[Home][ShaKe][Decoder][DecoderBBS][Network][CyberCulture]

 

NUOVE DROGHE: LA KETAMINA

   

di FrattAlex
tratto da
DECODER #7

   
    La messa fuori legge dell'LSD da parte dello stato della California il 6 ottobre 1966, seguita a ruota dagli altri stati e dal veto federale, costrinse la stragrande maggioranza dei ricercatori e degli psicoterapeuti che lavoravano con gli psichedelici ad immergersi nella penombra dell'underground per poter continuare i propri studi.
La maggior parte del dibattito sulle sostanze psichedeliche (LSD, psilocibina, mescalina, triptammine, MDMA, 2CB, STP, DOET) si incentra sul loro potenziale di cambiamento individuale e sociale epitomizzato dall'egemonia culturale esercitata dai freaks della Haight-Ashbury di San Francisco sulla prima fase di sviluppo del Movement americano. È ben difficile infatti poter immaginare lo Human Be-in - la più grande manifestazione di massa della Summer of Love, nella quale viene sancito l'incontro fra gli attivisti radical di Berkeley e le heads della Haight e dei rispettivi leaders carismatici - senza l'essenziale ingrediente dell'LSD, fornito a fiumi di ottima qualità dall'alchimista-imprenditore nonché mecenate e pluriricercato federale August Stanley Owsley III.
È sufficiente tuttavia ricordare il significato letterale della parola "psichedelico", ossia "rivelatore della mente" in greco, per comprendere come queste sostanze siano vere e proprie sonde che ci permettono di ampliare la nostra conoscenza del cervello e della psiche umani. Non è forse azzardato affermare che a seguito di una (improbabile) riorganizzazione democratica della ricerca di base, la sperimentazione con gli psichedelici avrebbe un'importanza pari nel progesso del sapere a quella che oggi viene attribuita alla ricerca nella fisica quantistica.
I ricercatori semi-legali di cui si diceva all'inizio hanno fatto parlare di sé durante gli anni Ottanta, allorché una delle metossiamfetamine sintetizzate da Alexander Shulgin, chimico della Dow Company già artefice della mescalina di sintesi e dell'STP, conquistò le piazze e dalle piazze arrivò nelle mani di psichiatri eterodossi, che la utilizzarono con buoni risultati nella terapia dell'introspezione. Il nome scientifico di questo composto è MDMA, ma i giovani delle metropoli occidentali che affollano i rave-parties lo conoscono come Ecstasy.
Il 31 di maggio del 1985 la Drug Enforcement Agency dichiarava l'Ecstasy illegale. Così facendo la DEA faceva per la prima volta uso del potere discrezionale recentemente assegnatole da Reagan che la autorizzava e la autorizza tuttora a interdire sostanze psicotrope by-passando l'istituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta che, sentito il parere di esperti, decidesse sulla questione. Tale era invece stato il caso dell'LSD. Il chiaro intento era quello di evitare la benché minima forma di discussione su di un argomento tabù quale quello delle droghe. Più recentemente la DEA si è dotata di uno strumento ancora più repressivo, il Designer Drug Enforcement Act. La DEA rende così illegale qualsiasi ricerca relativa a composti che presentino somiglianze con le sostanze psicotrope classificate come illegali. È amara ironia constatare come così facendo il governo USA mette fuori legge il cervello umano stesso, dato che per esempio la noradrenalina, uno dei due neuro-trasmettitori del sistema nervoso centrale presenta forti somiglianze con la mescalina.
Mentre l'MDMA rappresenta l'output più evidente e manifesto del lavorio sotterraneo della ricerca psichedelica, la sperimentazione con la Ketamina rappresenta la vera e propria frontiera nella tecnologia dei composti psichedelici. Solo recentemente sono giunte dagli States notizie di un suo uso "ricreativo" con annessi arresti di consumatori e di farmacisti compiacenti.
