TRIBUNALE PENALE E CIVILE

DI PALERMO

V^ SEZIONE PENALE

VERBALE DI TRASCRIZIONE UDIENZA

Proc. Penale

Ud. del 16/05/96

A CARICO DI GIULIO ANDREOTTI

Prima ParteSeconda ParteTerza Parte

PRESIDENTE:

L'udienza è aperta. E allora la parola all'avvocato Sbacchi per illustrare sia i testi della difesa, sia per contrastare eventualmente le richieste dei P.M.. E' presente l'avvocato Modica in sostituzione dell'avv. La Marca.

AVV.SBACCHI:

Signor Presidente e signori del Tribunale, la difesa del senatore Andreotti in primo luogo intende fermare e richiamare l'attenzione del Tribunale sulla lista depositata nei termini previsti dall'art. 468, esattamente il 6 maggio del 1996, che sostanzialmente riproduce la lista che a suo tempo la difesa aveva inoltrato. Questa lista è integrata per un chiarimento opportuno, dagli altri testimoni che erano stati richiesti in funzione del diritto alla controprova che è garantito all'imputato dalle norme del codice di procedura penale, esattamente all'art. 468 comma 4^. La precisazione che incombe alla difesa sulla lista del 6 maggio riguarda soltanto alcuni testimoni, ed esattamente quelli indicati a pagina 54 e seguenti della stessa lista e cioè a dire il dott. Parodi, il dirigente del servizio dei Fondi ENPAM dott. Trodi, il dott. Catalano, il dott. Aldo Pennino. Perchè sono stati introdotti questi testi, signor Presidente? Diciamo che forse sarebbe opportuno, ma devo rendere una spiegazione sulla lista, dire che si tratta di testimoni che attengono alla posizione del collaboratore Pennino Gioacchino. Il Tribunale ha sentito nel corso del precedente dibattimento Pennino Gioacchino. E sul Pennino Gioacchino sono insorti alcuni problemi che riguardavano soprattutto il trattamento previdenziale a lui attribuito e anche le circostanze dell'arresto dello stesso Pennino ed alcune società, soprattutto la FINEA, che sarebbero state oggetto di interesse dello stesso Pennino. Quindi, i testimoni che ho indicato più propriamente devono ritenersi richiesti come verifica della attendibilità di Pennino Gioacchino in relazione alle circostanze dallo stesso affermate. Cioè nasce la necessità di acquisire la pratica ENPAM attinente alle liquidazioni effettuate nei confronti di Gioacchino Pennino al quantum dell'ammontare della pensione che allo stesso viene corrisposto alle ragioni che portarono a rapporti con il Catalano, e segnatamente se si esercitava o comunque erano interessati alla FINEA, società costituita in quel di Panama, registrata a Fiume che gestisce dei Casinò, e il problema delle somme di denaro versate dalle figlie di Gioacchino Pennino allo zio Aldo Pennino. Questo era un po' il tema nuovo rappresentato non tanto in questa lista, Presidente, che ripeto si pone in relazione alle problematiche attenenti il signor Pennino. Debbo dire, Presidente, ancora, a proposito di questo, che vi sono altri testi che sono stati indicati dalla difesa dalle pagine 49 e seguenti. E questi testi, Presidente, riguardano esattamente le problematiche connesse alla gestione dell'Hotel Nettuno di Catania, Puglio Nunzio, di Dolfo Stefano - Hotel Nettuno, lo dico semplicemente per chiarezza, Presidente, perchè non c'è nulla di nuovo in tutto questo, Luciano Guerzoni perchè riguarda il problema Moro, Bellomo sulla visita allo stabilimento Averno, ma ripeto sono tutte circostanze che sono state in qualche modo accennate in precedenza. I testimoni nuovi, invece, ci sono questi richiami che la difesa intende fare e quindi, Presidente, semplicemente io richiamo le pagine in cui sono stati indicati: pagina 9 della lista è indicato l'on.le Ciriaco De Mita e dott. Antonino Spagnolo; pagina 9 della lista.

PRESIDENTE:

Al 9 c'è Casadei.

AVV.SBACCHI:

9, Presidente, punto 13.

PRESIDENTE:

Sì, sì, va bene.

AVV.SBACCHI:

E sono l'on.le Ciriaco De Mita e il dott. Antonino Spagnolo, punti 13 e 14; il riferimento si pone all'incontro del dott. Spagnolo a pochi giorni dall'omicidio Lima con il dott. Giovanni Falcone, e noi chiediamo che rifierisca quanto il dott. Falcone ebbe a dire a loro, dell'omicidio Lima e in particolare ebbe ad escludere che materialmente l'on.le Lima potesse essere un mafioso. Altri testi, Presidente, sono quelli che noi abbiamo indicato a pagina 23, esattamente il brigadiere Salvatore Marino in servizio presso la DIA di Palermo, perchè riferisca dell'esito di indagine in ordine alla presenza di Salvo nell'isola del Lipari o in altre isole delle Eolie in data 6 luglio 1980. Altro teste è il tenente Zumbo il quale ricoprì la carica di comandante dell'ufficio circondariale marittimo di Lipari, sempre nell'anno '80, e può riferire su quanto risulta dall'esame del registro partenze e arrivi delle navi da riporto, e non risulta la presenza dell'imbarcazione Alice e Lovely in uso ai Salvo nel porto di Lipari nel mese di luglio 1980, è uno dei temi posti dal P.M., nonchè le annotazioni riportate nello stesso registro negli anni e successivi. Quindi, si tratta di una prova in parte documentale della quale parleremo e in parte testimoniale. Abbiamo, inoltre, richiesto la citazione di Geraci Aldo e di Marchese Vincenzo, pagina 27 della lista della difesa, i quali materialmente, Marchese Vincenzo era in servizio presso la delegazione di spiaggia di Porticello, e attualmente comanda quella di Isola delle Femmine, perchè riferiscano i predetti se abbiano mai visto personalità politica, il senatore Andreotti, recarsi a Porticello ove erano ormeggiate le barche dei Salvo. Altri testi indicati sono Litrico Francesco e Litrico Giuseppa, e Cugino Luigi - Presidente, pagina successiva 28 e 29 - potranno riferire quali titolari della sartoria, se abbiano avuto come clienti i cugini Salvo Antonino e Ignazio, chi ebbe a presentarli loro, se abbiano mai visto il senatore Andreotti assieme ai Salvo, se il senatore Andreotti e i Salvo abbiano mai ordinato vestiti nello stesso periodo, e quindi possibilità eventuali di incontro o incontri o in qualche modo presenti in contemporanea in quell'esercizio, nell'esercizio nell'edificio dei signori Litrico. Il signor Cugino Luigi è un dipendente della sartoria Litrico e quindi potrà dire se sono nati, se ci sono stati incontri del senatore Andreotti con i signori Salvo e le stesse circostanze che abbiamo già indicato. Abbiamo inserito nella lista anche Filippazzo Francesco.

