Prima Parte Seconda Parte Terza Parte Quarta Parte



P.M.:
Si in relazione alle dichiarazione di Buscetta circa la sua frequentazione di una villa di Lima a Mondello è stato delegato questo accertamento, se punto 19, se nei primi anni '60 Lima Salvatore disponesse di un villino in località Mondello di Palermo specificandone l'ubicazione, qual'è stato l'esito dell'indagini?

VINCHIATURO A.:

Posso consultare gli atti a mia...

PRESIDENTE:

Il Presidente autorizza il teste a consultare atti a sua firma.

VINCHIATURO A.:

Allora il 25 settembre 1993 presso gli uffici del centro operativo DIA di Palermo ho assunto a sommaria informazioni Lima Susanna figlia di Lima Salvatore, la quale ha dichiarato che era consuetudine attitudine di famiglia trascorrere le vacanze in località Mondello e più precisamente tra gli anni '50 e '60 presero in affitto una villa in località Mondello, come già detto in via Principe Di Scalea numero 16 per poi prenderne un'altra in via (incomprensibile) numero 8, la via Principe Di Scalea non è altro che il proseguimento di via dei Pioppi, e distano l'una dall'altra all'incirca 50 metri. Dichiarava altre si che il padre in Roma disponeva di un'altra abitazione sita in Viale Campania numero 31 e precedentemente a questa in via (incomprensibile).

P.M.:

Passiamo al punto 3, Buscetta ha parlato di Ferdinando Brancaleone come...

PRESIDENTE:

Vuole ripetere, Buscetta...

P.M.:

Ecco, Buscetta ha parlato di Ferdinando Brancaleone come un uomo vicinissimo a Lima e uno dei collegamento tra Lima e Cosa Nostra, il punto bene che questo le generalità complete di Brancaleone Ferdinando non che la di lui attività lavorativa professionale verificando se abbia svolto funzioni o mansioni nell'ambito dell'istituto case popolari di Palermo.

VINCHIATURO A.:

Si, ho identificato il Brancaleone Ferdinando per l'omonimo DI carlo nato a Palermo il 25/01/1915 e deceduto il 19/09/1987 era coniugato con Cicero Emilia aveva 2 figli, Carlo del '42 e Mariangela del '40. Effettivamente era impiegato presso l'istituto autonomo case popolari fu assunto l'1/12/1950, per poi il 30/11/51 passare dal ruolo degli ispettori, l'1/01/1957 veniva promosso segretario di prima classe l'1/8/58 segretario principale e l'1/08/72 gli veniva conferito il grado di funzionario extra, il 27/11/79 cessava il rapporto di lavoro giustamente (incomprensibile). Politicamente era impegnato nelle file della Democrazia Cristiana corrente Lima, il Brancaleone Ferdinando ebbe trattativa nell'amministrazione provinciale di questa provincia, e ha avuto i seguenti incarichi, dal 10/01/62 a settembre '64 assessore al personale e all'economato, dal 02/10/70...

PRESIDENTE:

Sempre Brancaleone Ferdinando?

VINCHIATURO A.:

Ferdinando si. dal 02/10/70 a 05/04/71 assessore all'igiene e alla sanità, dal 02/02/72 al 28/07/75 assessore alle opere delegate. Dall'1/01/76 all'1/12/76 assessore al personale autoparco di espropriazioni, dal 07/12/76 al 02/06/77 assessore al personale autoparco ed espropriazioni, dall'11/06/77 al 28/04/78 assessore al personale autoparco ed espropriazioni, dal 20/04/78 al 29/05/78 assessore al personale autoparco (incomprensibile).

P.M.:

Punto 4, le generalità complete del fratello del suddetto Brancaleone Ferdinando, verificando se abbia svolto funzioni assessore o di consigliere presso il comune di Palermo.

VINCHIATURO A.:

Allora, ho accertato che il fratello di Brancaleone Ferdinando era Brancaleone Giuseppe fu Carlo, nato a Palermo il 22/02/1919, era insegnate ed si è suicidato l'8/10/1971, era coniugato con (incomprensibile) aveva 2 figli, Carlo classe '58 e Maurizio classe '59, la carriera politica di Brancaleone Giuseppe ha inizio nel 1945, anno in cui (incomprensibile) nella Democrazia Cristiana inizialmente (incomprensibile) nel 1956 passo alla corrente fanfaniana venne eletto consigliere comunale, nelle giunte comunali presiedute dal sindaco Lima, e cioè, 58, 61, 63, 65 66 gli vennero affidati gli assessorati al patrimonio e (incomprensibile). Era considerato uno dei luoghi tenenti più fidati di Lima.

P.M.:

Sempre nell'ambito di questo tema dei fratelli Brancaleone, punto 5, era ogni notizia reperibile sui rapporti o contatti di qualsiasi tipo intrattenuti dai predetti fratelli Brancaleone con l'onorevole Lima Salvatore e con Buscetta Tommaso, qual'è stato l'esito dell'indagini.

VINCHIATURO A.:

I rapporti tra i fratelli Brancaleone e Lima Salvatore andavano ben oltre l'aspetto politico tanto da intrattenere dei cordiali rapporti di amicizia anche familiare, tanto che il figlio di Brancaleone Ferdinando, Carlo, il 10/12/1968 presso la basilica della Maggiore contraesse matrimonio con (incomprensibile) Giovanna, testimoni alle nozze era proprio l'Onorevole Lima Salvatore. A seguito della morte del (incomprensibile) deputato DC, i figli dei Brancaleone Carlo e Maurizio esprimono il loro (incomprensibile) con un (incomprensibile). Nell'ambito del procedimento di Catanzaro con sentenza divenuta esecutiva, si è accertato che l'indiziato mafioso Giaconia Stefano grazie all'interessamento di Brancaleone Ferdinando ebbe l'assegnazione da parte dell'istituto autonomo case popolari di un alloggio comunque, che poi fu adibito a pescheria. Risulta in fine che...

