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PULIZZOTTO A.:
Questo numero della Presidenza del Consiglio e gli accertamenti effettuati presso la banca dati...

VOCI FUORI MICROFONO

PRESIDENTE:

Per quali periodi era stato attivo questo numero di telefono?

PULIZZOTTO A.:

Allora, è ancora attivo questo della Presidenza del Consiglio dei Ministri. E' attivo dall'1 gennaio 1966.

PRESIDENTE:

Ho capito.

P.M.:

Signor Presidente è l'agenda di cui al punto 231 dell'elenco, se il collegio desidera seguirlo.

PULIZZOTTO A.:

E ricordo che l'Onorevole Giulio Andreotti era già stato Presidente del Consiglio nel '72, nel '73, '78 e '79, precedentemente quindi a questa agenda.

P.M.:

Mi scusi, ha detto '78, ne è sicuro?

PULIZZOTTO A.:

Presidente del Consiglio dal 17 febbraio '72 al 26/6/72. Dal 26/6/72 al 7/7/73. Ancora Presidente del Consiglio... salto quando è Ministro, Presidente del Consiglio dal 29 luglio '76 all'11/11/78 e dall'11/3/78 al 20/3/79; dal 20/3/79 al 4/8/79 e poi sarà più avanti dopo il rinvenimento dell'agenda.

PRESIDENTE:

Prego.

PULIZZOTTO A.:

Nel dicembre del '93 nel corso di un attività di ricerca presso alcuni quotidiani ci siamo recati presso la sede del L'Ora e abbiamo acquisito alcune fotografie in originale, e copia di articoli. Da queste foto risulta in particolare una villa e all'interno due autovetture con delle targhe. Le autovetture una è una Mercedes intestata all'Onorevole Lima e l'altra autovettura è una auto blindata intestata all'Esattoria. Ho effettuato personalmente dei sopralluoghi al fine di riscontrare la veridicità di quanto successivamente pubblicato sul giornale che era riferito alla villa dell'Onorevole Lima e il periodo di questa foto che è stata pubblicata è del 16 novembre dell'84, cioè 4 giorni dopo l'arresto degli esattori, un autovettura blindata si trova dentro la villa dell'Onorevole Lima. Una autovettura blindata dei Salvo.

PRESIDENTE:

La villa di chi era?

PULIZZOTTO A.:

La villa, dell'Onorevole Lima sita a Mondello in via Danae.

P.M.:

E ricorda per caso il numero di targa di questa autovettura blindata?

PULIZZOTTO A.:

Targata Palermo 619320 intestata all'Esattoria Comunale.

P.M.:

Scusi, esattoria, se vuole dire il nome della società che gestiva l'esattoria.

PULIZZOTTO A.:

La Satris.

P.M.:

Satris, grazie.

PULIZZOTTO A.:

E arriviamo alla circostanza dell'11 maggio dell'85, quella del dottor Flenda di cui ho detto prima, viene interrogato dal dottor Falcone. E' un manager bancario di cui si parlò di una sua candidatura nell'81. Direttore generale del Banco di Sicilia egli dichiarò al dottor Falcone di essersi recato unitamente a Gaeta Carmelo presso l'abitazione di Nino Salvo sita in via Ariosto, 12.

P.M.:

Mi perdoni, il gaeta Carmelo cui fa riferimento ricorda se per caso è quel Gaeta Carmelo proprietario...

PULIZZOTTO A.:

Presidente della ATAL.

P.M.:

Presidente?

PULIZZOTTO A.:

Della ATAL.

P.M.:

Della Atal, cioè di quella società che aveva organizzato il volo alla Unifly Jet nel dicembre 1980.

PULIZZOTTO A.:

Per Buscetta, sì.

P.M.:

Grazie.

PRESIDENTE:

Prego.

