Descrizione Quasi tutti gli IUD sono piccole spirali di plastica bianca, di forme e misure diverse. Lo IUD viene inserito nell'utero da una persona esperta, generalmente da un medico. Uno o due fili pendono nella parte superiore della vagina di modo che possiate controllare se la spirale è ancora a posto. Una volta che lo IUD sia inserito, è meglio fare un controllo settimanale, a meno che non sorgano altri problemi o che vogliate rimanere incinte. La rimozione deve essere fatta da un medico. |
Come funziona lo IUD
Nessuno è completamente sicuro di come funzioni lo IUD per prevenire la gravidanza.
Secoli fa, quando i cammellieri del Medio Oriente partivano per un lungo viaggio attraverso il
deserto inserivano un ciottolo nell'utero della cammella per evitare che rimanesse incinta
durante il viaggio. Un corpo estraneo nell'utero sembra dunque che prevenga la gravidanza.
Qualche anno fa si credeva che lo IUD accelerasse le onde peristaltiche
per mezzo delle quali le tube di Falloppio fanno scendere l'ovulo verso l'ute-
ro: teoria, questa, oggi non più accettata. La spiegazione piùdiffusa è che
lo IUD provochi una reazione infiammatoria locale nell'utero, tale che il rivestimento non si
sviluppa normalmente e l'ovulo fecondato non puòimpiantarsi. Inoltre i globuli bianchi,
sempre presenti nelle reazioni infiammatorie, possono divorare lo spermatozoo e/o l'ovulo o
secernere sostanze tossiche o ancora impedire l'impianto dell'ovulo in evoluzione.
L'infiammazione è una reazione al corpo estraneo, lo IUD, e all'irritazione, e non equivale a
un'infezione, nemmeno se le perdite vaginali aumentano. Gli IUD in rame pare abbiano un
ulteriore effetto contraccettivo, perchè le particelle di rame emesse dal filo nell'utero
alterano, si crede, le funzioni degli enzimi che partecipano al processo di impianto e possono
interferire anche con il trasferimento
dello spermatozoo nell'utero.
C'è chi trova un po' assurdo che nessuno sappia con precisione come funzioni lo IUD; altre
lo adottano perchè temono gli effetti più generali della pillola e le alte percentuali di
fallimento degli altri sistemi. Gli effetti della spirale per lo meno sono locali: se c'è qualcosa
che non va, si prova dolore e si ricorre al medico.
I diversi tipi di IUD Le spirali più comunemente usate oggi sono la spirale di Marguliss, l'anello di Hall-Stone, il gancio o doppia S di Lippes, lo scudo Dalkon, il Copper T, il Copper 7, ecc. |
|
Efficacia
E' al secondo posto dopo la pillola (secondo alcuni medici insieme col diaframma, quando
questo viene usato perfettamente). Il tasso di fallimento dei tipi di IUD d'uso corrente va
dall'1 al 7%, ma le percentuali pubblicate non si possono confrontare con sicurezza perchè
sono basate su studi di qualitù ineguale (i rappresentanti delle case farmaceutiche tendono
ad abbassare la percentuale di fallimento dei propri prodotti). Il tasso di fallimento
approssimativo del gancio grande di Lippes (misura D), del Safe-T-Coil e dello scudo di
Dalkon è del 30%. Finora le spirali in rame, soprattutto il Copper-7, hanno una percentuale
più bassa, ma non sono state ancora sperimentate su larga scala.
Le percentuali sono più basse per la donna oltre i 30 anni e per chi ha giù avuto figli. Per
essere protette al cento per cento, alcune donne usano insieme alla spirale la schiuma,
crema o gelatina contraccettiva oppure il preservativo per 7-10 giorni a metù ciclo o anche
sempre, se si sentono particolarmente feconde. Molti medici consigliano di usare un metodo
supplementare per i primi tre mesi, perchè questo è il periodo in cui pare che il concepimento
e l'espulsione dello IUD siano più facili. Alcuni medici si sentono responsabili del fallimento
dello IUD al punto da farvi abortire se fallisce: informatevi. Se restate incinta con lo IUD in
loco, avrete un aborto naturale con il 25-50% di probabilitù quando il medico ve lo toglierù.
Reversibilita'
Le possibilità di rimanere incinta dopo l'uso dello IUD sono generalmente le stesse che avevate prima.