P.M.:

Si ricorda questa pescheria, questo alloggio, poi adibito a pescheria in quale via di Palermo si trovava?

VINCHIATURO A.:

Potrei anche sbagliare, un attimo vediamo.

P.M.:

O se ricorda per caso il nome della pescheria? E se nella pescheria vi fu qualche cosa di eclatante?

VINCHIATURO A.:

Si, ricordo che alla pescheria ci fu una sparatoria fu ferito un qualcuno...

P.M.:

(incomprensibile), non ricorda il nome della pescheria?

VINCHIATURO A.:

Al momento mi sfugge, potrei dare ...

P.M.:

Comunque era la pescheria ...

VINCHIATURO A.:

Ci fu una sparatoria (incomprensibile) uno fu ferito, ecco...

PRESIDENTE:

Prego.

P.M.:

Comunque lo rileviamo appunto dalla sentenza...

VOCI SOVRAPPOSTE

PRESIDENTE:

Si.

VINCHIATURO A.:

Risulta in fine che La Barbera Salvatore dal 9 al 12/01/1963 ha alloggiato presso l'albergo mediterraneo di Roma, negli stessi giorni e nello stesso albergo erano presenti Lima Salvatore e Brancaleone Ferdinando.

P.M.:

Andiamo al punto 27, Buscetta Tommaso ha dichiarato che nel 1980 fu ospite di un villino del cugini Salvo, il punto delega, se Buscetta Tommaso si sia trovato a Palermo in permesso nel 1980 e se abbia frequentato i cugini Salvo durante le festività natalizie di quell'anno? Qual'è stato l'esito dell'indagini.

VINCHIATURO A.:

Come è stato accertato Buscetta Tommaso l'8/06/1980 si rendeva latitante non facendo più rientro presso la casa circondariale di Torino dove era ristretto in regime di semi libertà. Il 22/12/1980 la Unicef, la società aerea effettuava il volo per conto della Ata, altra società aerea, il cui presidente era Gaeta Carmelo indiziato mafioso, Parigi Palermo via Milano, allora, volo effettuato per conto dell'ingegnere Lo Presti attualmente scomparso, probabilmente per lupara bianca. Persona di fiducia e parente dei Salvo, dei cugini Salvo. Allora sul quel volo vi erano i parenti di Tommaso Buscetta non che la moglie e i figli, nell'ambito del maxi Processo è stata accertata la presenza di Tommaso Buscetta e della sua famiglia presso la villa dei Salvo sita in località Olivella di Santa Flavia. Nel dicembre 1980. Tale circostanza è stata provata anche dalle dichiarazione del guardiano della ville tale Mogavero Antonino il quale aveva notato la presenza di una villa e precisamente nella villa abitata di Sangiorgi Gaetano, dei bambini giocare e parlavano in lingua straniera, telefono al Sangiorgi e il quale gli rispose che suoi ospiti, il Sangiorgi Santino dichiarava che il di lui suocero Salvo Antonino, gli aveva chiesto le chiavi della villa per venderlo che servivano per un'amico, appunto Tommaso Buscetta.

P.M.:

Andiamo al punto numero 78, Tommaso Buscetta ha parlato di Giuseppe Trapani come personaggio politico vicino a Cosa Nostra il punto delega è periodo delle cariche pubbliche ricoperte da Trapani Giuseppe.

VINCHIATURO A.:

Si, veniva (incomprensibile) il Trapani Giuseppe per l'omonimo (incomprensibile) Emanuele nato a Palermo il 09/01/1902, deceduto il 04/02/73, lo stesso appartenente alla Democrazia Cristiana ha ricoperto i seguenti incarichi presso il comune di ...

P.M.:

Possiamo dire, sinteticamente, che incarichi? Senza indicare ...

VOCI SOVRAPPOSTE

VINCHIATURO A.:

Assessore effettivo e supplente ai servizi democratici elettorali e statistici, assessore al traffico e assessore ai cantieri municipali.

P.M.:

Solo una cosa ispettore, se per caso è in grado di rispondere avendo fatto l'accertamento, questo Trapani Giuseppe fu Emanuele, è quello stesso Trapani Giuseppe di Emanuele che era stato fermato il 15 dicembre 1929 dalla squadra mobile di Palermo unitamente al padre di Salvo Lima, Lima Vincenzo?

VINCHIATURO A.:

Lei, mi scusi, lei ha maternità del Trapani Giuseppe?

P.M.:

Trapani Giuseppa, Amato Giuseppa.

VINCHIATURO A.:

Amato Giuseppa, si.

P.M.:

Grazie. Buscetta ha anche parlato dell'onorevole Mario D' D'Acquisto come persona da lui incontrata a casa di Pennino punto 84, il periodo delle cariche pubbliche ricoperte da Mario D'Acquisto non che se egli abbia mai ricoperto un qualche incarico presso l'ente acquedotto comunale di Palermo? Sulle cariche può andare molto per sintesi, perchè l'ha già riferito il suo precedente collega, riferiamoci al punto se ha ricoperto incarichi presso l'acquedotto comunale di Palermo.

VINCHIATURO A.:

Allora, (incomprensibile) visto che è stato fatto, effettivamente ha ricoperto presso l'azienda municipalizzata acquedotto l'incarico di componente di detta commissione e cioè, da 12/09/57 al 28/02/60, mentre dal 29/02/60 al 29/07/63 è stato presidente della predetta azienda.

P.M.:

Andiamo al punto ....

PRESIDENTE:

Della predetta?

VINCHIATURO A.:

Azienda. No mi scusi, commissione.