PULIZZOTTO A.:

Quindi si recò con Gaeta Carmelo presso l'abitazione di Nino salvo in via Ariosto, 12 espose il fatto di questa circostanza di questa sua candidatura a direttore generale del Banco di Sicilia, Nino Salvo lo ascoltò e di lì a qualche tempo si incontrarono nuovamente a Roma, stavolta con l'Onorevole Lima presso l'Hotel Excelsior. Questo è il dottor Flenda che racconta questa circostanza. Anche l'Onorevole Lima lo ascoltò, si mostrò interessato a tale circostanza e successivamente i tre si riincontrarono in barca a San Vito Lo Capo qualche tempo dopo.

VOCE FUORI MICROFONO

PULIZZOTTO A.:

Flenda, Salvo Antonino e Lima Salvo. Questo in ordine quindi a rapporti Salvo...

PRESIDENTE:

Si incontrarono in barca.

PULIZZOTTO A.:

Anche in barca successivamente a San Vito Lo Capo.

P.M.:

Una cosa se è in grado di riferirla, se ricorda il dottor Carlo Flenda di dove è originario.

PULIZZOTTO A.:

Un attimo perchè... Nato a Palermo il 3/2/1932.

P.M.:

Quindi è nato a Palermo e se ricorda in quel periodo che carica rivestiva presso una banca del Trentino.

PULIZZOTTO A.:

Direttore generale del Banco di Trento e Bolzano fino al... c'è il curriculum vitae.

P.M.:

Fino al?

PULIZZOTTO A.:

Al 31/12/84. "Sono stato direttore" è lui che parla al dottor Falcone.

P.M.:

E' lui che parla al dottore Falcone. Grazie.

PULIZZOTTO A.:

Rimanendo come un consulente della banca fino al 30 aprile di quest'anno.

P.M.:

Va bene, grazie.

PULIZZOTTO A.:

Poi il 20 gennaio del 1986 muore a Bellinzona Salvo Antonino, quindi diciamo che uno degli esattori esce di scena. Arriverà al processo quindi Ignazio Salvo il quale dichiarerà nel corso della deposizione resa del 20 giugno dell'86 sul fatto della circostanza riferita da me all'inizio, di aver conosciuto l'Onorevole Lima e che era altresì a conoscenza che autovetture blindate dell'esattoria erano state date saltuariamente... affidate all'Onorevole Lima e quando anche scendeva scendeva l'Onorevole Andreotti a lui.

P.M.:

Con riferimento al luogo di decesso del dottor Nino Salvo lei ha detto a Bellinzona.

PULIZZOTTO A.:

Muore a Bellinzona.

P.M.:

Se risulta se muore in una casa privata o se muore in qualche altro luogo.

PULIZZOTTO A.:

Muore in clinica. Muore in una clinica.

P.M.:

Muore in una?

PULIZZOTTO A.:

In una clinica.

P.M.:

Ha per caso il nome di questa clinica?

PULIZZOTTO A.:

No.

P.M.:

Come?

PULIZZOTTO A.:

No, non lo conosco.

P.M.:

Sa questa clinica se aveva una qualche specializzazione, se curava qualche...

PULIZZOTTO A.:

Centro tumori comunque.

P.M.:

Era un?

PULIZZOTTO A.:

Credo per un tumore. E' morto per un tumore.

P.M.:

Dovrebbe parlare più vicino al microfono.

PULIZZOTTO A.:

Sì.

P.M.:

Grazie.

PULIZZOTTO A.:

Il 21 luglio del '93 nell'ambito di una serie di perquisizioni effettuate presso componenti della famiglia Salvo, nell'abitazione di Salvo Ignazio figlio di Nino e di Pareti Maria Rosaria, abbiamo rinvenuto e sequestrato 25 fogli manoscritti relativi ad inviti e partecipazioni per un matrimonio di una figlia di Salvo. Tra questi troviamo anche essi annotato il nome dell'Onorevole Lima e Susanna Lima ed è agli atti, invito partecipazione a un matrimonio.

VOCE FUORI MICROFONO

PULIZZOTTO A.:

Questo non risulta. Abbiamo rinvenuto noi 25 fogli manoscritti, scritti a mano, messi tutti insieme e relativi a partecipazioni ad un matrimonio dei Salvo.