PRESIDENTE:

Che pagina?

AVV.SBACCHI:

Pagina 43 n. 127. Filippazzo Francesco era l'autista dell'onorevole Lima e quindi noi chiediamo che venga a deporre su specifiche circostanze e cioè se in occasione del matrimonio Salvo-Favuzza, Salvo si intende la figlia di Nino Salvo e si tratta della data del 29 agosto dell'anno 1982, '81 per l'esattezza, se parteciparono personalità politiche ed in particolare se fossero presenti gli autisti degli onorevoli Purpura, D'Acquisto e del dott. Graffagnini. Perchè queste circostanze, signor Presidente? Perchè sono gli autisti degli onorevoli Purpura, D'Acquisto e Graffagnini a dire qualcosa che inerisce la presenza o meno di determinate personalità. Altro argomento attiene al maresciallo Pulizzotto in servizio presso la DIA di Palermo, il quale chiediamo che venga a deporre sugli accertamenti espletati in ordine alle persone che parteciparono al ricevimento presso l'Hotel Zagarella, mi riferisco sempre al matrimonio Salvo-Favuzza il 29 agosto del 1981 e in particolare se c'erano autisti che erano delle personalità politiche e chi si accompagnavano. Il Brigadiere Perfetto - pagina 44 teste n.129 - che è stato il capo scorta dell'onorevole D'Acquisto, dovrà riferire se alla data sempre del matrimonio Salvo-Favuzza 29 agosto 1981, ebbe ad accompagnare l'onorevole D'Acquisto al ricevimento. L'onorevole Purpura potrà confermare di non avere avuto all'epoca del matrimonio Salvo-Favuzza un suo autista personale - ci riferiamo, Presidente, alle verifiche delle dichiarazioni Filippazzo, il Filippazzo che è teste addotto dalla lista del P.M. e che noi abbiamo fatto nostro, nella nostra lista - riferisce alcune circostanze sulla presenza di personalità politiche accompagnate dai loro autisti. I testi che noi abbiamo indicato sono in condizioni di smentire, noi chiediamo che vengano a deporre se sono vere le circostanze affermate dal Filippazzo. E lo stesso dicasi per Cavallaro Giuseppe, autista del dott. Graffagnini, il quale potrà dire se è stato presente al ricevimento tenutosi presso l'Hotel Zagarella, naturalmente in riferimento alla posizione del Graffagnini Giuseppe, anzi escludere che sia stato mai presente. Abbiamo tra i nostri testi, poi, a pagina 47, indicati i signori D'Ortenzi Alessandro perchè riferisca in ordine a precisi fatti: si tratta dell'omicidio Pecorelli. E in sostanza, dell'omicidio Pecorelli, che è uno dei temi che il P.M. ha posto, sul quale il P.M. ha posto l'attenzione, noi vogliamo sapere, avendo lo stesso rilasciato interviste ad alcuni settimanali e ad alcuni quotidiani circa gli autori dell'omicidio Pecorelli e le presunte causali che l'avevano determinato, e allora noi vogliamo sapere quanto sa di questo delitto e quanto ci può dire, naturalmente, su mandanti, esecutori materiali e fonti da cui avrebbe attinto le informazioni riferite nel corso dell'intervista. La signora Di Giulio Paola, giornalista di Radio Radicale, è il soggetto che ebbe a raccogliere le dichiarazioni, l'intervista del D'Ortenzi; e quindi noi chiediamo che sia sentita e che ci riferisca esattamente sulle dichiarazioni che le furono rese, cioè sul contenuto di questa intervista, e sulle indicazioni fornite dal D'Ortenzi a proposito dell'omicidio Pecorelli. Un altro teste che abbiamo indicato, a pagina 48, è il dott. Bellotti; si dice nella intestazione: "dott. Bellotti o altro rappresentante del Movimento Scientologi". Il tema è sostanzialmente questo: omicidio Pecorelli. A proposito dell'omicidio Pecorelli è noto all'ecc.mo Tribunale di una copertina n. 5 del settimanale OP, e di un'altra copertina sempre dello stesso n. 5 del settimanale OP. Cioè, il settimanale diretto da Mino Pecorelli avrebbe avuto due numeri 5 con due diverse copertine, oltre quella intitolata: "Gli assegni del Presidente che non furono utilizzati". E noi chiediamo che si acquisisca la testimonianza perchè confermi il contenuto di una videocassetta che lei stessa provvedette a materialmente confezionare.

PRESIDENTE:

Lei chi, avvocato?

AVV.SBACCHI:

Dott. Bellotti, è un uomo, le chiedo scusa, non avevo il nome e dimenticavo questo particolare. In sostanza, Presidente, chiediamo pure l'acquisizione della cassetta e ci riserviamo di produrre....

PRESIDENTE:

E il teste dovrebbe confermare il contenuto della videocassetta?

AVV.SBACCHI:

Esattamente. Il contenuto della videocassetta e le indagini che aveva svolto.

PRESIDENTE:

Che cosa conterrebbe questa videocassetta?

AVV.SBACCHI:

Conterrebbe, Presidente, tutto un altro discorso che riguarda una indagine sulla pornografia.

PRESIDENTE:

Sulla?

AVV.SBACCHI:

Pornografia di cui si sarebbe occupato Mino Pecorelli. Quindi, diciamo che ci sono tutta una serie di elementi, Presidente, che portano quanto meno all'esistenza di tre copertine. Per essere ancora più chiari, in sostanza che cosa emergerebbe? Che alcuni collaboratori di Pecorelli avrebbero fatto presente che la copertina 5 del '79 era stata soppressa dopo la stampa per ordine del Pecorelli, il quale prima voleva pubblicare la stessa copertina e poi aveva aderito all'invito di soprassedere alla redazione della stessa copertina n. 5. Cioè, nel quadro delle vicende, Presidente noi abbiamo: due copertine che riguardano due oggetti diversi - gli assegni del Presidente che coinvolgerebbe l'onorevole Andreotti, secondo la tesi dell'accusa; e un'altra copertina. Su queste sono state fatte indagini, quindi siamo in condizioni, attraverso la ricostruzione fatta dal dott. Bellotti, attraverso quindi le indagini svolte segnatamente dal dott. Bellotti di spiegare le ragioni per le quali non fu mandata avanti una copertina anzicchè un'altra, o fu mandata avanti una copertina anzichè un'altra, e altri elementi di carattere d'indagine.

PRESIDENTE:

Che tipo di indagine, non lo so? Questo è un giornalista? Che cosa è?