P.M.:

Punto 6, Buscetta le riferì...

PRESIDENTE:

Non ho sentito bene quest'ultima parte, vuole ripetere.

VINCHIATURO A.:

Dunque, dal 12/09/74 al 28/02/60 è stato componente della commissione...

PRESIDENTE:

'74, '60?

VINCHIATURO A.:

Scusi, dal 12/09/57...

PRESIDENTE:

Si.

VINCHIATURO A.:

Al 28/02/60 è stato componente della commissione amministratrice dell'azienda municipalizzata acquedotto, mentre dal 29/02/60 al 29/07/63 è stato presidente.

PRESIDENTE:

Quindi dell'ente acquedotto comunale?

VINCHIATURO A.:

Si.

PRESIDENTE:

Va bene, prego.

P.M.:

Allora, Buscetta ha riferito di vari incontri sia nel periodo in cui stava fuori dal carcere sia nel periodo in cui si trovava nelle varie carceri italiane, per ancorare nel tempo, questi incontri...

VOCI FUORI MICROFONO

P.M.:

Movimento abbiamo chiesto di ricostruire il periodi di detenzione di latitanza di Tommaso Buscetta, punto 6.

PRESIDENTE:

Abbiamo il documento prodotto.

P.M.:

Va bene, allora...

VOCI FUORI MICROFONO

PRESIDENTE:

Il documento è questo dico? Si, documento 86.

AVV. BONGIORNO:

Numero 86 dei documenti sono periodi di detenzione e di latitanza, quindi...

PRESIDENTE:

E allora non c'è bisogno.

P.M.:

Va bene.

PRESIDENTE:

L'abbiamo.

P.M.:

Allora andiamo al punto 82, le abitazioni ove ebbe a vivere in Palermo Pennino Gioacchino.

VINCHIATURO A.:

Si, ho accertato che il 15/05/1957 era residente a Palermo in via Sperlinga numero 30 piano secondo, mentre dal 20...

PRESIDENTE:

Pennino Gioacchino chi? Il collaboratore Pennino, chi?

VINCHIATURO A.:

Pennino Gioacchino, fu Gioacchino e Geraci Anna, nato a Palermo l'1/02/1908, deceduto a Palermo il 09/11/19...

PRESIDENTE:

Sarebbe lo zio?

P.M.:

Pennino Gioacchino classe 1908 è quello che ci interessa.

VOCI SOVRAPPOSTE

P.M.:

Fratello di Pennino Gaetano, zio dell'odierno collaboratore.

VINCHIATURO A.:

Allora, dal 15/05/57 era residente in via Sperlinga numero 30 piano secondo, dal 24/04/63 in via De Amicis, numero 6, e il 28/10/63 è emigrato a Torino il 09/08/80 faceva rientro a Palermo andando ad abitare in via De Amicis numero 6 piano settimo.

P.M.:

Per noi va bene così.

PRESIDENTE:

Prego.

AVV. BONGIORNO:

Allora proseguiamo sull'argomento così lo concludiamo un attimo. Dottoressa Giulia buon giorno, volevo sapere questo, tra gli accertamenti che le sono stati delegati c'è quello di verificare se le abitazioni appunto del Pennino Gioacchino di cui sta parlando era frequentate da uomini politici? Mi sa dire l'esito di questo accertamento? E' il punto 83.

VINCHIATURO A.:

Si, diciamo che tutte le ricerche che sono state fatte sono risultate negative anche perchè negli archivi di polizia diciamo che non era solito ai tempo segnare politici e roba varia.

AVV. BONGIORNO:

Si, dico, quindi non risulta, agli atti che avete...

VINCHIATURO A.:

No.

AVV. BONGIORNO:

Perchè...

VINCHIATURO A.:

L'accertamento che ho fatto io.

AVV. BONGIORNO:

Si.

VINCHIATURO A.:

Mi risulta negativo.

AVV. BONGIORNO:

Perfetto, un'altra cosa, lei ha riferito nel corso dell'esame, lei ha detto testualmente Brancaleone era considerato uno dei più fedeli luogo tenenti di Lima.

VINCHIATURO A.:

Si.

AVV. BONGIORNO:

Siamo al punto così (incomprensibile). da dove ha tratto questa espressione? da dove ha tratto questo concetto che ha espresso?

VINCHIATURO A.:

Guardi, per fare questo tipo di accertamenti ci siamo rivolti un pò dovunque sia ambienti politici, comune, ambienti lavorativi e roba varie. Tutti erano unanimi a dichiarare che era uno della corrente di Lima, non so se, comunque, anche in un'articolo di stampa tra l'altro mai smentito, veniva...

AVV. BONGIORNO:

Quindi è stato tratto dal giornale L'Ora del 09/10/71.

PRESIDENTE:

Lasci stare gli articoli di stampa mai smentiti.

AVV. BONGIORNO:

Quindi è stato tratto da un'articolo di stampa, va bene.

VINCHIATURO A.:

Dico, tra l'altro...

VOCI SOVRAPPOSTE

PRESIDENTE:

Sa dire dei nomi?

VINCHIATURO A.:

Dei nomi no, perchè...

PRESIDENTE:

Ha chiesto la fonte di questa notizia.

VINCHIATURO A.:

Ha chiesto la fonte, si...

PRESIDENTE:

Qual'è questa fonte? Me la dire?

VINCHIATURO A.:

La fonte, quando noi chiediamo certe informazioni ufficiosamente ce li danno, ma quando ...

VOCI SOVRAPPOSTE

PRESIDENTE:

Ufficializzate...

VINCHIATURO A.:

Purtroppo per noi è così, questo accertamento è così, quando andiamo ad ufficializzare la cosa, l'individuo che ci conferma, non vuole ufficializzare. E comunque, mi scusi, ripeto non per citare l'articolo stampa...

