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NUOVO TENTATO OMICIDIO IN CARCERE

Il 2 maggio 1998 Salvatore Ricciardi è stato ricoverato d'urgenza al S. Camillo di Roma per un'emorragia interna gastrica causata dalla scorretta somministrazione di anticoagulanti.

Nel 1996, dopo 16 anni di detenzione, Salvatore Ricciardi viene sottoposto ad un delicato intervento chirurgico a cuore aperto ; date le sue gravi condizioni di salute gli viene concessa la sospensione pena . Salvatore una volta fuori sostiene attivamente le lotte che i detenuti hanno intrapreso sulle gravi condizioni carcerarie e sulla discrezionalità dei benefici concessi.
Per queste attività, e non perché le sue condizioni di salute siano migliorate, il Tribunale di Sorveglianza nel dicembre 1997 decide il suo rientro in carcere.
Da mesi stavamo denunciando insieme ad altre associazioni, come il Tribunale dei Diritti del Malato e la LILA, che spesso il carcere uccide: uccide quando viene recluso chi è affetto da gravi patologie ( disfunzioni cardiache etc.) ; uccide quando non vengono garantite terapie indispensabili per la sopravvivenza o le cure vengono stravolte per favorire gli interessi di determinate case farmaceutiche; uccide chi è affetto da malattie infettive per mancanza di cure; uccide perché in troppe carceri non è disponibile il servizio di autoambulanza; uccide spingendo a gesti disperati chi psicologicamente è o diventa inevitabilmente incompatibile con il carcere.
Quello che succede a Salvatore dopo il suo rientro in carcere in gravi condizioni di salute è cronaca di ordinaria follia che coinvolge quotidianamente migliaia di detenuti e detenute. Affidato alle cure del "gioiellino" G14, centro clinico del carcere di Rebibbia, a Salvatore inizialmente non viene neanche somministrata la terapia; dopo ripetute proteste gli viene concessa… ma ovviamente stravolta ! I controlli di cui Salvatore ( come altri nelle sue condizioni ) aveva bisogno per determinare le cure necessarie non sono stati garantiti come dovuto. A tutto questo va aggiunto il grave stress che causa il regime detentivo o semidetentivo ( perché uscire di giorno unicamente per andare a lavorare non è la migliore delle cure possibili !!) . Ieri Salvatore ha rischiato di morire per una grave emorragia interna . Quante vittime dovra' mietere il carcere prima che la situazione cambi?

Non permetteremo che Salvatore sia la prossima…

I COMPAGNI E LE COMPAGNE DI ROMA CHE VOGLIONO ABOLIRE IL CARCERE


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