HARLEM E LE MACCHINE POLITICHE

   

Tratto da CON OGNI MEZZO NECESSARIO
di Malcolm X, pp. 73-77

   
    I seguenti estratti, pubblicati qui per la prima volta, comprendono quasi la metà di un programma radiofonico trasmesso dalla stazione WLIB di New York il 4 luglio 1964. I partecipanti al programma, intitolato The Editors Speak, erano George W. Goodman, caporedattore della WLIB; George S. Schuyler del "New York Courier", Allan Morrison di "Ebony" e "Jet", e Malcolm X.
Nelle sue osservazioni Malcolm definì Adam Clayton Powell un politico "indipendente", ma è necessario osservare che immediatamente aggiunse: "Se questa sua indipendenza la usi bene o male, è un'altra questione". Disse che l'OAAU non si era impegnata ad appoggiare Powell nelle imminenti elezioni; e difatti quell'anno non lo sostennero. Qualsiasi altra cosa Malcolm intendesse in quel periodo con "indipendente" non implicava necessariamente un sostegno politico a Powell.
Rimarchevole è anche l'idea che Malcolm aveva del suo rapporto con l'OAAU: "L' OAAU non si identifica in me [...] affrontiamo le cose collettivamente;. Se la debolezza dell'OAAU era di essere un'operazione troppo incentrata su una sola persona, come qualcuno asserì in seguito, non fu certo perché era questo ciò che Malcolm aveva in mente.

Goodman: Voi state costruendo un'organizzazione. La vostra organizzazione, per il momento, ha come base New York City.

Malcolm: Sì, ad Harlem.

Cosa farete per i problemi che ci sono qui? Cosa avete in progetto per concretizzare le attività della vostra organizzazione per risolverli?

Primo sono d'accordo con Nkrumah, quando dice: "Cercate prima il regno politico", e così via. Qui per Harlem non c'è solo una campagna per la registrazione nelle liste elettorali per la nostra gente; abbiamo anche una campagna di educazione per i votanti, per educare le masse del nostro popolo nelle scienze politiche, in quello che la politica dovrebbe produrre per noi e in quello che l'uomo politico dovrebbe fare per noi. Allora potremo avere una migliore comprensione di ciò che questi politici stanno producendo e del fatto che mantengano o meno le loro promesse. Una volta che riusciamo a fare in modo che la nostra gente si impegni politicamente, non solo seguendo le macchine politiche, ma che sia coinvolta attivamente in politica, con una comprensione di cosa sta facendo, perché lo sta facendo, cosa dovrebbe ricavarne, e la sua responsabilità nell'arena politica, noi pensiamo che a quel punto ci troveremo in una posizione migliore per far pressione sui politici che ora sfruttano la nostra gente e perpetuano le condizioni di povertà, gli slum, il vizio e le altre forme di criminalità che esistono nella comunità di Harlem. Riguardo all'istruzione, crediamo che alla nostra gente si debba dare una completa spiegazione sul come poter tenere alto il livello di istruzione nelle scuole della nostra comunità; di come possiamo far in modo che un'istruzione qualificata esista anche qui ad Harlem, senza dover mandare i nostri figli altrove; di come possiamo tener sotto pressione la struttura di potere di downtown per tener alto il livello delle scuole di Harlem, o per costruire scuole più grandi o qualsiasi cosa la situazione richieda.

Posso fare una sola domanda pratica?

Sì.

Farete registrare la gente come democratici, repubblicani, o che? Vi batterete contro le macchine dei partiti?

Incoraggeremo la nostra gente a registrarsi come elettori indipendenti. La prima cosa è registrarsi.

Schuyler: Come potete farlo?

Ci si può registrare come indipendenti. Crediamo ci siano più neri non registrati ad Harlem di quanti siano i neri registrati in entrambi i partiti. In quanto qualsiasi operazione di base... e noi abbiamo già organizzato la cosa che ci permette di registrarli casa per casa, poterli organizzare casa per casa, isolato per isolato, e ottenere la partecipazione attiva di gente che fino ad ora ha mostrato una certa forma di apatia. In realtà non è apatia, è sospetto. Essi non credono che nessun dirigente o nessuna organizzazione darà loro le cose di cui hanno bisogno. Perciò si allontanano da un impegno attivo. Ma noi pensiamo di poterli fare impegnare.

Be', questo non significa essere così limitati. Lei pensa semplicemente che sono apatici perché non la stanno seguendo.

No, vi ho detto che non è per apatia che si astengono dall'impegnarsi; questo è quello che ho detto. Le masse nere sanno cosa stanno facendo quando non si impegnano in maniera attiva. Ma se qualcuno riesce a stilare un programma o a produrre un programma per loro, che sentano possa dare risultati significativi, credo scoprirete che la nostra gente diventerà a livello di massa attivamente impegnata, così come lo sono oggi i neri delle classi più alte.

