Neal Stephenson

   
    Nasce in una famiglia di scienziati e ingegneri nomadi e sradicati (professori perlopiù di Pac-10, Big 10 e Big 8 con qualche scheggia impazzita di Ivy). All'inizio degli studi universitari sceglie di specializzarsi in fisica, per poi passare a geografia non appena gli risulta chiaro che ciò gli avrebbe permesso di sfruttare più a lungo il computer centrale dell'università. Quando, una volta laureato, constata perplesso che non c'è lavoro per fisici-geografi privi d'esperienza, comincia a prendere in considerazione una serie di attività alternative, come ad esempio lavorare come meccanico d'automobili, cimentarsi in imprese agricole incredibilmente stupide o scrivere romanzi. La sua prima opera, The Big U, viene pubblicata nel 1984 e scompare senza lasciare traccia. La seconda, Zodiac: The Eco-thriller, esce nel 1988 [ne è prevista la pubblicazione per i "tipi" della ShaKe] e diviene presto un cult tra gli addetti al controllo dell'inquinamento idrico. Il romanzo viene anche apprezzato, benché raramente comprato, da molti ambientalisti radicali. Snow Crash viene scritto tra il 1988 e la fine del 1991, periodo in cui l'autore assume dosi massicce di musica frenetica e deprimente ad alto volume. Mr. Stephenson [che ha da poco pubblicato un nuovo romanzo, The Diamond Age, di cui è prevista la pubblicazione per la ShaKe Edizioni] vive in una confortevole dimora nell'emisfero occidentale e dedica tutto il suo tempo all'impresa di ricavare uno studio nel suo scantinato - perlopiù buio, in dislivello e pieno di amianto - così da poter tentare di scrivere più romanzi. Nonostante l'enorme quantità di tempo speso a scrivere, giocare con i computer, ascoltare speed metal, pattinare e piantare chiodi, è un irreprensibile marito, padre, vicino e, in generale, essere umano.