AVV.SBACCHI:

No, Movimento Scientologi. Che cos'è questo Movimento Scientologi, Presidente, per essere più chiari? E' una sorta di comunità religiosa che opera nel territorio nazionale e che materialmente, quindi si occupa, cioè come base, elemento di base c'è questo interesse di carattere religioso e quindi l'interesse di carattere che si manifesta anche nel campo sociale e così via di seguito. A parte questo, ripeto, siccome questi signori si sono imbattuti nella vicenda Pecorelli, hanno redatto, hanno preparato un materiale, raccolto del materiale. Presidente, ce lo spiegherà meglio lui.

PRESIDENTE:

Quindi una inchiesta privata, insomma?

AVV.SBACCHI:

Sì, sì, di carattere assolutamente privato. Sostanzialmente, presidente, il tema è uno: che abbiamo due copertine e non una, della rivista OP.

PRESIDENTE:

Questo l'abbiamo capito.

AVV.SBACCHI:

Del n.5 ci sono due copertine, perchè 1979 Pecorelli, sappiamo la data dell'omicidio Pecorelli, noi diciamo due cose sostanzialmente: la prima è l'esistenza di più copertine. Perchè più copertine della rivista OP? Cioè che cosa intendeva Pecorelli? La seconda è perchè fu scelta una copertina anzichè un'altra? La terza è il tipo di attività di Pecorelli ricostruita dalla Scientologi. Non so se sono chiaro, in modo da valutare fatti, circostanze, moventi possibili che riguardano quel delitto. Poi, tra gli altri testi, signor Presidente, abbiamo: Puglio Nunzio che avevamo indicato nella sostanza, però lo ripeto riguarda Jolly Hotel di Roma, e barman presso l'Hotel Nettuno di Catania, quindi si tratta del presunto incontro di Andreotti con Santapaola; di Dolfo Stefano che è il proprietario dell'Hotel Nettuno di Catania - soltanto per memoria, Presidente. Erano stati indicati e non li ripetiamo soltanto per richiamo alla memoria, il dott. Guerzoni caso Moro, il dott. Bellomo credo di averlo già detto visita a Caltanissetta allo stabilimento Averna, Nardini Bruno sul tema proposto dal P.M. rapporti tra 'Ndrangheta-Cosa Nostra e Andreotti, perchè precisi se invitò direttamente o per interposta persona il senatore Andreotti ad intervenire su ambienti mafiosi per fare cessare estorsioni a suo danno, ma di questo avevamo sostanzialmente già parlato. Poi avevamo anche parlato, Presidente, ma lo ripeto per comodità di esposizione, di Marsalone Giuseppe autista della famiglia Costanzo, quindi riferimenti alle parti catanesi, cioè incontri Andreotti-Lima-Santapaola, Cristaldi Michelangelo per quanto riguarda la presenza dell'onorevole Urso a quell'incontro e quindi escludere che l'onorevole Andreotti sia stato a Catania, Gallenti Giovanni per la Perla Jonica, e poi avevamo tra l'altro precisato che il senatore Andreotti non ha partecipato mai al matrimonio Merlino - non che non abbia partecipato, cioè sull'assenza della cerimonia al matrimonio Merlino dei signori Salvo e sugli spostamenti del senatore Andreotti in quel giorno. Le intimidazioni rivolte ai partiti ad esclusione del Partito Socialista, abbiamo chiamato a deporre il dott. Francesco Paolo Agnilleri con specifico riferimento alle elezioni del giugno del 1987, se non vado errato. Poi ci sono l'onorevole D'Acquisto sui rapporti Salvo-Andreotti e quindi escludere che vi siano mai intervenuti incontri tra i medesimi, che non sono stati mai visti assieme, che non esistono rapporti. Il dott. Cambiano Falaschi perchè riferisca che il senatore Andreotti il 29 agosto dettò una commemorazione dell'onorevole Di Giulio morto nella stessa data, e che tale commemorazione fu pubblicata dall'Unità il 30 agosto. Serve a dimostrare che il senatore Andreotti il 29 agosto del 1981 si trovava in quel di Merano. Il dott. Baghino se per dire che si incontrò con l'onorevole Andreotti in quel di Merano all'albergo Palace, sempre quindi in riferimento, lo possiamo trarre da Falaschi. La signora Raimondi Wilma per escludere che si sia mai interessato l'onorevole Evangelista di acquisto di opere del pittore Rossi. E la prof.ssa Bortolato, critica d'arte, perchè riferisca se il senatore Andreotti conoscesse del pittore Aldo Rossi o abbia mai manifestato interesse a questi acquisti o quant'altro potrà riferire. I dirigenti dei servizi RAI Giampaolo Ginaldi e Luciano Walched perchè riferiscano, anzi reperiscano i filmati riguardanti interventi del senatore Andreotti: "tema di mafia e criminalità organizzata", e materialmente riferiscano sugli stessi o quanto meno forniscano il materiale. Cioè, noi intendiamo, signor Presidente, perchè non abbiamo mezzi per acquisirli direttamente essendo stata svolta una attività non indifferente dell'onorevole Andreotti pubblica, attraverso dichiarazioni rese in vari momenti, sul problema della criminalità organizzata, della mafia e comunque diciamo di tutte le attività illecite legati ad associazioni o sodalizi, noi intendiamo in questo caso chiedere la citazione dei predetti testimoni, o comunque, Presidente, chiedere.....

PRESIDENTE:

Ma non potevate fare una lettera alla RAI?

AVV.SBACCHI:

Presidente, ci hanno risposto così informalmente, diciamo una lettera non c'è, che andare a cercare il materiale non è una cosa semplice o facile. Allora, mancando di autorità propria, questa difesa, Presidente, chiede di mutuarla attraverso il Tribunale perchè si dia un mandato di reperire soltanto i reperti a questi signori che sono i responsabili dei servizi, questo è il senso della nostra richiesta. Poi noi abbiamo indicato, nella lsita abbiamo ripetuto, abbiamo indicato Antonio Buscetta e Maria Cristina De Almeida che è la moglie e il figlio del signor Buscetta in ordine a circostanze che sono state dedotte dallo stesso Buscetta - dico, questo si inserisce nell'ordine delle precisazioni similari a quelle di Pennino. Quindi, Presidente, volevo dare queste precisazioni su fatti legati a dichiarazioni già rese da collaboratori di giustizia ed elementi introdotti dalla difesa. Antonio Buscetta dovrebbe dire se ha conosciuto Bontate Stefano, se ha conosciuto Inzerillo, se intrattenne rapporti con gli stessi, se costoro chiesero al padre detenuto presso il carcere di Cuneo di intervenire e prendere contatti con le brigate rosse al fine di aprire una trattativa o comunque di salvare la vita dell'onorevole Moro. E la signora De Almeida Maria Cristina moglie di Buscetta, citata dallo stesso Buscetta peraltro nel corso del suo interrogatorio, così come Antonio Buscetta, se conobbe Bontate ed Inzerillo, se intrattenne rapporti, se richiesero di dire al marito di intervenire per salvare l'onorevole Moro, se riferì al marito che il generale Dalla Chiesa si era opposto al trasferimento da Cuneo, se riferì della richiesta avanzata da Bontate a Inzerillo allo stesso marito che a suo tempo risultava detenuto. Queste, nelle grandi linee, signor Presidente, le indicazioni che la difesa dà delle nuove testimonianze.

