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OTTOBRE '92:
un gruppo di giovani lavoratori, studenti e disoccupati occupa
l'ex-fabbrica CARRARO a Borgolombardo abbandonata da 8 anni. Iniziano
assemblee e discussioni e si progettano attività.
SGOMBERATI (1 DENUNCIATO) con l'ordinanza dell'amministrazione comunale,
l'intera fabbrica viene murata.
DICEMBRE '92 :
inizia l'organizzazione delle attività (banchetti, feste, raccolte di
firme, assemblee, ecc.) avviate dentro
la Carraro: costituzione dell'ASS. CULTURALE. |
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GENNAIO '93 :40/50 giovani entrano nell'ex-municipio in piazza della Vittoria.
3 settimane di autogestione: pulizia, organizzazione spazi,
laboratorio teatrale, gruppi musicali,laboratorio musicale, gruppo video,
assemblee settimanali.
FEBBRAIO '93: Festa Concerto all'Ariston, sostenuta, voluta, organizzata non
solo dall'associazione, diventa uno strumento per comunicare la nostra
esperienza di autogestione e fare nuove proposte.....
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MARZO '93:
.....Come l'assemblea cittadina nella sala consiliare con
l'amministrazione comunale per
discutere di "spazio giovani". L'associazione culturale
presenta circa 1000 firme,
un PROGETTO e due nuove precise proposte:
1) una CONSULTA per la ristrutturazione e l'utilizzo dell'ex-municipio
(compresa una parte per lo spazio sociale autogestito) e la disponibilità,
a costruire una Cooperativa di lavoro.
2) L'affitto di uno spazio per le attività gia avviate dall'associazione
culturale.
RISPOSTA DATA DALL' AMMINISTRAZIONE DURANTE L'ASSEMBLEA,
"SI, VALUTEREMO IN GIUNTA"
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APRILE '93 : Dopo vari incontri con gli assesori preposti
(Cultura e Servizi Sociali) la risposta è semplicemente NO !!!
SETTEMBRE '93:
L'amministrazione decide di fare partire il progetto
centro sociale comunale
nominando un organismo costituente composto dalle diverse realtà giovanili
presenti a S. Giuliano Mil.se, la manovra è chiara, l'Amm.ne non riconosce come
referente giovanile l'associazione culturale per l'autogestione.
L'associazione comunque partecipa ai lavori preliminari di questa commissione
limitata dai cosiddetti "punti fermi" imposti dall'assessore ai servizi
sociali Scuto.
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Punti Fermi: il centro sociale comunale non potrà essere autogestito.
qualunque iniziativa organizzata
nel centro dovrà essere vagliata dai
funzionari Comunali.
DICEMBRE '93:I lavori della commissione procedono, rallentati da un
atteggiamento contraddittorio dell'amm.ne su diversi punti posti dalla
commissione che prende coscenza della necessita che l'eventuale centro
sociale dovra essere gestito dall'assemblea dei partecipanti.
L'impressione è che a "palazzo"
nessuno sappia come gestire la
"PATATA BOLLENTE ", Centro Sociale Comunale.
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FEBBRAIO '94:L'amm.ne decide il luogo dove sorgerà il C.S. Comunale è la
vecchia sede U.S.S.L. n°57 di san giuliano in via Don Bosco in un palazzo
abitato sono 100 mq. inutile spiegarne i limiti.
MARZO '94 : L' associazione culturale abbandona i lavori con le seguenti
motivazioni:
le riunioni fatte fino a quel momento sono state un' inganno
dell'amministrazione nei confronti dei giovani di S. Giuliano milanese,non vi è nessuna volontà da parte dell'amm.ne di costruire il centro sociale
voluto dai giovani di S.G., non ha importanza se il centro
sociale non sarà
frequentato da nessuno ma se verrà costruito sara esclusivamente per motivi
propagandistici. |
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GIUGNO '94 :
Le realtà giovanili abbandonano la commmissione perchè ormai
delegittimata e priva di prospettive il progetto è NAUFRAGATO e
l'amministrazione può ritenersi soddisfatta.
SETTEMBRE ' 94: L'associazione attraverso lo sforzo degli associati
e del lavoro volontario edifica "eterotopia" CENTRO SOCIALE e sede
della stessa.Tutto ciò rifiutandosi di scomparire in un fantomatico
spazio giovani . |
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LA STORIA DI ETEROTOPIA
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