovati di fronte a diverse linee di poliziotti antisommossa, che apparivano comunque tranquilli.
Gli altri gruppi (da 6 a 25) sono stati arrestati man mano che uscivano e sono stati portati alla centrale di polizia.
Sono arrivati due o tre autobus di linea per trasportare la gente arrestata alla centrale. Lo Spuistraat era completamente circondato dalla polizia, alla quale era stato ordinato di sgomberare il Vrankrijk e arrestare chiunque vi fosse dentro. Centinaia di manette di plastica venivano messe ai polsi dei compagni mentre i portavoce della polizia entravano.

All'improvviso è arrivato per la polizia il segnale di ritirarsi. In cinque minuti, centinaia di celerini sono scomparsi, insieme alle loro automobili e agli autobus.
Probabilmente era un tentativo di intimidire i compagni del Vrankrijk, ben noti per il ruolo determinante svolto nell'azione politica. Forse la polizia voleva provocare lo scontro, avere la scusa per arrestare questa gente e metterli al sicuro dietro le sbarre durante l'euro-circo. I giornalisti presenti sono rimasti sbalorditi.
Un portavoce del Vrankrijk ha dichiarato di non riuscire a immaginare nessuna ragione per uno sgombero legale del Vrankrijk. "Non abbiamo istigato ad azioni violente, c'è gente che abita in questo edificio e gestiamo ormai questo locale da 15 anni".
La polizia domina la città, Amsterdam è militarizzata. Posti di blocco ovunque, centinaia di macchine della polizia per tutta la città, anche fino alle 3 di notte.
Quale follia si sta svolgendo? La polizia può certamente aver spaventato qualcuno, ma la rabbia e la frustrazione dovute ad azioni come questa possono solo incoraggiare e ispirare altre azioni ancora più radicali.
Chissà cosa potrà succedere nei prossimi giorni?


Poliziotti a cavallo caricano i manifestanti

ore 13:11

Gli avvocati e il comitato per la liberazione degli arrestati, l'Arresto Group, non hanno ancora un quadro generale della situazione, in particolare riguardo il numero e il luogo di detenzione delle persone arrestate la scorsa notte.
Il comitato sta ricevendo numerose telefonate, da quelle delle madri preoccupate per i propri figli che non sono tornati a casa, a quelle dei sindacati studenteschi che non riescono a trovare i loro raprpesentanti. Due Tedeschi e due Spagnoli sono svaniti nella burocrazia poliziesca. Gli arrestati sono stati sparsi per la città e nei paesi vicini ad Amsterdam.

Almeno 22 di essi si trovano alla centrale di polizia di Amsterdam, e nel carcere di Bijlmerbajes si è fatto spazio per lasciare delle celle disponibili.
Chiunque la scorse notte fosse vestito in modo un po' "alternativo" e si trovasse in Spuistraat nelle vicinanze del centro Vrankrijk era a rischio. Due amici che non avevano niente a che fare con quello che stava succedendo, sono stati placcati, spinti a terra, ammanettati e bendati. Anche alcuni giornalisti sono stati arrestati mentre la polizia cercava di sgombrare la strada ieri notte. Uno di essi, della Pacific Press, si è così alterato che ha tentato di colpire un poliziotto a cavallo.

ore 13:41

Il comitato di gestione del bar del centro occupato Vrankrijk e il collettivo dell'Infopoint, terranno una conferenza stampa sugli eventi di ieri notte a Spuistraat.
La conferenza stampa si svolgerà lunedì pomeriggio alle 17.00 al Vrouwenhuis, Niewe Herengracht 95.

ore 14:00

Fra le 12.00 e le 14.00 di oggi, due piccole manifestazioni si sono svolte ad Amsterdam.
Gli animalisti si sono radunati pacificamente in piazza Dam e hanno bloccato per un po' di tempo il traffico da Rokin a Damrak.
Contemporaneamente i leaders europei pranzavano al Palazzo Reale in piazza Dam alla presenza della Regina d'Olanda. Probabilmente hanno mangiato tanta carne...


La manifestazione dei Kurdi alla stazione centrale

Al Rembrandtplein, invece hanno manifestato gli agricoltori spagnoli. Non abbiamo molte notizie di questa manifestazione e anche la cifra dei partecipanti è piuttosto approssimativa (150-1000?).
Alle 14.00 è arrivata notizia, ancora non confermata, di una manifestazione di Kurdi che sta partendo dalla stazione centrale.

ore 18:31

Gli abitanti e gli utilizzatori del Vrankrijk a Spuistraat hanno tenuto una affollata conferenza stampa.
Pur non avendo potuto fornire molte notizie sullo stato delle 400 persone arrestate ieri notte, la gente del Vrankrijk ha spiegato le posizioni del centro, schierandosi contro i falsi miti di chi li descrive organizzatori dei "Chaos Days" o semplicemente come "Autonomi".
Non hanno preso le distanze da quanto sta accadendo in città, tuttavia rifiutano di sentirsene responsabili.
Il Vrankrijk è un punto dove la gente può avere informazione e caffè, essendo il locale utilizzato come pub, luogo di riunione e base di partenza per le manifestazioni. E così è stato anche ieri.


Il portavoce della polizia si nasconde dietro una fila di celerini

Un gruppo di persone si è diretto poi verso la centrale di polizia per esprimere la propria solidarietà ai compagni arrestati ieri. Poche centinaia di metri dopo sono stati circondati dalla polizia antisommossa e presumibilmente arrestati, sulla base dell'articolo 140, per sospetta costituzione di organizzazione criminale.
È la prima volta che questo articolo di legge così flessibile viene utilizzato per fermare una manifestazione. Sarebbe stato se non altro più semplice impedire la manifestazione per cause di ordine pubblico o attraverso le leggi speciali (noodverordening).
Questa gente non ha fatto assolutamente niente, ma il magistrato ha già dichiarato di avere abbastanza informazioni in suo possesso per poter basare l'accusa di organizzazione criminale.
Vedremo...

ore 22.14

altri 4 compagni di Bologna risultano arrestati la notte fra il 15 e il 16 giugno. Non se ne hanno notizie


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