TRADUZIONE DEL DOCUMENTO CONSEGNATO ALLA COMMISSIONE INTERNAZIONALE:
L’ autonomia si è convertita nell’elemento centrale del progetto indigeno di democrazia partecipativa per decidere sulle sue forme organizzative nell’economico/politico e culturale.
Negli accordi di San Andres, il municipio gioca un ruolo centrale per la concretizzazione della autonomia.
La iniziativa di riforma costituzionale, che la CO.CO.PA determinò in base a questi accordi, riforma l’articolo 115 della costituzione dedicato proprio alla regolazione dei municipi.
In questa, si riconosce che i municipi , da un punto di vista politico e/o amministrativo assumano alcune caratteristiche indigene, per convertirsi in ponti per lo sviluppo e la identità del popolo indigeno.
Per il caso del Chiapas, gli accordi di San Andres aggregano l’impegno pratico e immediato di una rimunicipalizzazione che, tenedo conto delle opinioni delle proprie comunità, ridefinisca le frontiere.
Per questa parte dell’accordo non era necessaria una riforma costituzionale però il governo è stato incapace di mantenere questo impegno.
In San Andres le parti si accordarono sulla formazionedi una commissione di re-municipalizzazione nella quale avrebbero partecipato sia l’EZLN, sia i rappresentanti di tutte le comunità, sia i partiti politici.
L’iniziativa presa, invece, dal Governo pretendeva di realizzare questa ristrutturazione senza tenere conto delle opinioni delle comunità - che costituiva una delle condizioni fondamentali per determinare un reale processo di pace - e in cambio cominciò a prendere in considerazione la opinione dei GRUPPI PARAMILITARI come “PAZ Y JUSTICIA”.
In questa circostanza l’iniziativa si blocca e le comunità decidono di non aspettare più a iniziare il processo.
Così mettono in pratica l’accordo mediante la creazione di MUNICIPI AUTONOMI dove la sua influenza era determinante :
Si tratt˜ solo di una sanzione formale di quello che già accadeva nella pratica.
I municipi autonomi sorgono anche in ragione di alcuni conflitti generati dal processo elettorale municipale del 1995, quando il P.R.I. simulò una elezione nella quale la maggior parte della popolazione - che esigeva l’elezione delle autorità attraverso i propri meccanismi tradizionali , come concordato a S.Andres - SI ASTENNE.
I Municipi Autonomi sono stati una delle preoccupazioni maggiori del Governo;
uno degli ostacoli maggiori per la ripresa del dialogo - così come segnala il Sig. EMILIANO RABASA, nominato coordinatore del dialogo per il Governo - è il diniego dei zapatisti a sciogliere i muynicipi autonomi che nella loro prospettiva costituiscono una violazione della legge.
Uno dei conflitti più importanti in questo momento è proprio questo scontro tra i municipi autonomi e i municipi costituzionali.
Anche questa forma di conflitto sta alla base del massacro di Acteal nel municipio di Chenalò.
La legittimità dei municipi autonomi ottenuta con gli accordi di San Andres ha impedito la loro distruzione. L’azione dei gruppi paramilitari, le azioni del governo federale e statale, il non compimento degli Accordi, sono parte di una strategia complessiva contro i municipi autonomi, il progetto zapatista e la volontà delle comunità di conquistare decisionalità e autonomia.