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Mestre
4 aprile 1998
promuove la lista Città
Nuova - Venezia
da il manifesto del 31.03.98:
I federalisti "sociali" sono
all'esordio.
Sabato 4 a Mestre
La lettera è firmata da Gianfranco
Bettin (prosindaco verde di Mestre-Venezia), da Nicola Atalmi (segretario
di Rifondazione a Treviso), da Beppe Caccia (consigliere verde indipendente
a Venezia), da Luca Casarini (dei centri sociali del nord-est) e da Luana
Zanella (presidente del consiglio comunale di Venezia, verde). E' l'invito
all'incontro intitolato "Liberare e federare", sabato 4 aprile,
ore 9, nella sala-teatro della sede sindacale di via Ca' Marcello, a Mestre.
Lo scopo: "Costruire un nuovo soggetto politico, plurale, che si ponga
in relazione con il più ampio 'movimento del nord-est'", ovvero
il movimento politico che si sta fondando, in Veneto, a partire dalle tesi
del sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, intitolate "Manifesto per un
nuovo federalismo", e che i firmatari della lettera definiscono "base di
partenza della nostra discussione".
Quel che Bettin, Caccia, Casarini e gli
altri propongono è una "scelta radicalmente federalista", avvertendo
che essa non può "essere ridotta alla pura e semplice messa in forma,
in termini di razionalità economica e produttiva, del rapporto attuale
tra dimensione globale e locale; tanto meno pensiamo - aggiungono - che
la partita si giochi esclusivamente sul terreno della ridefinizione, per
quanto urgente, del rapporto centro-periferia dal punto di vista amministrativo
e istituzionale". Piuttosto, si deve far sì che "lo straordinario
livello di produttività sociale" del nord-est sia la base "per una
giusta ed eguale redistribuzione delle ricchezze, per uno sviluppo civile
e culturale che sappia rispettare e valorizzare le differenze, che ricostruisca
un equilibrato rapporto tra esseri umani e natura", contro il "riprodursi
di vecchie e nuove ingiustizie e povertà, diseguaglianze che costituiscono
terreno fertile per il dilagare di una cultura dell'egoismo appropriativo,
della chiusura e dell'esclusione, accompagnata da un'inquietante mitologia
neoetnica e neonazionalista". A contrastare queste derive sono le "reti
informali di relazioni e le esperienze del volontariato, dell'associazionismo,
della cooperazione e dell'auto-organizzazione sociale"; l'obiettivo, "una
dimensione europea come luogo dell'autogoverno dei cittadini e delle cittadine
e delle loro comunità auto-organizzate", ovvero "un nuovo spazio
di azione politica e sociale", in particolare su "l'ambiente come ecologia
del vivere sociale, i problemi e i diritti delle vecchie e nuove figure
sociali a cavallo tra lavoro e non-lavoro, la necessità di costruire
dal basso - su base comunitaria - un nuovo welfare".
All'incontro parteciperanno tra gli altri
Aldo Bonomi, Massimo Cacciari, Luigi Manconi, Marco Revelli, Alessandro
Sabiucciu.
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