Sicurezza ed effetti collaterali
I pericoli più gravi sono la perforazione dell'utero e l'infezione. La perforazione, che ha
luogo in una donna su 1.000, è provocata, secondo l'American Medical Association,
principalmente da un inserimento sbagliato. Talvolta lo IUD può scivolare attraverso una
perforazione nella cavità addominale, perciò è bene controllare settimanalmente i fili per
assicurarsi che la spirale sia a posto. Dopo l'inserimento il rischio di infezioni alla vagina,
all'utero, alle ovaie o alle tube è del 5% più alto: possono sopravvenire infezioni gravi se il
medico non lo applica in condizioni di sterilitù, o se avete la gonorrea, infezioni vaginali o
infiammazione pelvica al momento dell'inseri-Come per la pillola, i tempi di sperimentazione
dello IUD su larga scala non sono sufficienti a conoscere gli effetti a lungo termine: si teme
che portarlo per oltre 4-5 anni possa alterare il rivestimento uterino.
In caso di gravidanza con lo IUD inserito, c'è un 50% circa di probabilitù di aborto, forse
accompagnato da infezione. Se la gravidanza continua il bambino non dovrebbe subire
danni, salvo il fatto che non si conoscono ancora gli effetti del rame sul feto. Di recente, la
pubblicitù dello scudo Dalkon si è occupata del pericolo di una gravidanza con lo IUD
inserito: le percentuali di complicazioni, infezioni, perforazioni dell'utero, ostruzioni intestinali
ed emorragia sono fortemente aumentate e si è arrivati, in qualche caso, alla morte. Questi
fenomeni, pur verificandosi anche con altri IUD, sembrano prevalere nelle donne che usano
lo scudo Dalkon. Se ne avete adottato uno, vi raccomandiamo di evitare la gravidanza
proteggendovi con schiunÝa o crema contraccettiva c/o preservativo durante i 10 giorni più
fecondi; se restate incinte con lo IUD inserito, avvertite il medico, anche se il ritardo delle
mestruazioni è di una settimana sola, perchè forse dovete pensare all'aborto.'
Uno degli svantaggi principali dello IUD è la percentuale di espulsione, che va dal 4 all'8% o dal 13 al 19%, a seconda degli studi. Di solito l'espulsione, se avviene, ha luogo nei primi tre mesi e di solito durante il periodo mestruale. Poichè sovente la donna non se ne accorge, è bene controllare ogni volta il tampone o l'assorbente e assicurarsi più volte al mese, soprattutto dopo le mestruazioni, che il filamento sia al suo posto al collo dell'utero. Ad alcune donne lo IUD non dù fastidio, ad altre provoca dolori e perdite; altre ancora i primi giorni hanno forti perdite, crampi c/o mal di schiena. Se continuano per più di due giorni, rivolgetevi al medico. Vari medici e ospedali riferiscono che nel 5-20% dei casi lo IUD viene tolto a causa dei dolori e delle perdite: queste ultime possono presentarsi durante le mestruazioni o tra un periodo e l'altro, e i periodi possono essere irregolari. Tra gli altri disturbi vi sono prolungati crampi mestruali o crampi e dolori di schiena tra un periodo e l'altro. Sono disturbi che di solito, dopo i primi 3-6 mesi, tendono a diminuire.
I possibili effetti collaterali del rame nel Copper-T e nel Copper-7 non sono conosciuti. Dai resoconti emergono il sospetto di reazioni allergiche della pelle e vari interrogativi sulle possibili conseguenze per il feto. Si è anche detto che il rame puòavere un effetto inibitorio sulla gonorrea, ma è bene non contarci.
Che lo IUD provochi il cancro non è dimostrato, ma si sa che il polietilene (di cui sono fatti, in maggioranza, gli IUD) è leggermente cancerogeno nel ratto; e inoltre gli studi su questo contraccettivo sono nati troppo di recente per poterne scoprire gli effetti a lungo termine (il cancro appare 10-20 anni dopo la prima esposizione).
Si èdetto che lo IUD provoca gravidanze tubariche (quando l'ovulo fe condato si impianta nelle tube di Falloppio), poi si è replicato che si limita a non impedire tali gravidanze (mentre impedisce quelle uterine) e per questo sembra che ne sia la causa. Verifiche più recenti hanno riaperto la questione esprimendo il timore che le tube possano restare bloccate da infezioni connesse allo IUD, col risultato di una gravidanza extraute- rina: ipotesi non dimostrata.