La Ketamina [2-(2-Chlorophenil)-2-(methylamino)-cyclohexanone] è un anestetico usato nella chirurgia infantile e veterinaria che a basse dosi diventa uno psichedelico molto potente, più potente dell'LSD. Laddove i ricercatori che parlano in favore dell'Ecstasy enfatizzano la mitezza dell'effetto come qualità della droga, i ricercatori che lavorano sulla Ketamina sono attratti dalla sua inusitata potenza. È ritenuto che sono le proprietà anestetiche della droga a conferire all'esperienza psichedelica una tale intensità. La Ketamina sembra che ponga infatti il soggetto in uno stato parasimpatico, vegetativo, in cui i muscoli sono rilassati e non si presentano stati di ansietà, contrariamente a quanto accade in un'esperienza lisergica. Altra dissomiglianza rispetto ad un viaggio standard è la sua breve durata, solamente una quindicina minuti.
Secondo Leary, all'interno della sua metafora che rappresenta l'emisfero sinistro del cervello come composto di quattro circuiti, la ketamina stimolerebbe il circuito detto neuroatomico, mentre l'LSD sarebbe la porta specifica sul circuito neurogenetico.
Stan Grof è oggi il più stimato ricercatore psichedelico. Scienziato cecoslovacco venuto negli USA nel 1967 per un anno sabbatico e ivi rimasto dopo la repressione sovietica della Primavera dubcekiana, Grof è uno dei fondatori della psicologia transpersonale, scuola di pensiero che coniuga le intuizioni di Jung, Reich e Rank con i risultati della sperimentazione con gli psichedelici. Nella sua più recente opera "Beyond the Brain" (1985), egli espone un modello comprensivo del funzionamento dell'inconscio che sistematizza vent'anni di esplorazioni psichedeliche.
Così nel libro "Storming Heaven", intervistato dall'autore Jay Stevens, Grof descrive gli effetti della Ketamina:
"La Ketamina è una sostanza assolutamente incredibile. In un certo senso è molto più misteriosa dell'LSD. Cose veramente stupefacenti accadono che hanno strordinarie implicazioni per la nostra comprensione della realtà. Essa sembra essere totalmente imprevedibile. Non puoi giudicare dalla tua esperienza precedente come sarà la prossima. Ti può portare alla realtà subatomica o astrofisica, ad altre galassie. Ti può far vivere la vita di un girino o sperimentare quello che tu senti sia la coscienza di oggetti inanimati. La mitologia di una certa cultura può prendere vita davanti ai tuoi occhi... Non sono molto convinto del suo potenziale terapeutico. Penso tuttavia che abbia un incredibile potenziale per affrontare il problema della morte. Se hai un'esperienza piena con la Ketamina, non potrai mai credere che la morte esista o che possa influenzare ciò che tu sei."
Se questa descrizione degli effetti della Ketamina può lasciare quantomeno perplessi, essa è moderata a confronto di quella che segue. John Lilly, neuroscienziato che ha assunto la droga per cento giorni consecutivi (!) ed autore di un libro in cui descrive la propria esperienza ketaminica, senza pudori infatti afferma al riguardo:
"Sotto Ketamina posso oltrepassare il confine che porta ad altre realtà... Posso sperimentare la realtà dei quanti. Posso vedere dall'interno l'iperspazio descritto da John Wheeler... Ho sperimentato stati in cui posso contattare i creatori dell'universo, così pure come i locali controllori creativi"
Benché tali affermazioni in un mondo pre-basagliano condurrebbero dritti all'internamento psichiatrico, è tuttavia necessario dire che anche altri consumatori di Ketamina hanno parlato della comparizione nel proprio viaggio di "piccole entità", con le quali sarebbe possibile dialogare e ottenere risposte su quisquiglie quali la storia dell'universo, il futuro del pianeta e dell'evoluzione umana, nonché, last but not least, sulla realtà della morte.
Sta di fatto che, come Jay Stevens riporta nell'opera succitata, in una sede rispettabile quale il convegno americano di Psicologia Umanistica, parte degli intervenuti erano più interessati a confrontare le "affermazioni" delle entità per stabilirne l'univocità, piuttosto che ad ascoltare le relazioni.
Che dire per concludere? Che probabilmente neuropsichiatri, psicologi e consociati hanno le stesse probabiltà di strippare di ogni altro essere umano, quando c'è di mezzo la Ketamina.