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Per una performance live
i Transonia necessitano di:

- n. 3 ingressi mixer:
2 ingressi linea (submix), 1 Line-out Basso
1 ingresso bilanciato (microfono basso)

- n. 1 microfono (con relativa asta):
1: Basso

- n. 2/3 Monitors

- Minimo 2 (due) ore per il sound check




EQUIPMENT LIST

Modello:

Qualche commento:

Usato da:

- Kurzweil K2000 v3.18 Un campionatore/synth insostituibile, fornito di I/O digitali/analogici (4 out). Completo di 40 Mb ram, un HD interno 540Mb Quantum SCSI e con il suo set completo di footswitches e' una macchina molto potente e affidabile. Lavorandoci a livello approfondito ti permette di creare qualsiasi tipo di suono, utilizzando la sua capacita' estesa di editing dei campioni Rom/Ram; l'architettura V.A.S.T. ti permette di sperimentare parecchio con l'editing (31 algoritmi). Eccellente come master midi controller e stabile nella catena SCSI, l'unica pecca e' la sezione output, che nella versione a tastiera offre 4 uscite indipendenti - non abbastanza per sfruttarlo a dovere. Robert Miles (presets)
- Roland Juno 106 Divertente, utile, semplice da usare, con una implementazione midi molto completa (considerato che la macchina e' uscita nel 1984). Non e' un synth da urlo, ma e' molto utile in molte situazioni - offre dei bei bassi, lead trance, tappeti filtrabili. Non male, considerato che l'architettura del Juno 106 offre solo un DCO (sub/double) e una limitata capacita' di modulazioni e inviluppi. In ogni caso, con il suo famoso Chorus e con un sequencer, offre ore di divertimento. Peccato non abbia il famoso arpeggiatore roland, compreso invece nel Juno 6 e nel Juno 60.
- Roland TB303 Non c'e' molto da aggiungere, sul TB303. Un synth che ha iperinflazionato il mercato degli analogici - in futuro, sempre meno TB303 e sempre piu' cloni (versione rack, tastiera, soft-synth...). Pero' i suoni rimangono sempre belli, e esteticamente e' un capolavoro. Il nostro ha il SN 175200. Hardfloor
- Korg Prophecy Non credete alle riviste quando vi dicono che un synth digitale ad emulazione analogica/sintesi virtuale suona uguale ad un analogico. Noi l'abbiamo comprato perche', a un prezzo abbordabile, offre parecchie funzioni e dei suoni interessanti. La sua anima e' un po' metallica e freddina, a la PPG. Ma esteticamente e' da urlo, e le sue 5 manopoline assegnabili (+ ribbon controller e modulation wheel) fanno davvero comodo dal vivo. Per ora la usiamo per bassi e lead (il prophecy e' monofonico), l'editing dei suoni e' parecchio complesso (e il display fottutamente piccolo). Prodigy
Orbital
Orb
- Moog Memorymoog Plus Siamo dei fans assoluti di questo synth. Ogni suono che ne esce fuori suona terribilmente bello. E, al contrario di quanto si possa credere, e' parecchio affidabile (specialmente se comparato alla prima serie, senza il "plus". E' perfetto per ogni uso tu voglia farne, i suoi 6 filtri Moog suonano bene in ogni contesto e, con 18 oscillatori, offre 6 voci di polifonia di alta classe. L'unico problema e' la sua implementazione MIDI molto semplice; alla Moog nel 1984 pensavano che il MIDI non avrebbe avuto futuro. Offre solo un Note ON/OFF e Program Change, e bisogna usare un Midi Filter Box per filtrare il midi clock, che altrimenti lo manderebbe in crash, facendogli perdere tutti i suoi 100 programmi. Puo' pero' essere espanso con un MIDI retrofit della Kenton, caro ma imbattibile nel rendere il Memory Moog un synth versatile e potente. Stupendo nel suo telaio di legno chiaro, con un amabile design in stile Minimoog, e' probabilmente il miglior analogico polifonico mai costruito, e per noi rappresenta il gioiello del nostro set-up. S/N 2712. Aphex Twin
- EVS1 Un rack a sintesi FM - molto grezzi i suoni, buono per i sub-bass jungle e poco altro.
- Alesis DM5 500 suoni di batteria gia' pronti, campionati a 18 Khz. E 12 bei trigger sul retro.
- Wurlitzer EP200 Un piano elettrico degli anni '70, ha dei bei bassi da campionare ed e' ottimo per atmosfere soft, per accordi di 9/11. Meglio di un fender rhodes per il suo sound tipicamente psichedelico, lo utilizziamo per accordi effettati e campionati. SN 81066
- Mellotron M400S Non lo usiamo molto spesso per via delle sue timbriche dalla forte personalita'. Sicuramente i suoi set di nastri con archi e cori fanno suonare i nostri mix piu' profondi e "drammatici", quando serve. Troppo delicato da portare in giro per live performances, e molto complesso da campionare. King Crimson, Genesis, Tangerine Dreams.
- Farfisa compact duo Un organo combo a doppia tastiera datato 1966. Lo possediamo essendo fans dei pink floyd periodo 1967-1969, e larga parte dei loro suoni lisergici vengono da qui. Puoi creare tappeti molto dolci e personali, con i suoi stupendi preset di flauto o di oboe. Etereo insieme a un delay, puo' essere utilizzato in contesti ambient-lounge regalando al mix un espressivita' senza pari. S/N 164230. Pink Floyd
- Arp Axxe (prima serie) Questo synth a VCO singolo, come il suo fratello maggiore "Odyssey" e' un classico synth Arp: suono nasale, bel portamento e una voce sottile ma presente. Ottimo per linee evocative e pochi effetti, rappresenta un alternativa economica per creare una genuina atmosfera analogica, senza i prezzi gonfiati di altre macchine vintage. Molto carino nel suo case di legno, con la solita implementazione Arp di interfacce sul lato posteriore. SN 23110447
- Arp Odissey MkIII L'equivalente di circa tre Axxe messi insieme, piu' parecchie possibilita' di modulazione, un modulatore ad anello, uscite bilanciate e' molto piu' affidabile del suo fratello minore. Suono profondo, case metallico con le scritte arancioni su sfondo nero degli ultimi prodotti Arp. Incorpora un non molto comodo Proportional Pitch Control al posto del pitch bender. Effettato il suono e' - sebbene piu' freddo di un moog - molto particolare. Bella la sezione filtri, che rende gli armonici molto "liquidi", specialmente se controllati dal suo portamento. S/N 28210301
- Korg Wavestation Synth digitale, molto utilizzato per colonne sonore, suona ancora bene. Begli gli effetti a bordo, intuitivo e chiaro l'editing. Ozric Tentacles
Eat Static
- Yamaha TRB-JP Basso elettrico. 6 corde di piacere. John Patitucci
Faso/EELST
- Digitech Studio Quad Costa un milione e offre 4IN/OUT separati. Gli effetti sono buoni, belli i riverberi e l'implementazione midi.
- Kenton Pro Solo 2 Lo stato dell'arte nei convertitori Midi-to-CV. Lo utilizziamo con l'Arp Odyssey, con l'Arp Axxe e con il Roland TB303, oltre che per mandare il clock (non midi) all'arpeggiatore interno del Moog Memorymoog.
- Mackie CR1604 I mackie costano poco e suonano davvero bene. Rumore quasi inesistente, solidi e facili da usare.


Ultimo update: 19 febbraio 1998