PRESIDENTE:

Ha finito lei?

AVV.SBACCHI:

Sì, Presidente.

PRESIDENTE:

No, c'erano delle precisazioni.

AVV.SBACCHI:

Prego, presidente.

PRESIDENTE:

Dunque, per quanto riguarda Sgroi, pagina 45, c'è qualcosa che non si comprende.

AVV.SBACCHI:

Presidente, Sgroi noi l'avevamo indicato nella vecchia lista.

PRESIDENTE:

Sì, però c'è qualcosa che non si comprende.

AVV.SBACCHI:

Presidente, può darsi che ci sia un errore.

PRESIDENTE:

Per esempio, 45: "sulle stesse circostanze di cui al punto 115".

AVV.SBACCHI:

Presidente c'è un improprio richiamo al vecchio n.115. Vediamo chi era il vecchio n. 115.

PRESIDENTE:

Ecco.

AVV.SBACCHI:

Vediamo il n.115, può darsi che ci aiuta a capire la vecchia lista.

PRESIDENTE:

Non c'entra con la festa dell'Amicizia.

AVV.SBACCHI:

No, non c'entra assolutamente.

PRESIDENTE:

Il Presidente Sgroi non c'entra.

AVV.SBACCHI:

E allora la ricontrollo, Presidente.

PRESIDENTE:

Va bene, poi nell'intervallo.

AVV.SBACCHI:

Ora vediamo di capire. Presidente, temo che sia un refuso del computer di qualche parola spostata. Non c'entra nè con la vecchia, nè con la nuova lista. Temo che sia un refuso, Presidente.

PRESIDENTE:

Poi c'è l'Onorevole Carlo Felice.

AVV.SBACCHI:

Presidente, l'onorevole Felice noi l'abbiamo indicato perchè inserito, cioè richiesto dalla difesa.

PRESIDENTE:

Sì, ma il capitolato non si comprende bene.

AVV.SBACCHI:

Sissignore, Presidente.

PRESIDENTE:

Non ci sono più questi punti, dal 9 al 23 nell'articolato di prova relativa....a Ciriaco De Mita.

AVV.SBACCHI:

All'Onorevole Ciriaco De Mita.

PRESIDENTE:

Bisogna meglio qualificare queste circostanze.

AVV.SBACCHI:

Sissignore, Presidente. Nel capitolato che riguardava l'Onorevole Ciriaco De Mita....

PRESIDENTE:

Il vecchio, il vecchio.

AVV.SBACCHI:

Sì, il vecchio sto cercando, Presidente.

PRESIDENTE:

Quindi era sulle stesse circostanze del....per cui il Pubblico Ministero ha chiesto l'audizione dell'Onorevole De Mita.

AVV.SBACCHI:

Sostanzialmente quando ci diciamo i punti, Presidente...ecco, ricordo bene, da 9 a 23 dell'articolato, ci riferiamo alla lista del Pubblico Ministero, alla vecchia lista del Pubblico Ministero. Quindi siccome il Pubblico Ministero...

PRESIDENTE:

Allora era teste di controprova, perchè il vostro era...la prova era....

AVV.SBACCHI:

Noi avevamo citato come teste...

PRESIDENTE:

Teste di controprova.

AVV.SBACCHI:

Il Pubblico Ministero aveva fatto un suo capitolato comprendente...

PRESIDENTE:

Allora è su quel capitolato.

AVV.SBACCHI:

Sì, su quel capitolato dedotto dal Pubblico Ministero nella precedente udienza, perciò l'abbiamo ripetuto, Presidente.

PRESIDENTE:

Che poi sostanzialmente è lo stesso.

AVV.SBACCHI:

E' sostanzialmente confermato.

PRESIDENTE:

E' stato ripetuto.

AVV.SBACCHI:

Quindi noi ci riferiamo alla richiesta, cioè abbiamo esteso il capitolato ai temi proposti dal Pubblico Ministero.

PRESIDENTE:

Va bene.

AVV.SBACCHI:

Prova della prova, Presidente.

PRESIDENTE:

Poi c'è un nuovo capitolato per il dottore Coronas.

AVV.SBACCHI:

Coronas, Presidente, l'avevamo indicato Coronas.

PRESIDENTE:

L'ultimo, l'ultimo, l'ultimo capoverso, pagina 11, prima del dottore Masone.

AVV.SBACCHI:

L'avevamo indicato.

PRESIDENTE:

Il dottore Coronas potrà infine riferire circa gli statuti, i contratti....

AVV.SBACCHI:

Dottore Masone, Senatore Cappuzzo, dottor Sica. Presidente.... Presidente, è una circostanza nuova che abbiamo indicato ed è opportuno precisare e non riguarda soltanto... diciamo è la posizione che la Difesa ha segnalato per quanto riguarda il dottor Coronas, il Generale Viesti e il Generale Iucci. E' bene dire nell'immediato ...

PRESIDENTE:

Però qua...si riferisce quindi agli altri due?

AVV.SBACCHI:

Sì, sì.

PRESIDENTE:

Siccome poi dice il dottore Coronas soltanto...

AVV.SBACCHI:

Sì, sì, sì. Presidente, stavo facendo soltanto un'introduzione, dire ci siamo preoccupati con la indicazione di tutti e tre i testi su determinati punti e cioè le direttive del Senatore Andreotti in materia di lotta alla criminalità organizzata, dei contatti avuti con i vertici, diciamo, comandanti ...si tratta di comandante Generale ...Comandante dell'Arma dei Carabinieri e quindi di soggetti delle istituzioni. Sul dottore Coronas poi abbiamo inserito un punto a parte. Il problema che noi poniamo è quello che riguarda la verifica di determinati elementi, cioè a dire noi desideriamo conoscere che contratti sono stati stipulati con i collaboratori di Giustizia e le date in cui sono intervenuti i contratti, al fine di verificare la corrispondenza tra quelle date, è una verifica che la Difesa pone, se vi sia corrispondenza tra quelle date e eventuali dichiarazioni; quali siano stati i premi dati ai pentiti e se ci sono stati premi dati agli stessi collaboratori di giustizia. E' un tema, Signori del Tribunale, estremamente delicato, rispetto al quale la sensibilità della Difesa è stata tale da chiedere l'esclusione della parti concernenti la sicurezza degli stessi. Non ci interessa conoscere dove risiedono, che cosa prevede il contratto a proposito delle loro garanzie di sicurezza, non ci interessa nulla, ci interessa sapere esattamente il contenuto del contratto, nella parte che riguarda il trattamento dei medesimi e quelle che sono state le erogazioni di danaro, con particolare riferimento a eventuali premi concessi ai medesimi. Questo, Presidente, è un momento delicato del processo, che attiene alla verifica dell'attendibilità dei pentiti.