PRESIDENTE:

Lasci stare l'articolo stampa...

VINCHIATURO A.:

No, perchè...

PRESIDENTE:

Voleva sapere...

VINCHIATURO A.:

Parlava del suicidio del Brancaleone, faceva (incomprensibile)...

PRESIDENTE:

Va bene.

AVV. BONGIORNO:

Mi scusi andiamoci da quest'altra parte, perchè abbiamo a che fare...

PRESIDENTE:

No, lasci stare, non può intervenire...

AVV. BONGIORNO:

Allora chiedo la parola in esito...

PRESIDENTE:

(incomprensibile).

AVV. BONGIORNO:

Era soltanto per secondo... Permesso di contro parte.

PRESIDENTE:

Con le domande...

VOCI SOVRAPPOSTE

PRESIDENTE:

Concluda avvocato.

AVV. BONGIORNO:

Posso proseguire?

PRESIDENTE:

Prego.

AVV. BONGIORNO:

Volevo sapere, so che, ho visto che svolto dell'indagini sui periodi di detenzione di Buscetta e c'è il documento inserito agli atti. Ho notato che ci sono dell'imputazioni per le quali è stato estradato in Italia, mi sa dire che esito hanno avuto? Se sono sfociati in procedimenti penali? E' il punto 6.

PRESIDENTE:

Le condanne vuole sapere, che vuole sapere non l'abbiamo capito.

AVV. BONGIORNO:

E' stato... Io leggo in questo curriculum diciamo di Buscetta a un certo punto è stato estradato in Italia in data 14/07/1984, è una, questo che leggo io è una nota proprio a firma del ...

PRESIDENTE:

Si.

AVV. BONGIORNO:

Volevo sapere questi imputazioni sono sfociati in procedimenti penali?

PRESIDENTE:

Ha capito qual'è la domanda?

VINCHIATURO A.:

Si, ha detto la data 14...

PRESIDENTE:

Si sono fatti accertamenti a riguardo.

VINCHIATURO A.:

14/07/ estradato in Italia, no. Mi venivano richieste solamente quel tipo di accertamento, mi sono fermato a quello. Quindi non lo so.

PRESIDENTE:

Non lo sa?

VINCHIATURO A.:

No, anche perchè presumo ci sono altri punti che parleranno di questa cosa.

PRESIDENTE:

Non lo sa.

AVV. BONGIORNO:

Grazie.

PRESIDENTE:

Prego Pubblico Ministero.

P.M.:

Il punto è questo lei quale ufficiale di PG, utilizzando la sua funzione ha avuto modo di accertare con i mezzi che la legge le mette a disposizione che il Brancaleone Ferdinando aveva rapporti di familiarità al punto tale da potersi definire di luogo tenenza tra virgolette, con il defunto onorevole Salvo Lima, si o no?

VINCHIATURO A.:

Abbiamo di Brancaleone Giuseppe...

PRESIDENTE:

E' la stessa domanda...

P.M.:

Di Brancaleone Giuseppe...

PRESIDENTE:

Che ha fatto...

P.M.:

Scusi, il Brancaleone Giuseppe suicidatosi in un villino, è chiaro?

VOCI SOVRAPPOSTE

VINCHIATURO A.:

Si, come detto Brancaleone Giuseppe è stato...

P.M.:

No, non ci siamo capiti, lei sentendo delle, svolgendo indagini di PG è chiaro? Indagini di PG che non stanno scritte in un protocollo formalizzato.

VINCHIATURO A.:

Si.

P.M.:

Lei è un'ufficiale di PG, le è stato dato questo incarico, ha fatto queste indagini, può dire se è corretto definire il Brancaleone Giuseppe...

AVV. BONGIORNO:

No, c'è contestazione.

VINCHIATURO A.:

Per me si.

PRESIDENTE:

(incomprensibile) avvocato.

AVV. BONGIORNO:

C'è opposizione.

P.M.:

Scusi Presidente...

PRESIDENTE:

La domanda, la difesa ha chiesto la fonte...

VOCI SOVRAPPOSTE

P.M.:

perfetto, è la fonte non la dice. E io gli pongo la domanda che la signoria vostra può non ammettere, se il teste ufficiale di PG utilizzando dei suoi potere che come è noto a tutti non sono protocollati in alcun formulario, in alcun modulo, ha avuto modo di apprendere girando nel territorio nazionale e nel territorio internazionale la dove lo abbia fatto, se il Brancaleone Giuseppe era da definirsi luogo tenente tra virgolette di Salvo Lima, si o no?

VINCHIATURO A.:

Si.

PRESIDENTE:

Si, ma da chi, la fonte, da chi l'ha saputo? Questo vuole sapere la difesa? Pubblico Ministero le devo leggere l'articolo. 195 ultimo comma, non può essere utilizzata la testimonianza di chi si rifiuta o non è in grado di indicare la persona o la fonte da cui ha appreso la notizia di fatti oggetti dell'esame...

P.M.:

Signor Presidente...

PRESIDENTE:

Questa è la domanda della difesa.

P.M.:

Abbiamo a che fare con un'ufficiale di PG in ordine al quale non voglio ricordare perchè è notissimo che la stessa Corte Costituzionale, è intervenuta con una sentenza altrettanto nota, per dire che il sapere dell'ufficiale di PG non può essere disperso attraverso interpretazioni di tipo formale nelle norme orali che impongono all'ufficiale di PG di venire a riferire quelle che è l'esito delle sue indagini, quindi noi abbiamo un'esigenza che non possiamo dimostrare attraverso articoli di stampa mai smentiti attraverso altri documenti perchè non ammessi. Abbiamo un'ufficiale di PG il quale mi pare che abbia detto che sentendo delle persone che poi è il metodo d'investigazione, ha acquisito delle notizie...

