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CASA E REPRESSIONE

Le bugie della regione sul 21 Marzo


[ANSA] - FIRENZE, 21 MAR - Una dura denuncia contro “gli atti di vandalismo” e di “aggressione fisica” nei confronti del personale in servizio alla portineria della sede della giunta regionale in via Cavour in occasione della manifestazione indetta stamani dal Movimento di lotta per la casa: una netta critica alla partecipazione alla manifestazione di consiglieri regionali; accuse di “mancanza di responsabilità” e di “passività” nei confronti dei responsabili delle forze dell’ordine che hanno controllato la manifestazione e richiesta di intervento della magistratura e del prefetto. Questo, in sintesi, il contenuto di una presa di posizione della giunta regionale a proposito della manifestazione che si è svolta stamani nel centro dì Firenze. “Una manifestazione promossa da un sedicente movimento di lotta per la casa - afferma la nota - si è trasformata questa mattina davanti alla Presidenza delle Regione in atti di vandalismo e aggressione fisica nei confronti del personale in servizio alla portineria. E’ stato lanciato un petardo esplosivo che ha lacerato l’intonaco e solo por fortuna non ha provocato conseguenze alle persone. Si sono verificati spintonamenti violenti nel confronti del personale di servizio che svolgeva le proprie mansioni. Sono stati deturpati i muri con scritte”. (SEGUE).

[ANSA] - FIRENZE, 21 MAR - “Questi atti di vandalismo - aggiunge la Regione - la dicono lunga sugli orientamenti e le finalità dei promotori e degli organizzatori. Nessuna tolleranza e sottovalutazione può esservi nei confronti di chi, dietro questioni sociali serie, nasconde la propria attitudine alla violenza. Del resto “il lupo perde il pelo ma non il vizio”. “E’ gravissimo che consiglieri regionali abbiano partecipato a una manifestazione del genere - prosegue la nota - senza sentire il bisogno di prendere le distanze e di stigmatizzarla, in modo da isolare gli episodi di aggressione. Inammissibile è stato l’atteggiamento dai responsabili delle forze di polizia che accompagnavano il corteo e si presume avrebbero dovuto controllarlo: richiesti di intervento da parte dal personale della Regione nel momento in cui gli atti di aggressione si stavano verificando non lo hanno fatto mostrando un atteggiamento di passività che si è configurato come vera e propria mancanza di responsabilità. La Regione - annuncia la nota - provvederà a denunciare alla magistratura i responsabili del corteo e dell’aggressione a tutela non soltanto dei suoi dipendenti ma delle regole di democrazia e legalità a cui non è stato e con sarà mai consentito di venir meno in Toscana”. (SEGUE.)

[ANSA] - FIRENZE, 2l MAR - La presidenza della Regione ha chiesto anche al prefetto di Firenze “ragione dell’inammissibile comportamento dei responsabili delle forze di polizia, i provvedimenti che a questo proposito si intenderà assumere e che interesserà di questa vicenda lo stesso ministro degli interni”.



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