LUCE
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tratto da DECODER #9 |
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Io sono un uomo invisibile. Maledetti
ragazzi, sono tutti uguali. No, non sono uno spettro,
come quelli che ossessionavano Edgar Allan Poe; e non
sono neppure uno di quegli ectoplasmi dei film di
Hollywood. Un altro è stato preso oggi, è su tutti i
giornali: "Adolescente arrestato nello scandalo del
crimine informatico". Sono un uomo che ha
consistenza, di carne e ossa, fibre e umori, e si può
persin dire che posseggo un cervello. Ma avete mai, nelle
vostra psicologia da tre soldi e nel vostro tecnocervello
del 1950, guardato oltre gli occhi dell'hacker? Sono
semplicemente invisibile perché la gente si rifiuta di
vedermi. L'invisibilità di cui parlo si verifica per la
speciale disposizione degli occhi di coloro con i quali
vengo a contatto. E poi è successo... si è aperta una
porta su un mondo... correndo sulle linee del telefono,
come l'eroina nelle vene di un drogato, un impulso
elettronico viene spedito, cerco un rifugio... trovo una
BBS. " È qui... qui è dove io sono..."
Dipende dalla struttura dei loro occhi interni, quelli
cioè coi quali, attraverso gli occhi corporei, guardano
la realtà. Questo ora è il nostro mondo: il mondo
dell'elettrone e del commutatore, la bellezza del baud.
Il mio buco è caldo e pieno di luce. Sì, pieno di luce.
Dubito che in tutta New York ci sia un posto più
splendente di questo mio buco, Broadway compresa. Noi
esploriamo... e voi ci chiamate criminali. Noi cerchiamo
la conoscenza... e voi ci chiamate criminali. Quando ti
succede, dubiti della tua esistenza e finisci per
chiederti se non sei un semplice fantasma nella mente
degli altri. Voi costruite bombe atomiche, voi fate la
guerra, voi uccidete, spergiurate, e ci mentite e tentate
di farci credere che è per il nostro bene, eppure siamo
noi i criminali. Senza luce io non sono soltanto
invisibile, ma anche senza forma; e non sentirsi addosso
la propria forma è vivere una morte. La mia colpa è
quella di essere più furbo di voi e, per questo, non
potrete perdonarmi. Ecco perché combatto la mia
battaglia contro la compagnia elettrica. Ho teso una rete
di fili su tutto il soffitto, centimetro per centimetro.
Rubo energia, per riprendermi tutto il denaro che mi
hanno rubato prima che imparassi a difendermi. Io sono un
hacker, e questo è il mio manifesto. Voi potete fermare
questo individuo, ma non potete fermarci tutti...
dopotutto, siamo tutti uguali/invisibili. Ho bisogno di
luce, luce sempre più forte: la verità è luce e la
luce è verità. Rap da Ralph Ellison e The Mentor |
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