Goodman: Ciò che sta dicendo, minister Malcolm X, è che le attività politiche nella comunità nera sono controllate dalla classe media nera. Propone di cambiare la struttura di potere dal ceto medio alla classe operaia e a quella di più basso reddito?

Neanche la classe media nera la controlla. Essa è usata dall'uomo di downtown per controllare i neri di uptown.

Dirigono le organizzazioni politiche.

Sì, ma intendiamo ottenere un coinvolgimento di massa, una partecipazione di massa, e crediamo di poterlo fare portando avanti tra le masse un programma di istruzione, ivi compreso la politica, per far vedere cosa stanno facendo loro quelli che controllano ora il quadro politico. Noi crediamo che tramite la politica e i politici si possa veramente cambiare la deplorevole situazione scolastica di Harlem.

Schuyler: Non dovreste farlo tramite un'organizzazione politica? Non potete avere della gente indiscriminatamente...

L'Organizzazione per l'unità afro-americana sarà né più né meno politica di ogni altra organizzazione di Harlem; ma saremo più attivi politicamente, per il bene del popolo e della comunità, della maggior parte degli altri...

Come farà a funzionare diversamente da Tammany Hall, dai repubblicani e dalle altre organizzazioni?

Be', diciamo che Tammany Hall funziona nel suo complesso a favore della struttura di potere bianca e che noi costituiremo una Tammany Hall nera che sia a vantaggio di Harlem... Roy Wilkins, penso, disse una volta che se avesse potuto aggiungere un ulteriore milione di neri alle liste degli elettori registrati in tutto il paese, la differenza sarebbe stata enorme. Noi pensiamo di poter fare registrare quasi ogni nero a New York City se gli diamo il programma giusto. Crediamo che la nostra gente si impegnerà attivamente in qualunque cosa in cui abbia fiducia, se sente che è per il suo bene.

Allora cosa non è stato fatto prima?

Penso che nel passato siamo stati essenzialmente sfruttati, politicamente, economicamente e in qualunque altro modo si possa immaginare. Si sa che l'unico politico nero veramente indipendente in questo paese è Adam Clayton Powell. Se questa sua indipendenza la usi bene o male è un'altra questione e un altro argomento. Ma l'unico uomo politico nero veramente indipendente in questo paese è Adam Clayton Powell. E' l'unico che sia mai riuscito a opporsi alle macchine politiche e a restare lo stesso in carica. Questo è in primo luogo per il fatto che la gente qui ad Harlem è più incline a opporsi alla struttura di potere di quanto spesso non accada in altre parti del paese. Per cui se Powell capisce che anche la gente è consapevole del fatto che lui è indipendente, allora anche lui diventerà più conscio del suo dovere nei confronti della gente e di quello che deve fare per loro se vuole restare in carica.

Morrison: Visto che lei ha fatto il nome di uno specifico uomo politico nero, importante, conosciuto a livello nazionale, il rappresentante Adam Clayton Powell, sono curioso ora di sapere se la vostra organizzazione si sia impegnata a sostenerlo nelle prossime elezioni.

Non si è impegnata a sostenere nessuno. Si è impegnata ad appoggiare ciò che è bene per la gente nera. Tra adesso e il momento delle elezioni farà il punto e analizzerà l'intera situazione politica e troverà la risposta che pensiamo sia la migliore per l'intera comunità.

Il signor Schuyler, uno dei partecipanti a questo dibattito, è un avversario del signor Powell alle prossime elezioni, come candidato del partito conservatore. Sono sicuro che non condivide affatto i suoi sentimenti riguardo al membro del congresso Powell. Comunque, mi chiedevo, ha qualche probabilità di essere appoggiato ufficialmente dall'OAAU?

Dovrebbe chiederlo all'OAAU. Io non sono l'OAAU. Sono il presidente, ma prendiamo le decisioni collettivamente.

Goodman: Vorrei fare solo una brevissima domanda al signor Schuyler. Pensa di ostacolare questa organizzazione, signor Schuyler, nel suo campo?
Schuyler: Non lo avevo previsto. Ma vorrei sapere cosa ne pensate del signor Dawson. Pare che il signor Dawson a Chicago abbia un potere enorme. E' stato rieletto anno dopo anno.

Malcolm: Il signor Dawson ricava il suo potere dalla macchina. Il potere di Dawson, la base del suo potere, è la macchina.

Lo stesso per la macchina di Powell, no?

Il suo potere [N.d.T. di Dawson] deriva dalla macchina politica stessa. Mentre il potere di Powell deriva dalla gente della strada. Powell si oppone alla macchina.

Schuyler: Se si vuole operare politicamente bisogna collaborare con chi ha il potere.

Noi vediamo che la maggior parte dei neri che collabora, termina la propria collaborazione con l'amaro in bocca.