PRESIDENTE:

La domanda è ammessa purchè ci dica la fonte, ecco.

P.M.:

Questo è un'altro discorso. Intanto può dire una cosa e poi può dire che non può rivelare la fonte perchè la sua fonte non è disponibile...

VOCI SOVRAPPOSTE

VINCHIATURO A.:

Al momento no, mi posso riservare contatto la fonte, se la fonte è disposta verrò a confermare il nome e cognome della fonte.

PRESIDENTE:

Quindi allo stato non è utilizzabile.

AVV. BONGIORNO:

Mi dica una cosa, la fonte, c'è una nota a sua firma è il giornale L'Ora del 9/10/71 pagina 12?

VINCHIATURO A.:

Anche quella, no dico, anche quella, non quella, anche quella.

PRESIDENTE:

va bene, allo stato è questo, possiamo licenziare il teste? Può andare. C'è un'altro teste mi pare, §Pulizzotto. Si accomodi Pulizzotto. lei consenta di essere ripreso? No. Si accomodi lì. Vuole dare le generalità.

PULIZZOTTO A.:

Sono il maresciallo capo della guardia di finanza Antonio Pulizzotto, in servizio alla (incomprensibile) investigativa anti mafia centro operativo di Palermo, nato a Palermo il 18/02/59.

PRESIDENTE:

Cerchi di parlare con un tono più alto.

PULIZZOTTO A.:

Si.

PRESIDENTE:

Pubblico Ministero si accomodi.

P.M.:

Le chiedo qual'è stato l'esito dell'indagini relativamente a questi punti, punto 13, ogni notizia reperibile sui rapporti o contatti di qualsiasi tipo fra Lima Salvatore e i cugini Salvo Antonino ed Ignazio. Punto 25, ogni notizia reperibile sui rapporti o contatti di qualsiasi tipo fra Lima Salvatore e cugini Salvo Antonino ed Egnazio con particolare riferimento ad appogi elettorali o partecipazioni a manifestazioni politiche elettorali, punto 33, tutti i dati giudiziari di polizia giudiziaria informativi concernenti a rapporti tra Lima Salvatore e i cugini Salvo Antonino e Salvo Ignazio, ovvero eventuale rapporti tra questi ultimi e Andreotti Giulio. Qual'è stato l'esito dell'indagini?

PULIZZOTTO A.:

Si, chiedo la facoltà di....

PRESIDENTE:

Si, il Presidente autorizza il teste a consultare atti a sua firma.

PULIZZOTTO A.:

Quindi, già una nota datata 21 maggio del 1972 della CRIMINALPOL della Sicilia Occidentale a firma del dottor Zocca ed inviata allora questura di Palermo, nel delineare nei tracciati contorni della mafia trapanese ed in particolare di quella ritenuta preminente della zona di Salemi, indicava nei Germani, Salvo Ignazio nato a Salemi nel 1887 padre di Nino Salvo e salvo Luigi nato a Salemi nel 1888 padre di Ignazio Salvo, i capi cosca, i capi mafia della zona con precedenti per reati contro il patrimonio e la persona omicidio ed associazione a delinquere ed altro, e allegava i precedenti di questi soggetti. I figli e quindi i cugini Nino e Ignazio Salvo invece fin dall'immediato dopoguerra si iscrivono alla Democrazia Cristiana e assumono un ruolo preminente nell'ambito della provincia di Trapani. In tale contesto si indicano che abbiano e vantano rapporti di amicizia con i principali esponenti della Democrazia Cristiana sia in campo regionale che in campo nazionale. Questa vicinanza ad esponenti della Democrazia Cristiana peraltro si legge anche dalla deposizione resa dall'Onorevole Piersanti Mattarella nell'ambito del procedimento penale contro Greco Michele più altri laddove testualmente recita: "La vicinanza tra Lima e i cugini Salvo oltre ad essere ben nota..."

VOCE FUORI MICROFONO

PULIZZOTTO A.:

E' Sergio Mattarella. "Oltre ad essere ben nota fin dagli anni '60 era considerata estremamente imbarazzante all'interno della Democrazia Cristiana" e successivamente sono gli stessi esattori di Salemi a confermare tale circostanza. In particolare Ignazio Salvo nella deposizione resa durante il maxi processo del 20 giugno 1986 dichiara egli stesso (incomprensibile) la Democrazia Cristiana dal 50 all'83, di aver partecipato a tutti i congressi provinciali e regionali e in tal modo avrebbe avuto modo di conoscere gran parte della classe dirigente del suo partito, mentre Nino Salvo che non arriverà al processo perchè morto prima, durante la fase istruttoria davanti al Giudice Falcone, Borsellino e Guarnotta dichiarerà anche di avere conosciuto l'Onorevole Lima. Dalle circostanze che suffragano rapporti di conoscenza o contatto tra i cugini Salvo e l'Onorevole Lima e i Cugini Salvo e l'Onorevole Andreotti cito i seguenti accertamenti, i seguenti punti. E' il 3 luglio del 1976, si sono appena svolte le elezioni regionali in Sicilia e si riunisce il comitato regionale della 0 presso l'Hotel Zagarella di Santa Flavia. L'Hotel Zagarella, faccio una parentesi, è un complesso turistico alberghiero di proprietà della società Cositur il cui amministratore unico è Caradonna Gianluigi, nipote di Nino Salvo. In particolare il pacchetto azionario della Cositur è detenuto da un altra società, la Sedim S.p.a. i cui principali soci sono i quattro figli di Nino Salvo: Angela, Ignazio, Daniele e Patrizia. Tornando quindi a questa convenction della Democrazia Cristiana è presente un fotografo palermitano che effettua un servizio fotografico, Scafidi Francesco, che abbiamo acquisito presso il suo studio. Da questo servizio fotografico in particolare ci sono due foto dove vediamo ritratti l'Onorevole Lima e Nino salvo l'uno davanti l'altro.

