Carcere
La LILA opera all'interno del carcere di San Vittore nell'ambito del progetto Ekotonos intervenendo in particolare riguardo agli aspetti inerenti la salute in carcere.
Le attività che gli operatori e i volontari della LILA svolgono sono concentrate principalmente nella sezione femminile e nel 2° raggio (quello per i detenuti tossicodipendenti), attraverso incontri a scadenza settimanale.
Il lavoro con le persone detenute è facilitato dalle referenti interne della C.P.A. (Commissione per l'autoassistenza) e si svolge appunto nel "locale cella" che ospita la C.P.A.
Le caratteristiche di questo intervento sono state definite armonizzando i bisogni e le richieste delle persone detenute e la filosofia del progetto Ekotonos e della LILA.
I destinatari principali di tali attività sono le/i detenute/i ristretti nelle sezioni femminile e 2° raggio.
Gli obbiettivi prioritari sono:
Considerando le condizioni strutturali di un'istituzione totale come il carcere, le regole interne, i differenti codici di comportamento, il forte turn-over rispetto alla presenza , le diverse tipologie delle persone detenute e le caratteristiche/competenze degli operatori e volontari della LILA si è dato luogo a metodi e strumenti di lavoro fortemente variegati e intenzionalmente flessibili e passibili di modifiche in itinere.
La gamma delle modalità operative ha così compreso:
Le figure degli operatori e volontari della LILA che a diverso titolo contribuiscono alla realizzazione degli interventi sono:
Finora gli argomenti trattati sono stati i seguenti:
A seguito dei vari momenti di confronto e approfondimento sono stati realizzati opuscoli di informazione sanitaria, comunicati a tema, lettere su situazioni specifiche indirizzate all'esterno; è in fase di ultimazione l'elaborazione di un manuale ad uso interno per il diritto alla salute.
La partecipazione agli interventi è piuttosto costante, con una media di 10 persone ad incontro e con punte massime fino a 25 partecipanti. In totale nel 1997 sono afferite allo "spazio LILA" circa 200 persone. Di queste 80 hanno partecipato ad un solo incontro, 50 a più di un incontro, 30 ad oltre tre incontri, 10 da un minimo di cinque ad un massimo di quindici incontri.
Le persone detenute che devono scontare le pene più lunghe sono quelle che hanno costituito il gruppo base di riferimento, mentre alta è stata la percentuale di "passaggio".
I nodi problematici sono rappresentati dalla forte transitorietà delle persone e dalla oggettiva difficoltà ad incidere realmente sulla situazione del carcere. Il livello di condivisione dei metodi, degli obbiettivi e della qualità delle relazioni è risultato soddisfacente.
Parallelamente alle attività sopra descritte ha via via preso forma un progetto editoriale, prodotto e finanziato dal progetto Ekotonos, che coinvolge persone detenute e operatori nella realizzazione di un periodico trimestrale rivolto sia all'interno che all'esterno del carcere. "Facce & Maschere", questo il nome della testata, è così giunto al terzo numero.
Per ulteriori informazioni e contatti: Lila Milano - Viale Tibaldi 41 tel. 02/89403050 - Crocevia - Via Tellini 12 tel. 02/347171