BIOMASSACRO ALLA MOTOSEGA IN UN OROSCOPO GRANDIOSO

   

Tratto da RE/SEARCH - J.G. BALLARD
Recensione di Nancy Reagan: The Unauthorised Biography, pp. 108-110

   
    Ma perché gli astrologi non l'hanno previsto? I tramonti su Mulholland Drive devono essere di un rosa ancora più elettrico in questi giorni in cui tutta Bel Air arrossisce per Nancy. Adesso tutti sanno della sua relazione alla Casa Bianca con Frank Sinatra, della sua grettezza leggendaria nel riciclare regali sgraditi, del suo spendere e spandere il denaro dei contribuenti, delle bizze alla Imelda Marcos per i vestiti firmati, dell'agghiacciante rapporto con i figli durante la spietata scalata al successo e, schifosamente sopra tutto, di tutti quegli astrologi che decidevano le date dei summit internazionali e vaticinavano i giorni infausti in cui Ronnie non doveva assolutamente uscire dalla Casa Bianca.
Kitty Kelley è un'esponente della scuola di biografi della motosega, e attraverso tale uragano di segatura è difficile farsi un'idea della vera donna all'interno di questo ritratto devastante. Ma la realtà era sempre un optional precario nel caso dei Reagan; tanta parte dell'immagine del presidente è stata costruita, tanto erano delle pie illusioni le sue immagini del mondo quando confondeva la realtà con i film ormai dimenticati della sua giovinezza, che ha poca importanza che i fatti di questa biografia siano veri o falsi.
I commentatori dei Reagan parlavano sempre dello "sguardo fisso", quelle occhiate di attenzione rapita che Nancy rivolgeva al presidente ogni volta che egli parlava in pubblico, ma maschere di svariati generi sono sempre state usate da Nancy per nascondere tutto quello che preferiva dimenticare. Ampie porzioni del suo passato erano state liofilizzate e nascoste in un buio ripostiglio della sua mente, da non riaprire mai.
Figlia di un'ambiziosa attrice di repertorio e di un concessionario d'auto fallito (che secondo lei era un laureato a Princeton) Nancy è stata cresciuta dagli zii dopo il divorzio dei genitori, un periodo di separazione forzata che apparentemente l'ha istupidita per sempre. In seguito Nancy non incontrò mai più il genitore naturale e trasferì il suo affetto sul dottor Loyal Davis, un taciturno neurochirurgo di Chicago che la madre sposò quando la sua carriera stava declinando.
Era un uomo ultrareazionario e razzista (incapace persino di proferire la parola "ebreo") che più tardi si vide attribuire il merito di avere plasmato la visione politica di Ronald Reagan, trasformandolo da democratico in repubblicano oltranzista. Davis aveva curato il figlio paralitico di Spencer Tracy, perciò l'aspirante attrice Nancy Davis (aveva spinto sin dall'adolescenza per l'adozione legale nonostante il volere contrario del riluttante patrigno), dopo la laurea salpò per Hollywood per un provino alla MGM organizzato da Tracy.
Nancy, donna sin da allora di vecchio stampo, scelse una strada tradizionale per lanciare la sua carriera, optando per il divano del produttore allorché varò una lunga relazione con Benny Thau, il responsabile dell'attribuzione delle parti alla MGM. Seguì una serie di film anonimi, in cui di solito interpretava madri risolute in grembiuli premaman, mentre fuori dal set intrecciava relazioni con una serie di magnati di Hollywood, tra cui Robert Walker e Peter Lawford, che la teneva in gran considerazione per il suo talento nel sesso orale.
Ma il destino finalmente bussò nella persona di un altro attore di serie B in declino e dall'infanzia infelice, il presidente del sindacato degli attori, Ronald Reagan. Presto si lasciarono alle spalle Hollywood, allorché rivolsero le loro ambizioni verso la carica di governatore della California e, oltre quella, alle parti di protagonisti del loro film più importante, la presidenza degli Stati Uniti, che lui avrebbe interpretato e lei diretto, con un cast di contorno composto da monarchi europei, statisti russi e milionari californiani.
Mentre leggiamo questo resoconto meravigliosamente schifoso dell'ascesa al potere dei Reagan, della loro sfrenata ambizione e dell'arrampicata sociale spietata, siamo ancora sorpresi dalla disinvoltura che hanno i politici americani nello sfruttare le loro cariche. Nancy, poco soddisfatta della residenza del governatore a Sacramento, ne ordinò un'altra, una mostruosità da 1,4 milioni di dollari che rimase vuota per dieci anni. Arrivata alla Casa Bianca cominciò ad ammassare un enorme guardaroba d'alta moda e di pellicce, grazie a un "prestito" a tempo indeterminato, fin quando l'ufficio delle tasse non la convinse a restituirli.
Con poco tatto, annunciò l'acquisto di un servizio di porcellana da duecentomila dollari il medesimo giorno in cui il presidente tagliava le mense scolastiche e dichiarava che il ketchup doveva essere considerato verdura nel programma dei sussidi federali. Riciclava i regali di poco conto e per sbaglio inviò a suo nipote come regalo di compleanno, avvolto nella carta da doni, l'orsacchiotto che lui aveva lasciato alla Casa Bianca. Ugualmente esagerava con se stessa. Saputo che aveva un nodulo canceroso al seno, richiese la mastectomia totale contro il parere dei medici. Ma, come commentò un chirurgo, i Reagan non temevano il bisturi. "Entrambi hanno subito numerosi lifting facciali. Dalle cicatrici dietro le orecchie, direi che il presidente ha avuto due lifting, mentre lei probabilmente tre o quattro."
La presidenza Reagan è stata un mistero per gli europei, anche se gli americani preferivano vedere questo amichevole (anche se pasticcione) ex-commentatore sportivo sul proprio schermo TV al posto del moralista Carter e ci si sono adattati più facilmente. Ma com'è possibile che un uomo intellettualmente così mediocre, con una personalità simile a un palcoscenico vuoto su cui passavano figure animate, dragon ladies e demoni dell'impero del male, sia diventato presidente della nazione più potente al mondo? L'immagine è tutto e cosa sarebbe venuto dopo? Il colonnello Sanders, Jimmy Osmond, Paperino? Gli Stati Uniti sono così forti e tanto saldi, governati soltanto dai grandi burocrati, che i politici e il presidente sono dei simpatici fantocci?