PRESIDENTE:

Quindi per i collaboranti indicati nella lista ...

AVV.SBACCHI:

Tutti, noi li abbiamo indicati nella lista, aggiungiamo, Presidente, oggi lo dovevo chiedere e lo anticipo in questo momento i nuovi collaboranti che sono stati inseriti dal Pubblico Ministero, cioè Cannella ed altri, che fanno parte della nuova lista del Pubblico Ministero.

PRESIDENTE:

Va bene, può passare all'altro.

AVV.SBACCHI:

Signor Presidente e Signori del Tribunale...

PRESIDENTE:

Aspetti, per i documenti, avete documenti nuovi voi?

AVV.SBACCHI:

Sì.

PRESIDENTE:

E allora completiamo.

AVV.SBACCHI:

Completiamo la parte documentale.

PRESIDENTE:

Completate la parte vostra propositiva.

AVV.SBACCHI:

Sissignore. Presidente, per i documenti la Difesa non ha molti documenti da produrre, comunque si tratta soltanto di 5 documenti nell'ordine che indicherà, uno di questi si riserva di produrlo, perchè ancora non è stata riprodotta la cassetta. Naturalmente, Presidente...

PRESIDENTE:

Insiste su quelli che già...

AVV.SBACCHI:

Naturale, Presidente.

PRESIDENTE:

Va bene.

AVV.SBACCHI:

Quindi dopo un opportuno richiamo alle richieste della difesa, introdurre i documenti e quindi ai provvedimenti intervenuti nelle precedenti udienze, per illustrare questi documenti credo di avere bisogno di pochissimi secondi. Uno è la video cassetta contenente la registrazione del servizio trasmesso in data 30 aprile 1996, su un incontro dell'Avvocato Schoenbach e l'Avvocato Luigi Li Gotti.

PRESIDENTE:

Avvocato?

AVV.SBACCHI:

L'Avvocato Americano Schoenbach e l'Avvocato Luigi Li Gotti.

PRESIDENTE:

Videocassetta ...Quindi vuole ripetere per i Pubblici Ministeri.

AVV.SBACCHI:

Videocassetta contenente la registrazione del servizio trasmesso dal TG5 in data 30 aprile, va corretto così, Presidente, fa TGS ma è TG5, in data 30 aprile 1996. Cioè abbiamo appreso dai giornali recentemente, Presidente, che era venuto in Italia l'Avvocato Schoenbach, legale di Badalamenti che è indicato tra...è chiamato a deporre all'esame in questo processo e l'Avvocato Luigi Li Gotti. in più il TG5 in data 30 aprile trasmetteva un servizio registrato sullo stesso incontro. Noi non alleghiamo i giornali, ma chiediamo di vedere, esaminare il servizio per quanto riguarda questo incontro tra i due soggetti. Perchè? L'oggetto di questo incontro, che è estremamente delicato e che sarà completato tra l'altro con la richiesta di ammissione di alcuni testi a controprova, tra i quali lo stesso avvocato Schoenbach e l'Avvocato Li Gotti, per sapere esattamente il contenuto del colloquio, perchè sono venuti ...se c'era un baratto da mandare avanti tra Badalamenti e il signor Avvocato Li Gotti tramite di Buscetta o tra il signor Badalamenti e Buscetta tramite i legali Schoenbach e l'Avvocato Li Gotti. Sono notizie che abbiamo appreso dalla stampa, si dice che... in qualche parte abbiamo letto che questo colloquio sarebbe intervenuto in locali della DIA a Roma e quindi sotto l'usbergo delle forze...delle istituzioni, gli organi delle istituzioni, non sappiamo se è vero o non è vero, però ripeto è la vicenda che riguarda Badalamenti-Buscetta, l'omicidio Pecorelli e quant'altro è di rilevante. Questo aspetto, certamente nuovo, intervenuto il 30 aprile 1996, perlomeno mi riferisco al servizio trasmesso dal TG5 e nei giorni precedenti vi era stata qualche altra notizia, crediamo che sia estremamente importante. Il secondo....ci sono dichiarazioni precise fatte dai protagonisti, esattamente dall'Avvocato Schoenbach, nonchè dallo stesso Avvocato Li Gotti su quello che è stato il contenuto del loro colloquio. Noi abbiamoa interesse oggetto e contenuto di questo colloquio. Altro problema, Presidente, altro documento, scusi, è quello della videocassetta relativa alle indagini svolte dal movimento scientologi, cioè la seconda copertina OP n.5 del 1979. Ripeto, anche questo è importante, è il documento che mi manca e che mi riservo di produrre, Presidente, perchè ancora non ce l'hanno trasmesso questa cassetta, che abbiamo richiesto, è estremamente importante perchè individuare l'esistenza di una seconda copertina è un fatto che attiene alle attività di Mino Pecorelli e, comunque, interferisce su possibili causali o moventi dello stesso delitto. Un terzo documento è costituito da una recente pubblicazione a firma del Senatore Chiaramonte, un libro postumo "I miei anni dell'antimafia 1988-1992". Il ...non abbiamo noi potuto citare, nè l'abbiamo mai fatto il Senatore Chiaramonte,del quale purtroppo conosciamo la scomparsa, così come conosciamo la capacità professionale e il perbenismo e la correttezza della gestione dell'organizzazione mafiosa, della commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia. Ci sono tra l'altro in questo libro degli appunti manoscritti dello stesso Senatore, dello stesso Presidente Chiaromonte. Presidente, ci sono alcuni passaggi che sono estremamente interessanti e riguardano le acquisizioni che il dottor, il Senatore Chiaromonte ebbe a fare nella qualità quindi, diciamo la testimonianza ce la può rendere solo lo scritto. Per esempio a pagina 79 scrive il Senatore Chiaromonte "conobbi Falcone nell'estate dell'88 prima a casa di Ayala e poi a cena dal segretario della Federazione Palermitana del PCI Michele Figurelli. Era presente in quest'occasione Leoluca Orlando. In quel periodo Falcone passava per amico, alcuni dicevano strumento del PCI, ma sin dai quei primi incontri capii che questa era una colossale sciocchezza. Ricordo la discussione a casa di Figurelli fra lui, Leoluca Orlando e Giulio Andreotti. Orlando era implacabile, giudizio durissimo e senza appello, affermava che c'erano tutti gli elementi per agire contro di lui sul piano giudiziario; Falcone si affaticava a spiegare che per condannare, anche per solo incriminare una persona, un Giudice non può basarsi sui si dice o i ragionamenti politici. E poi aggiungeva che di Andreotti non si poteva parlare solo per alcune sue amicizie più o meno ambigue, ma per il complesso della sua personalità politica, per il prestigio di cui godeva nel nostro paese. Io convenivo con lui. Quell'incontro fu per me rivelatore, anche per il giudizio su Leoluca Orlando, di cui in quel momento ritenevo assai utile, anche per il lavoro della Commissione, la sua attività come Sindaco di Palermo. Poi ci fu l'attentato fallito a Falcone e c'è una affermazione gravissima. Tra i sostenitori che l'attentato - non voglio leggere per non tediare il Tribunale - che l'attentato sarebbe stato un espediente di qualcuno, se non addirittura dello stesso dottore Falcone, il sostenitore era Orlando. La cosa fu chiarita successivamente, alcuni seguaci di Orlando i quali sostennero che era stato lo stesso Falcone ad organizzare il tutto. Presidente...