Chi non deve usare lo IUD
Qualsiasi donna che si trovi nelle seguenti condizioni: gravidanza, endometriosi, malattie veneree, infezione vaginale e uterina, infiammazioni pelviche, utero eccessivamente piccolo, flussi mestruali troppo abbondanti e/o crampi, perdite intermestruali, fibromi rilevanti, malformazioni uterine, uso di anticoagulanti, malattie cardiache, anemia e anemia falciforme.
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Come farsi inserire la spirale intrauterina
Proprio per il rischio di perforazioni, la spirale deve essere inserita da una persona molto
esperta, che di solito è un medico. Scegliete un medico che abbia giù avuto esperienze con
le spirali e cercate di sapere in anticipo
quale usa. |
Talvolta l'inserimento può far male, anche molto, poichè l'utero viene un po' teso dalla spirale. Potete avere dei crampi durante l'inserimento e per il resto della giornata. Portate con voi un'amica se potete, e prendete dell'aspirina in anticipo, o un tranquillante, o adottate una respirazione veloce per non pensarci. La spirale può essere tenuta in loco per anni ma dovete farla controllare ogni sei mesi, ogni volta che fate un normale esame ginecologico. Lo IUD di rame va sostituito ogni 2-4 anni perchè i fili di rame si disintegrano oppure diventano fragili e si spezzano.
Quando farsi inserire la spirale
E' preferibile il periodo mestruale o subito dopo, perchè:
1) in quell'epoca l'apertura del
collo dell'utero è un po' più larga;
2) l'inserimento può daperdite di sangue, che potrebbero
essere mascherate dalle mestruazioni;
3) più importante, i medici vogliono essere certi che non siate incinte, per
chè l'inserimento può provocare un aborto settico.
Come controllare la spirale intrauterina
Da principio conviene controllare sempre lo IUD prima del rapporto sessuale (forse preferirete che sia il partner a farlo) e dopo le mestruazioni; passati tre mesi circa, basta controllarlo dopo ogni mestruazione.
Accoccolatevi, portando il sedere vicino ai calcagni, e stendete il dito medio (pulito). Una tinozza o una doccia sono i posti migliori. Un altro modo giusto per raggiungere il collo dell'utero consiste nel piegarsi stando sedute sul water. Potrete essere disorientate dalle pieghe della vagina, ma quando raggiungete il collo dell'utero lo riconoscerete, perchè è più duro e resistente. Cercate la fossetta nel collo dell'utero; questa è l'apertura dell'utero e i fili della spirale dovrebbero sporgere un poco. Può capitare che il vostro utero sia così inclinato che non possiate raggiungerne il collo o trovare il buco; tentate di nuovo il giorno dopo. Se non riuscite a trovare i fili per alcuni giorni, o se sentite una piccola protuberanza di plastica, andate dal medico o in ospedale. A volte si acquista una tale familiarità con lo IUD da capire se la lunghezza del filo è cambiata: se è molto più corto vuol dire che la spirale si è spostata più all'interno, se è molto più lungo, che sta scendendo o uscendo.
Vantaggi:
Non c'è da armeggiare subito prima del rapporto sessuale (a meno che non usiate anche la
schiuma o il preservativo per essere sicure al 100%).
Non dovete neppure ricordarvi di prendere una pillola. Se siete distratte, se la vostra vita è troppo movimentata per tenere il conto delle pillole, la spirale è quello che
fa per voi.
Contrariamente a ciò che pensano alcune persone, con la spirale potete usare tamponi.
Svantaggi:
Alcune donne abbandonano la spirale perchè provoca periodi più abbondanti e crampi
frequenti.
Alcune donne non sopportano l'idea di portare sempre qualcosa dentro di sè.
Degli effetti collaterali e delle complicazioni si è detto sopra.
Responsabilità
E' la donna che va dal medico e si fa mettere la spirale, che ci torna ogni anno per controllo, che subisce gli effetti collaterali. I fili possono essere controllati settimanalmente sia dalla donna che dall' UOMO.
Costo
La spirale può essere costosa, ma salvo la spesa iniziale richiede soltanto una visita di
controllo ogni sei mesi-un anno.
Il prezzo varia da tido a tipo e il costo dell'applicazione è a discrezione dello specialista.