La Canapa è una pianta dioica originaria dell' Asia Centrale e,
molto probabilmente, è stata una delle prime ad essere coltivata
dall' uomo. Secondo la Columbia History of World "Il primo tessuto conosciuto
fu fatto di Canapa che cominciò ad essere lavorata nell' ottavo
millennio a.c.". Il più antico testo conosciuto,
dove vengono elencati alcuni possibili usi della Cannabis in campo medico,
è un trattato cinese di Farmacologia pubblicato nel 2737 a.c.
durante il regno dell' imperatore Chen Nung. Altri riferimenti alla Canapa
sono contenuti nel testo indiano Atharia Vedafrom [II mill. a.c]
e dalle tavole della biblioteca reale di Ashurbanipal, un re assiro vissuto
intorno al 650 a.c.
L'introduzione della Canapa
nel continente africano risale al V-VI secolo a.c. I primi a farne uso,
in medicina e nelle cerimonie religiose, furono gli egiziani. Nei
secoli successivi la pianta si diffuse su tutto il continente: i Pigmei,
gli Zulu e gli Ottentotti la usano tuttora come medicamento in caso di
crampi, epilessia, gotta, mentre per i Bantù era una sostanza sacra. |
Il
primo tessuto conosciuto
Utilizzazione della pianta
come farmaco
La diffusione nel continente
africano
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Finora non è stato possibile stabilire in quale periodo la Cannabis
sia stata introdotta in Europa. Il reperto archeologico più antico
consiste in un'urna contenente foglie e semi di Canapa, ritrovata vicino
a Berlino, datata intorno al 500 a.c., mentre la più
antica testimonianza sull'uso psicotropo della Pianta viene riferito da
Erodoto d'Alicarnasso. Il noto storico greco vissuto nel V sec. a.c., nel
quarto libro de Le Storie, descrive una pianta simile al Lino, da
lui denominata Kannabis, che cresceva nelle terre degli sciiti
(regione caspica e coste del mar Nero) e di cui questi ultimi erano soliti
fare un uso singolare dopo le cerimonie funebri: "[...] Innalzano tre
pali, inclinati l'uno verso l'altro, e vi stendono sopra delle coperte
di feltro, che uniscono l'una all'altra più strettamente possibile.
Poi, in un vaso posto al centro dei pali e delle coperte, pongono delle
pietre arroventate dal fuoco. [...] Di questa canapa, dunque, gli
sciiti prendono il seme e, entrati sotto le coperte, lo gettano sulle pietre
arroventate dal fuoco; allora il seme libera un fumo odoroso e produce
un vapore tale che nessuna stufa greca potrebbe fare altrettanto; inebriati
da questa sauna, gli sciiti lanciano urla di gioia.". |
Introduzione
della Canapa in Europa
Uso psicotropo nell'antichità
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Prima dell' impero romano la Cannabis era coltivata ed usata nelle isole
britanniche dalle tribù dei Celti e dei Pitti: un gran numero
di pipe di varie forme e dimensioni sono state ritrovate in questa regione.
Purtroppo, per volontà dei monaci emanuensi incaricati di stilare
gli annali della storia ufficiale, le tracce storiche di tali popolazioni
sono state cancellate. Alcune tribù celtiche (Galli cispadani e
transalpini) in seguito hanno provveduto a diffondere la coltivazione della
Canapa in Francia e nell'Italia settentrionale.
Chiari riferimenti alla Cannabis sono contenuti anche nella Storia
naturale di Plinio il Vecchio (III sec. a.c.), ma per trovare riferimenti
in un testo scientifico europeo, dobbiamo arrivare fino al I secolo d.c.
quando Dioscoride, medico di Nerone, nel suo trattato I materiali della
medicina (III vol., 165-166), ne elenca le proprietà farmacologiche
e gli impieghi terapeutici. |
La
diffusione nell'Europa centrale
Uso medico
nell'antica Roma
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La fibra di Canapa è stata sin dal V secolo a.c., fino all'invenzione
dei battelli a vapore (XIX secolo), il materiale con cui venivano
tessute la maggior parte delle vele. L'Italia per quasi un millennio è
stata uno dei maggiori produttori ed esportatori di tessuti fatti
con tale fibra; il suo miglior "cliente" è stata , per oltre cinque
secoli, la Marina inglese. I vestiti fatti di Canapa erano d'uso comune
nell'Europa centro-meridionale già nel XIII secolo. I tessuti di
lino italiani di prima qualità erano fatti sia di fibre di canapa
sia di lino e in alcuni casi il tessuto veniva ricavato mescolandole entrambe
tra loro.
Il clima di terrore instaurato
dai tribunali dell' inquisizione colpì anche la Cannabis: in Spagna
ne fu vietata l'ingestione nel tardo XII secolo; mentre in Francia ne fu
vietato ogni uso medicinale nel XIII secolo. Infine, nel 1484, una Bolla
papale ne proibì l'uso ai fedeli, non riuscendo comunque ad impedire
la diffusione della canapa nel nord-Europa. |
La
Canapa e
il Lino nel medioevo
La Chiesa e
la Cannabis
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