PRESIDENTE:

L'abbiamo acquisita.

PULIZZOTTO A.:

Perfetto. Due mesi dopo, è il 4 settembre del 1976.

PRESIDENTE:

Forse come questo non l'abbiamo, l'abbiamo in copia. Perchè queste sono in originale.

VOCE FUORI MICROFONO

PRESIDENTE:

Possiamo acquisire queste in originale se non c'è problema. Va bene, poi quando finisce poi... Prego.

PULIZZOTTO A.:

E allora, due mesi dopo...

PRESIDENTE:

Due mesi dopo che cosa?

PULIZZOTTO A.:

Il 3 luglio '76, quindi due mesi dopo è il 4 settembre del '76 si festeggiano all'Hotel Zagarella le nozze tra Gaetano Sangiorgi e Salvo Angela, rispettivamente genero e figlia di Nino Salvo. Presidente fra gli invitati, ci dice una nota della Questura di Palermo del 17 gennaio '85, presente tra gli invitati tra gli altri è l'Onorevole Lima il quale regalerà agli sposi una pirofila d'argento. Oltre all'Onorevole Lima e ai cugini Salvo, sarà presente anche Spedale Vito, un notaio legato alla famiglia Salvo di cui diremo nei futuri.

P.M.:

C'è anche documentazione fotografica?

PULIZZOTTO A.:

Su questo matrimonio no.

PRESIDENTE:

Non è quella di ieri?

PULIZZOTTO A.:

Sì.

DIFESA:

Sul punto la difesa non si oppone all'acquisizione della documentazione fotografica, così risolviamo...

PRESIDENTE:

E allora disponiamo acquisirsi la documentazione fotografica di cui ha richiesto la produzione il Pubblico Ministero all'udienza di ieri. Continui. Aspetti. E allora viene acquisita anche al fascicolo del dibattimento due fotografie raffiguranti l'Onorevole Lima ed altri.

VOCE FUORI MICROFONO

PRESIDENTE:

Ed altri. E indicato qua nella legenda "Comitato regionale DC Hotel Zagarella del 3 luglio '76" Senta per la cartella clinica di Cambria?

DIFESA:

Io già non mi ero opposta, non mi oppongo.

PRESIDENTE:

E allora viene acquisito pure al fascicolo la cartella clinica riguardante Cambria di cui il Pubblico Ministero ha chiesto l'acquisizione all'udienza di ieri. Prego.

PULIZZOTTO A.:

E arriviamo al 5 giugno del 1979, muore Lima Vincenzo padre dell'Onorevole Lima. Nwell'occasione ho effettuato una ricerca sui necrologi del Giornale di Sicilia e ho trovato le seguenti comunicazioni: "Ignazio Salvo profondamente commosso partecipa al dolore degli amici Salvo e Beppe Lima nella scomparsa dell'amato genitore Cavaliere Vincenzo Lima, Palermo 5 giugno '79" questo è un altro "Nino Salvo rende viva parte al dolore dei cari amici Salvo e Beppe per la scomparsa del caro padre" 5 giugno '79.

P.M.:

Presidente, chiediamo l'acquisizione di questo necrologio come documento.

PRESIDENTE:

C'è.

DIFESA:

E già agli atti ma non si oppone.

VOCE FUORI MICROFONO

PRESIDENTE:

No, c'è, lo ricorda pure l'avvocato. Prego.

PULIZZOTTO A.:

Due giorni dopo è il 7 giugno del 1979 e siamo alle battute conclusive della prima campagna per le elezioni europee, e candidato di spicco per la Democrazia Cristiana a Palermo è l'Onorevole Salvo Lima. L'allora Presidente del Consiglio l'Onorevole Giulio Andreotti scende a Palermo per appoggiare con un discorso elettorale tale candidatura e parla al cinema Nazionale.

PRESIDENTE:

Il giorno preciso?

PULIZZOTTO A.:

7 giugno 1979. Parla al cinema Nazionale dopodichè si sposta all'Hotel Zagarella. Presente tra gli altri è un reporter, la signora Letizia Battaglia che ha effettuato un servizio fotografico che è stato sequestrato a cura del mio ufficio presso la sua abitazione il 25 novembre 1993. In particolare dallo sviluppo dei negativi vi sono due fotografie dove ritraggono a centro l'Onorevole Andreotti, sulla destra Salvo Antonino e sulla sinistra l'Onorevole Lima.

PRESIDENTE:

Non sono gli originali, vero?

PULIZZOTTO A.:

No.

PRESIDENTE:

Perchè noi non li abbiamo neanche gli originali.

PULIZZOTTO A.:

Gli originali li ho in ufficio.

VOCE FUORI MICROFONO

PRESIDENTE:

La stampa non c'è?

VOCE FUORI MICROFONO

PRESIDENTE:

Continui.

PULIZZOTTO A.:

Quindi in quell'occasione l'Onorevole Lima otterrà oltre 305 mila voti venendo eletto nella quinta circoscrizione Sicilia e Sardegna. E andiamo all'anno dopo, è il luglio del 1980 e l'Onorevole...

P.M.:

Mi scusi, in occasione di questo viaggio a Palermo risulta accertato come arrivò Andreotti a Palermo?

PULIZZOTTO A.:

L'Onorevole Andreotti giunse all'aeroporto...

PRESIDENTE:

Non ho capito la domanda.

P.M.:

In occasione della partecipazione a questa occasione risulta come Andreotti arrivò a Palermo?

PULIZZOTTO A.:

In aereo.

P.M.:

E' stato accertato se questo volo fu registrato all'aeroporto di Punta Raisi?