PRESIDENTE:

Poi il Tribunale vedrà se...

AVV.SBACCHI:

Noi riferiamo fatti che emergono da lavori del Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia. Il quarto documento è costituito dalla copia conforme del registro partenze e arrivi navi da diporto dell'ufficio circondariale marittimo di Lipari, relativo agli anni '79-'80-'81-'82-'83-'84, sarebbe la presenza del Senatore Andreotti alle Eolie e il controllo delle navi di diporto, cioè alle citazioni dei testi che ho già indicato...

PRESIDENTE:

Vuole ripetere questo?

AVV.SBACCHI:

Sì, Presidente. Dico i testi li ho già indicato, accompagno anche i documenti. Quindi si tratta registro partenze e arrivi navi da diporti esistente presso l'ufficio circondariale marittimo di Lipari, per gli anni dal '79 al 1984. Poi infine il certificato di morte di Vincenzo Rimi. Attiene alla vicenda Buscetta, Signor Presidente, che ha delle sfaccettature diverse sul cosiddetto aggiustamento del processo.

PRESIDENTE:

I Pubblici Ministeri hanno avuto questo elenco?

P.M.:

Sì, sì, grazie.

PRESIDENTE:

Prego.

AVV.SBACCHI:

Presidente, c'è l'elenco....Ah, l'abbiamo già...

PRESIDENTE:

Me l'hanno dato.

AVV.SBACCHI:

Sì, Signor Presidente, non l'ho dato io ...allora...

PRESIDENTE:

Va bene. E allora passiamo ora all'altra fase.

AVV.SBACCHI:

Allora, Presidente, io devo dire con molta correttezza, non sempre contraddittorio, che è mia opinione che con l'articolo 468, allorchè viene fissato per la prima volta il dibattimento, sempre che non subisca rinvii o anticipazione, che devono rispettare i tempi della lista, tant'è che la norma prevede che sia dato almeno un termine di 7 giorni, si esauriscano i tempi per le indicazioni delle liste, cioè delle indicazioni dei testimoni attraverso le liste da depositare. Quindi da questo deriverebbe, Presidente, la conseguenza, sono disponibile ad accettarla per i testi che mi riguardano, salvo quelli che potremmo indicare come controprova, la conseguenza sarebbe che le nuove testimonianze richieste dal Pubblico Ministero non dovrebbero trovare ingresso nel processo, perchè il fatto che l'articolo 468 disciplini il deposito delle liste, 7 giorni prima della celebrazione del giudizio, e che lo disciplini a pena di inammissibilità fa sì che si consumi questo tempo con la produzione del...con l'inizio del processo e le attività che nel processo si consumano attraverso il diritto alle indicazioni di testi in controprova sia dall'una che dall'altra parte. Quindi la prima osservazione della Difesa attiene ai nuovi testi inseriti nella lista del Pubblico Ministero, che, secondo la nostra opinione, non possono essere più introdotti, stante il problema creato dall'articolo 468 dell'obbligo di deposito 7 giorni prima a pena di inammissibilità.

P.M.:

Chiedo scusa al Presidente e alla Difesa, ma non abbiamo compreso la ragione per cui non sarebbe stato osservato l'articolo 468.

AVV.SBACCHI:

Perchè i tempi si sarebbero....

PRESIDENTE:

Scaduto una prima volta.

AVV.SBACCHI:

Consumati il 17 settembre, anzi il 18 settembre con il dibattimento che è iniziato il 26 settembre.

P.M.:

Ah, è questa l'obiezione, ho capito.

PRESIDENTE:

Prego.

AVV.SBACCHI:

Infatti ho detto che anche liste...

P.M.:

No, non avevo compreso.

AVV.SBACCHI:

