Si apre il 1997 e i manicomi, malgrado la tanto sbandierata chiusura entro il 31 dicembre 1996, continuano ad esistere, come continuano a negare vita e libertà i manicomi criminali, i reparti psichiatrici degli ospedali, le cliniche private, le comunità lager e quanti altri luoghi si è dotata la psichiatria "riformata" di fine millennio.
A Codogno, a poca distanza da Milano, c'è un manicomio lager, in cui ai 150 ricoverati, non è fornita alcuna assistenza sanitaria, sociale, umana. Vivono come bestie nell'abbandono e nella disperazione.
La denuncia degli operatori del sindacato di base, apparsa anche sul Corriere della Sera, è agghiacciante.
Mentre i media dedicano spazio alla fine del regime manicomiale, casi come quelli di Codogno svelano il vero e tragico volto violento e inumano della psichiatria, che rifiuta una vita dignitosa per chi è già in una condizione di sofferenza.
Per non parlare dei famigerati manicomi criminali pervicacemente rimossi, in cui agli orrori di Codogno sono assommati la struttura carceraria e la presenza dei secondini, ove la vita dei 1500 internati è offesa e calpestata quotidianamente.
L'urlo di chi è ostaggio della psichiatria va raccolto e indirizzato verso un percorso di libertà che va costruito, giorno dopo giorno, contro i muri visibili del manicomio e contro quelli ancora più insidiosi del controllo chimico-farmacologico, del pregiudizio e dell'emarginazione sociale.
La lotta degli operatori di base dell'ospedale psichiatrico si deve estendere a tutte quelle situazioni, e sono molte, in cui al soggetto sofferente è negata la dignità umana, dalla igiene e salute alla libertà di scelta sulla propria vita.
SABATO 18-1-97 AZIONE DI DENUNCIA E VOLANTINAGGIO
DAVANTI ALL'EX O.P. DI CODOGNO (MI)
Ritrovo : ore 12.00 di fronte alla sede del telefono viola di Milano, via dei Transiti 28 oppure direttamente di fronte all'ex o.p. di Codogno alle ore 15:00.
Info : tel. 02-2846009 oppure telviola@ecn.org