PULIZZOTTO A.:

Allora, il comando generale dell'Arma dei carabinieri che era demandato alla scorta dell'Onorevole Andreotti ci ha inviato tutte le note relative agli spostamenti del Senatore Andreotti. Una in particolare diceva che il giorno 7 giugno del '79 alle ore 17,15 sarebbe atterrato a Punta Raisi l'Onorevole Andreotti. In tal senso mi sono recato presso l'aeroporto di Punta Raisi ed ho consultato personalmente il registro degli arrivi e partenze all'ora indicata. Ma nè immediatamente prima nè immediatamente dopo ho trovato traccia della registrazione di questo volo. Al che stavo quasi per andar via, ed ho notato che c'erano dei carpettoni buttati a terra vecchi, antichi, con la scritta: "Relazioni di servizio sul traffico aereo anno 1979-80" L'ho aperto e si trattava di resoconti giornalieri stilati per turni di servizio dai responsabili addetti dove ci sono delle voci. Alcune dicono "servizi aeroportuali disfunzioni antincendi" una voce dice "avvenimenti notevoli e movimenti personalità" In questo foglio trovo annotato "ore 17,18 con volo Argo 13 giunto il Presidente del Consiglio dei Ministri l'Onorevole Giulio Andreotti" quindi trovo annotato il volo su un documento non ufficiale dell'aeroporto di Palermo ed ho chiesto che era il responsabile quel giorno addetto alla registrazione e mi è stato risposto che era l'attuale direttore dell'aeroporto Amico Vito nato a Salemi il 6/10/40 il quale ha dichiarato che in sostanza si è trattato di una dimenticanza.

P.M.:

Cioè che aveva dimenticato di annotare...

PULIZZOTTO A.:

Sul registro degli arrivi e partenze.

P.M.:

Che era arrivato Andreotti con questo volo.

PULIZZOTTO A.:

Che era arrivato Andreotti con un volo proveniente da Roma.

PRESIDENTE:

Andiamo avanti.

PULIZZOTTO A.:

Quindi dicevo un anno dopo, il 5, 6, 7 luglio del 1980 l'Onorevole Andreotti viene invitato a Milazzo in qualità di testimone alle nozze della figlia dell'Onorevole Merlino, in particolare le nozze si celebreranno in Milazzo il 7 luglio dell'80 tra Merlino e il signor Maiolino. Abbiamo accertato quindi che l'Onorevole Andreotti anche in questa circostanza scende in forma privata unitamente alla moglie e al figlio e che si è spostato durante questi 5 giorni su un autovettura blindata di proprietà dei Salvo guidata da tale Filippazzo Francesco che abbiamo identificato, era l'autista privato dell'Onorevole Lima. Si tratta dell'Alfetta blindata intestata all'Esattoria targata Palermo 562351. Abbiamo altresì riscontrato la temporanea presenza della registrazione in albergo, in particolare al momento della partenza, l'Hotel Excelsior di Reggio Calabria, dove troviamo annotati nello stesso albergo e progressivamente l'Onorevole Andreotti, Filippazzo Francesco e Nobili Benito che era un maresciallo addetto alla scorta del Senatore, che si alternava con un altro maresciallo nei viaggi dell'Onorevole Andreotti.

PRESIDENTE:

Il matrimonio dove era avvenuto?

PULIZZOTTO A.:

Il matrimonio è avvenuto a Milazzo il 7 luglio del...

PRESIDENTE:

E in albergo andarono a Reggio Calabria.

PULIZZOTTO A.:

No, al momento della partenza. Loro alloggiarono a Milazzo in un altro albergo, poi però al momento della partenza pernottarono... perchè poichè ilo matrimonio si celebrò la sera del 7 luglio dell'80 si fece radi, partirono direttamente, andarono a pernottare a Reggio Calabria e lì ho trovato la contemporanea presenza.

P.M.:

A questo matrimonio risulta se partecipò qualcuno dell'esattoria Satris dei Salvo?

PULIZZOTTO A.:

Abbiamo acquisito il registro delle partecipazioni di questo matrimonio presso la signora Merlino e tra gli invitati...

PRESIDENTE:

Presso?

PULIZZOTTO A.:

La sposa, la signora Merlino. Dal registro delle partecipazioni risulta tra gli altri essere presente Cambria Guglielmo nato a Floresta il 31/1/42 che è azionista con i Salvo sia nella Satris che nella Sagap, l'esattoria.

PRESIDENTE:

Prego.

P.M.:

Questo Gugliemo è fratello di Giuseppe Cambria?

PULIZZOTTO A.:

Sì, è fratello di Giuseppe Cambria e anche socio dei Salvo.

P.M.:

Le risulta se questo Giuseppe Cambria fu ricoverato?

PULIZZOTTO A.:

E' stato ricoverato nell'83 all'ospedale Civico di Palermo. Un anno dopo vi è un altro viaggio del Senatore Andreotti sempre segnalato dal comando generale dell'Arma dei carabinieri, viaggio del 15, 16, 17, 18 giugno del 1981. Siamo anche qui nelle fasi conclusive della campagna per le elezioni regionali e l'Onorevole Andreotti scende per un tour elettorale in Sicilia, dopo aver parlato a Palermo si sposta a Caltanissetta dove va in visita allo stabilimento dei fratelli Averna, all'amaro Averna. Abbiamo acquisito presso l'Amaro Averna un servizio fotografico svolto in quell'occasione ed alcune fotografie, troviamo anche in questo caso in particolare una targa di una autovettura con l'Onorevole Andreotti che si accinge ad entrare in questa autovettura, era targata Palermo 562351 e a lato di questa autovettura Filippazzo Francesco. Questa come detto precedentemente è un Alfetta intestata all'esattoria comunale. L'Onorevole Andreotti durante questo tour ha utilizzato questa...