Meritano di essere ridimensionate, salvo le cosiddette prove contrarie, questo. Quindi la prima questione che la difesa pone attiene proprio al fatto che il 18 settembre del 1995 si sono consumati i termini per il deposito delle liste a pena di inammissibilità. Ergo non sono consentite le integrazioni. Un altro tema che la Difesa pone, Presidente, e che via via sarà oggetto di commento rispetto alla lista del P.M. è quello legato alla norma di cui all'articolo 495 e cioè le cosiddette prove superflue, perchè vi sono prove superflue e irrilevanti per tanti profili che illustreremo nel corso della trattazione. Il terzo problema che la Difesa pone, Signor Presidente, è quello legato alla norma di cui all'articolo 430, esattamente attività integrativa di indagine del Pubblico Ministero. Sostiene la difesa che a tenore dell'articolo 430 del Codice di Procedura Penale, successivamente all'emissione del decreto che dispone il giudizio (inc.), il Pubblico Ministero ai fini delle richieste da formulare al Giudice del dibattimento può compiere attività integrativa di indagine, successivamente al decreto, all'emissione del decreto. Cioè sostanzialmente il legislatore ha consentito soltanto ed esclusivamente a fini probatori lo svolgimento di indagini da parte del Pubblico Ministero. Conseguenze di questo fatto: le conseguenze sono due. La prima è che il tempo delle indagini cosiddette integrative si è consumato fino al momento in cui il Tribunale non ha sancito in ordine alle prove, cioè l'ordinanza del 27 non ha statuito in ordine all'acquisizione delle prove, ordinanza 27 novembre del - non vorrei citare erroneamente - del 1994, '95 chiedo scusa, Presidente, gli anni sono sempre un ...in lite perenne con gli anni. Quindi alla data del 27 novembre 1995 il Pubblico Ministero non è facultato a svolgere attività di indagini preliminari, di indagini integrative voglio dire, scusate, perchè si era consumato - e richiamo qua la norma dell'articolo 468 - si era consumato il potere di formulare richieste al Tribunale. Qual è il senso della norma dell'articolo 430, Presidente? E in questo noi ci doliamo che sono intervenuti i Pubblici Ministeri addirittura a sentire i testi della Difesa. Cioè il legislatore che cosa ha voluto dire? C'è un tempo che si consuma, che va dal decreto che dispone il giudizio o dal giudizio immediato e così via di seguito all'acquisizione delle prove, secondo un'interpretazione che è stata data. In quel tempo il Pubblico Ministero è facultato a svolgere indagini ai fini di formulare evidentemente le richieste di prova, di formulare le liste. esaurito questo, al Pubblico Ministero non è consentito svolgere attività di indagine preliminare, tanto meno è consentito di sentire testi come è avvenuto per il teste Sensini, indicato dalla Difesa su quale si è anche indagato, perchè il problema che nasce dal controllo dell'attività integrativa di indagine è quello della constatazione da parte della Difesa, che non intende commentare, che su alcuni testi indicati si è indagato, così come è avvenuto in precedenza quando sono state dedotte le controprove e si è chiesto di estendere determinati capitolati. Questo è un fatto, Presidente, che la Difesa commenta duramente e intende sottolinearlo, aggettivarlo, sostantivizzarlo, usare un avverbio per dire e dice duramente, con piena convinzione di causa, cioè si indaga sui testi, se questo non è attività, che può incidere sul dibattimento, perchè il teste oggetto di accertamenti non è sereno quando va a deporre e se è vero che l'articolo 403 dice che si possono svolgere indagini integrative ai fini della prova, è chiaro ai fini della prova propria che il Pubblico Ministero deve (inc.), è chiaro che sulle liste della Difesa non può essere svolto attività di alcun genere. Chiuso questo argomento, signor Presidente, io intendo fermarmi su quelle che sono le richieste formulate dal Pubblico Ministero. Il primo teste è Nobile Gaetano; il tema sarebbe quello relativo ai rapporti...

PRESIDENTE:

Avvocato Sbacchi, per riassumere, in linea principale tutti questi testi nuovi richiesti dal Pubblico Ministero non sono ammissibili per i motivi che già lei ha esposto?

AVV.SBACCHI:

Che ho già esposto, Presidente, esattamente.

PRESIDENTE:

Va bene, andiamo avanti.

AVV.SBACCHI:

Questa è la conclusione, Presidente, è questa. Ora passiamo all'esame delle liste del Pubblico Ministero e sui temi nuovi. La prima osservazione, presidente, noi sappiamo che il Tribunale ha già deciso, ma intendiamo ribadirle è che le indicazioni contenute nella lista del P.M. sono tutte generiche, ad eccezione di quelle che riguardano le deleghe di indagini e le testimonianze di alcuni verbalizzanti. Quindi la genericità, la Difesa ribadisce l'opposizione a suo tempo formulata alla ammissione dei testi del Pubblico Ministero sotto il profilo della genericità. Entrando nello specifico, come doveroso, Presidente, non ho speso più di una parola, conosciamo l'orientamento del Tribunale e anche, diciamo, i (inc.) di legittimità, però ripetiamo doverla fare, perchè è qualcosa in cui crediamo, il problema ripeto è legato innanzitutto al teste Nobile Gaetano, il ...secondo la ricostruzione....

PRESIDENTE:

Vuole indicare le pagine, mentre...

AVV.SBACCHI:

Sì, Presidente, io ce le ho le pagine, pagina 16, lista del P.M. nuova intendo, Presidente, pagina 16: Nobile Gaetano - si dice - riferire in ordine ai seguenti e specifici elementi di prova, c'è un rinvio a quanto in precedenza detto, che sarebbe sostanzialmente i rapporti tra ...il tema generale sarebbe, i rapporti tra Cosa Nostra, crimine organizzato col mondo politico, con Andreotti, con i soggetti a lui legati. Perchè al punto 24 si dice "altresì per riferire", il tema di carattere generale è quello che ho tracciato. Qua si dice "rapporti tra Giulio Andreotti-Gelli e massoneria. Noi riteniamo che questa...questa testimonianza sia sovrabbondante, perchè si tratta...sul tema ci sono numerosissimi testi che sono stati chiamati a deporre. Pagina 17: Cannella Tullio. Cannella Tulli, Signor Presidente, dovrebbe riferire sulla corrente andreottiana, sui rapporti Salvo Andreotti, sulle presunte interferenze di Cosa Nostra nelle elezioni, sui rapporti Cosa Nostra-massoneria. Presidente, io ritengo che il signor Cannella Tullio... questo capitolato dovrebbe essere delimitato a eventuali rapporti Salvo-Andreotti, perchè tutto il resto non mi pare che possa avere attinenza. Per quanto riguarda Barreca, pagina 17 n. 27 della lista, si tratta di rapporti 'ndrangheta...

PRESIDENTE:

Più lentamente, Avvocato Sbacchi.

AVV.SBACCHI:

Sì, Presidente, chiedo scusa.

PRESIDENTE:

Quindi soltanto per il secondo capitolato si deve...va bene. Per gli altri tre no, è vero? Siete contrari agli altri tre capitolati?

AVV.SBACCHI:

