Nella preparazione dell'incontro-seminario del 1995, ci è sembrato interessante fornirci/ire una serie di informazioni su come in questi anni si sia sviluppata in Europa l'esperienza delle Radio Libere, e conseguentemente capire come queste esperienze abbiano intrecciato i loro percorsi con i diversi movimenti di lotta.
D'altronde chi in questi anni ha avuto interesse a seguire le dinamiche di conflitto, di crisi, di ricerca dei movimenti europei, sa bene che nonostante delle differenze , dovute a patrimoni politico-culturali e comportamenti diversi, gli argomenti in questione siano stati spesso molto simili tra loro, tanto che per quello che riguarda le Radio, il dato che le accomuna tutte, è la totale nemicità delle legislazioni in tema di diritto dell'informazione; infatti, a parte alcuni casi sporadici, la maggior parte dei governi ha prodotto delle leggi , che oltre a favorire i media ufficiali, e i grandi network economici, ha reso e rende impossibile la vita alla libera possibilità di trasmettere, fino al punto di aver azzerato in alcuni paesi l'esperienza delle Radio Libere.
"L'introduzione" è di Bruce Girard, è tratta dal libro "21 esperienze di Radio Comunitarie nel Mondo".
Esistono ancora le Radio storiche? Si sono trasformate? Hanno chiuso i loro microfoni?
Quante Radio Pirata operano?
Sono domande a cui tentiamo di dare una risposta avvalendoci del contributo di alcune Radio europee.
L'esperienza delle radio libere in Italia, è consolidata ormai da molti
anni. La loro esistenza è stata marcata in modo indelebile da alcune scelte che ne hanno
messo in evidenza l'originalità del loro percorso.Molte di loro sono nate e prosperate in
sintonia con le sorti dell'antagonismo sociale diffuso , rappresentandone di volta in volta
esigenze, ansie, ed opportunità.
Molte discussioni, problematiche, necessità della sinistra antistituzionale, sono passate
attraverso i microfoni e gli studi di queste emittenti.
Nel corso degli ultimi anni, si è passati dall'esperienza delle cosiddette radio storiche ad un
moltiplicarsi delle radio antagoniste e alternative in diverse città, la maggior parte delle quali
concentrate nel centro- nord ( rimane una sostanziale difficoltà al consolidarsi di radio
sorgenti nel sud del paese), l'esperienza di Radio Casbah a Brindisi e di Radio Attiva a
Napoli, testimoniano in questa direzione.
Questa parte del documento è dedicata all'approfondimento, alle scelte, alla conoscenza
dell'esperienza delle "altre".
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