VOCE FUORI MICROFONO

PRESIDENTE:

Dico, questa autovettura è la stessa di quella che è stata usata...

PULIZZOTTO A.:

Precedentemente, sì.

PRESIDENTE:

Durante il matrimonio.

PULIZZOTTO A.:

Durante il matrimonio con Merlino, sì. Anche in questo caso mi sono recato a Catania ed ho riscontrato presso l'Hotel Excelsior di Catania la contemporanea presenza in albergo per i giorni 16, 17 e 18 dell'Onorevole Andreotti...

PRESIDENTE:

18 di?

PULIZZOTTO A.:

Giugno '81, dell'Onorevole Andreotti e di Filippazzo Francesco, l'autista di Lima e di Nobile Benito, che è il maresciallo sempre della scorta dell'Onorevole Andreotti che si alternava con un altro sottufficiale nei viaggi del Senatore. Due mesi dopo è l'agosto del 1981, il 29 agosto del 1981, siamo di scena stavolta all'Hotel Zagarella e si festeggiano le nozze tra Favuzza Giuseppe e Salvo Daniela, rispettivamente genero e figlia di Nino Salvo. Il mio ufficio in data 21 luglio del '93 ha sequestrato presso l'abitazione dei coniugi suddetti due album fotografici ai coniugi. Dalla visione di detti album fotografici riscontriamo la presenza in questo matrimonio dell'Onorevole Lima. Al riguardo però poichè abbiamo notato delle anomalie in detto registro lo abbiamo mandato a Roma per...

P.M.:

Anomalie nell'album o nel registro, mi scusi?

PULIZZOTTO A.:

Negli album fotografici, nei due album fotografici. Abbiamo (incomprensibile) a Roma per effettuare dei rilievi tecnici. la relazione conclusiva sono due righe: "Nei due album sono state riscontrate 17 foto mancanti. Inoltre sono state individuate 7 foto sostituite cioè riapplicate con sistemi difformi dall'originale. Di tali foto 3 presentano sul retro residui di carta o di nastro bi-adesivo, pertanto le stesse erano già state applicate sugli album, mentre le 4 restanti non recano tracce di precedenti incollaggi." Non so se è stato chiaro.

PRESIDENTE:

Proseguiamo.

PULIZZOTTO A.:

Al riguardo noi abbiamo cercato i negativi sia di queste fotografie che anche dell'album fotografico relativo alle nozze di Sangiorgi quello del '76. Ci siamo recati presso i fotografi dell'epoca ma ci hanno riferito che subito dopo le cerimonie i Salvo acquistarono i negativi e tutto quanto, i provini di detti album fotografici, quindi non ve n'è traccia, nè sono state rinvenute nel corso delle perquisizioni domiciliari.

P.M.:

Quindi acquistarono i negativi e di questi negativi non v'è più traccia.

PULIZZOTTO A.:

Non vi è più traccia. E arriviamo...

PRESIDENTE:

I negativi vengono venduti a parte? Come accade?

PULIZZOTTO A.:

Possono...

PRESIDENTE:

Cioè i negativi rimangono al fotografo?

PULIZZOTTO A.:

Rimangono al fotografo e sono di proprietà del fotografo a meno che non vengono acquistati dallo sposo o dai familiari.

PRESIDENTE:

Ho capito.

VOCE FUORI MICROFONO

PULIZZOTTO A.:

E arriviamo al 1984. L'84 è l'anno della caduta dei Salvo, è l'anno che ricordiamo, le prime dichiarazioni di Tommaso Buscetta, i mandati di cattura del maxi processo e per i Salvo vi sono prima la comunicazione giudiziaria, i primi interrogatori, infine l'arresto in data 12 novembre del 1984. In particolare presso l'abitazione di Nino Salvo sita in via Ariosto 12, abitazione e studio, è stata rinvenuta una agenda telefonica dove alla lettera L, sotto la lettera L abbiamo trovato i seguenti numeri telefonici: Onorevole Lima segreteria, 582111; Partito 582936; Mondello 454561; Casa 064953964; Roma 06659689 e ancora Roma 066542081, tutti riferiti all'Onorevole Lima. Poi c'è il numero di telefono di Lima Peppe "Civico" che è fratello dell'Onorevole Lima, telefono 592359. Sempre sotto la lettera L abbiamo trovato il numero di Litrico Angelo 064757558 di cui parleremo in seguito, è un sarto in Roma. Sotto la lettera F abbiamo trovato il recapito telefonico del dottor Flenda sia a casa, sia in banca che a Milano di cui dirò in seguito... di cui dirò più avanti.

PRESIDENTE:

Chi è questo Flenda?

PULIZZOTTO A.:

Lo dirò più avanti signor Presidente, è un manager bancario che sarà... si rivolgerà ai Salvo per una raccomandazione. Poi sotto la lettera S troveremo il numero tra l'altro del Notaio Spedale Vito e sotto la lettera P troveremo il numero della presidenza del consiglio, 066779, numero attivo dal 1966. Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ricordo che l'Onorevole Andreotti era già stato antecedente all'84 Presidente del Consiglio dei Ministri.

P.M.:

Mi scusi, c'era anche il numero di Pennino in questa agenda?

PULIZZOTTO A.:

C'è anche il numero di Pennino Gioacchino.

P.M.:

Di Pennino Gioacchino il collaboratore di giustizia?

PULIZZOTTO A.:

Il collaborante di giustizia.

PRESIDENTE:

Senta, quale anno era questo?

PULIZZOTTO A.:

Allora, l'agenda è stata sequestrata nel novembre, 12 novembre 1984, quindi troveremo i numeri annotati precedentemente.

PRESIDENTE:

Ho capito.



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