Sì, sì. Barreca, Presidente, pagina 17, cioè il collaboratore n.27, rapporti Cosa Nostra-'ndrangheta ed esponenti della massoneria. Presidente, il tema non solo è estremamente generico, come ho già detto, ma ritengo che non riguardi l'oggetto del decidere, non riguardi il Senatore Andreotti. Quindi è opposizione. a pagina 20, Signor Presidente, i Pubblici Ministeri hanno indicato un gruppo di giornalisti e un vignettista: Calderoni, Pucci, Diconeri e Forattini. il tema, Presidente, è estremamente vago, i Salvo, ci ha presato il Pubblico Ministero in udienza non personaggi locali, ma noti in campo nazionale. Io non credo che tutto questo possa avere alcun interesse in questa vicenda e tanto meno possa avere interesse la deposizione di un - con sommo rispetto per i giornalisti - di Forattini Giorgio, che è chiamato a (inc.) una vignetta che ha fatto. Si tratta in sostanza di dire, perchè - lo cito quasi testualmente - in base a quali notizie e a quali considerazioni o valutazioni Giorgio Forattini ebbe a fare una certa vignetta. Presidente, io dico subito non abbiamo nessun interesse ad escludere Forattini, abbiamo l'interesse.. o qualcuno di questi giornalisti... a che sia ...a che il processo marci nel giusto binario, cioè si portino le prove utili alla definizione del (inc.) sul Senatore Andreotti, non abbiamo nessun interesse, lo enuncio già fin da ora, ci sono riportati nelle attività ingrative di indagini, che riguardano i giornalisti, intere pagine che riproducono l'arrivo del giornale, contenuto nel giornale. Queste sono frasi, dice "lei ha scritto in data 2 aprile, poniamo caso, 1991 il seguente articolo":5 pagine di articolo sul giornale, dopodichè 3 domande "che cosa sa, che cosa sapeva, che cosa ha ricostruito e così via di seguito". Cioè sostanzialmente, Presidente, ritengo che l'attività nei confronti del giornalista solo sia un modo per introdurre surrettiziamente gli articoli di giornali (inc.). Non c'è patrimonio di notizie o di fonti, sono soltanto ricostruzioni giornalistiche, ipotesi e così via. Lo anticipo come tema di carattere generale. Ergo l'opposizione a Calderoni, Tucci, Diconeri e Forattini, pur dicendo che la risposta di Forattini è stata estremamente positiva per l'Onorevole Andreotti. Dico necessità di mantenere il processo nei binari. Poi si è detto Gullo, Cambria, Messina e Cardella, esattamente a pagina...e Scarpulla, chiedo scusa, Presidente, a pagina 20 della lista del Pubblico Ministero. La Difesa, Presidente, intende sottolineare che queste testimonianze attraverso Cambria e (inc.) e c'è una lista suppletiva della Difesa a controprova, se viene acquisito ancheil controprova, la telefonata della segreteria Andreotti o del Senatore Andreotti non è mai intervenuta. Si riserva di...in esito all'audizione di fornire anche elementi di prova contraria, dopo l'audizione di questi testi che dovranno essere ....

PRESIDENTE:

Intanto si oppone all'esame?

AVV.SBACCHI:

No, Presidente.

PRESIDENTE:

Ah, no!

AVV.SBACCHI:

Assolutamente.

PRESIDENTE:

Siccome avevo capito che si opponeva.

AVV.SBACCHI:

No, Presidente, ho detto che si indica a dimostrazione, come prova Cambria Giuseppe, prova a discarico, Cambria Giuseppe, la telefonata non è mai intervenuta. Altro teste introdotto dal Pubblico Ministero è il giornalista Fabbiani Roberto, inchiesta su mafia in Sicilia. Ritengo che sia estranea l'attività del giornalista a quella che deve essere l'attività del Tribunale. A pagina 21 sono indicati Perinacci e Puliziotto per una circostanza...

PRESIDENTE:

Quindi Fabbiani si oppone Fabbiani.

AVV.SBACCHI:

Sì, sì. E Puliziotto per una circostanza che è veramente singolare "Andreotti sostanzialmente si dice da parte...avrebbe partecipato a una crociera nell'agosto del '92 e a questa crociera niente meno avrebbe partecipato Spedale Vito, niente meno cognato di Salvo Maria, figlia di Alberto Salvo". Presidente, per dimostrare che...due persone che vanno in crociera si conoscono? E queste persone sono Salvo Nino, Salvo Ignazio e i figli di Salvo Nino o i figli di Salvo Ignazio? Ripeto, credo che sia completamente estraneo, quindi opposizione. A pagina 21 sono indicati i testi Nobile e Pulvirenti Giuseppe in ordine a un servizio di osservazione. si dice da parte della pubblica Accusa che l'unico limite...cioè che l'interesse sarebbe quello di individuare un'autovettura, che sia limitato il capitolato alla individuazione dell'autovettura. Propongo dalle dichiarazioni che il Pubblico Ministero ha fatto nell'illustrazione della lista...

PRESIDENTE:

Quindi limitare il capitolato a?

AVV.SBACCHI:

Alla individuazione dell'autovettura di interesse dell'Accusa.

PRESIDENTE:

E chi la usava?

AVV.SBACCHI:

Evidentemente. In relazione all'autovettura e alla proprietà e di chi la usa e dell'utente. A pagina 24 Battistini Giorgio, materialmente si tratta del giornalista, quindi la posizione è legata a Battistini, Scalfari, Pansa, Galvaligi. Noi, Presidente, per quanto riguarda queste posizioni chiediamo che il capitolato sia contenuto nei limiti delle conoscenze dirette o indirette, non fatti giornalistici, conoscenze dirette dei testimoni, mi riferisco a Battistini, Scalfari, Pansa e Galvaligi Paolo, figlio del compianto Generale Galvaligi.

PRESIDENTE:

Quindi non c'è opposizione, soltanto questa limitazione.

AVV.SBACCHI:

Limitazione ai fatti.

PRESIDENTE:

Va bene.

AVV.SBACCHI:

Per quanto riguarda, Presidente, Cogliandro e Senisi, il...si tratta del diciamo collaboratore dell'Ammiraglio Martini, definirlo collaboratore forse è sbagliato, il confidente dovremmo chiamarlo, del Colonnello Martini, il quale avrebbe un suo...

PRESIDENTE:

Dell'Ammiraglio Martini.

AVV.SBACCHI:

Sì, dell'Ammiraglio Martini, il quale avrebbe a sua volta un altro confidente, che sarebbe Senisi, il quale a sua volta...quindi Senisi è la fonte di Cogliandro e veda un po' e chi più ne ha, più ne metta. Cioè nella sostanza, Signor Presidente, e attraverso tutto questo si vorrebbe dire che cosa, secondo le indicazioni che ci vengono fornite? Si vorrebbe parlare, perchè questo è il tema che l'Accusa ci ha proposto, esattamente "il costante e benifico coinvolgimento di Cosa Nostra e di Giulio Andreotti", il tema è il sequestro Moro, come tema di carattere generale. Qua, Presidente, io debbo dire una cosa. Noi siamo arrivati all'assurdo che ...di concepire l'idea, perchè è solo un'idea che diventa un quanto, che ci siano carte diverse da quelle che sono state ritrovate ai tempi del...dopo la uccisione del povero Moro, del compianto Onorevole Aldo Moro, Presidente della DC. Su questo fatto de supposto si sta arrivando a concepire che c'è una prova che dovrebbe ....cioè invece di dimostrare che esistevano le carte, si sostiene che le carte esistevano e la dimostrazione si dà attraverso pettegolezzo di...io ripeto sono sgomento di fronte a questo tipo di logica e, quindi, dichiaro di oppormi a tutte le acquisizioni, alle testimonianze di Cogliandro, Sinisi, Cobetti e Nobile, Nobili che dovrebbe riferire - Nobili è sempre pagina 25 - che dovrebbe sempre riferire sul memoriale Moro, conoscenza di Gelli, rapporti Gelli, affermazioni varie e così via di seguito. Qua meglio si dice da parte del Pubblico Ministero che addirittura ci sarebbero della carte, che ancora giocano in funzione di compromessi da intrattenere...


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