P.M.:

Non era il matrimonio di Salvo Ignazio figlio di Nino e di Pareti Maria Rosaria?

PULIZZOTTO A.:

No, questo non... No.

PRESIDENTE:

Non c'è in questo elenco una specificazione?

PULIZZOTTO A.:

No, no.

PRESIDENTE:

Di che matrimonio si tratta.

PULIZZOTTO A.:

No, no. E' stato chiesto...

VOCE FUORI MICROFONO

PULIZZOTTO A.:

E' stato chiesto agli sposi e hanno detto, siccome l'hanno trovato nello studio di Nino salvo e abitato da Ignazio Salvo, dice "No, questi sono appunti di mio padre"

PRESIDENTE:

E a quali sposi l'avete chiesto? E' stato chiesto agli sposi, quali sposi?

PULIZZOTTO A.:

E' stata fatta una perquisizione a Pareti Maria Rosaria e Salvo Ignazio i quali in via Ariosto 12... Nino Salvo era residente in via Ariosto 12 ed aveva anche uno studio. Nella scrivania del padre sono stati rinvenuti... quindi del de cuius, sono stati rinvenuti questi 25 fogli manoscritti. Abbiamo chiesto a Salvo Ignazio e Pareti Maria Rosaria di che cosa si tratta. "Sono appunti di mio padre relativi a partecipazioni ed inviti di un matrimonio nostro" ma non ha detto quale matrimonio, quindi un matrimonio dei Salvo. Nel luglio del '93 abbiamo acquisito in Roma presso la (incomprensibile) il registro delle misure di questa sartoria, perchè tra i frequentatori, tra gli avventori di questa sartoria sono risultati dal registro delle misure il signor Battista Virginio segretario dell'Onorevole Andreotti, i fratelli Vilfredo e Claudio Vitalone; Giuseppe favuzza che è genero di Nino Salvo; Salvo Ignazio figlio; Cambria Giuseppe socio di...

PRESIDENTE:

Ignazio chi?

PULIZZOTTO A.:

Figlio, figlio di Nino; i due esattori di Salemi, Salvo Ignazio e Salvo Antonino.

P.M.:

Ha detto Cambria Giuseppe.

PULIZZOTTO A.:

Cambria Giuseppe.

P.M.:

Quel Giuseppe ricoverato all'ospedale Civico?

PULIZZOTTO A.:

Quel Giuseppe ricoverato all'ospedale e altri personaggi. Abbiamo assunto quindi le sommarie informazioni riferite da Litrico Angela, sorella del titolare della sartoria, il quale ha riferito altresì che l'Onorevole Andreotti era cliente di questa sartoria e che ricorda il particolare che i cugini Salvo sono stati clienti presentati dall'Onorevole Lima.

P.M.:

Questo Litrico ha parlato...

PULIZZOTTO A.:

Di questo Litrico ne ha parlato il collaboratore di giustizia Calderone Antonino, il quale riferisce che il padre di Litrico era un uomo d'onore della famiglia di Catania.

DIFESA:

Presidente mi scusi, io volevo sottolineare questo, i Litrico innanzi tutto sono nella nostra lista e quindi saranno sentiti. Anche per quanto riguarda Calderone sarà sentito, quindi la richiesta della difesa, per consentire che queste dichiarazioni vengano fatte nel contraddittorio e che gli ufficiali di Polizia Giudiziaria non anticipino in questo momento queste dichiarazioni.

PRESIDENTE:

Non anticipano le dichiarazioni che verranno a fare con riferimento a Calderone.

P.M.:

E' semplicemente per incardinare in questo momento un fatto, che Litrico si riferisce a Calderone, in modo che resti anche una memoria quando sentiremo Calderone, perchè Litrico.

PRESIDENTE:

Comunque per il futuro quindi, non anticipare queste dichiarazioni. Di dove sono originari; questi Litrico?

VOCE FUORI MICROFONO

P.M.:

Abbiamo depositato il verbale tra l'altro signor Presidente, del dibattimento Lima in cui si fa riferimento a questo fatto, quindi...

PULIZZOTTO A.:

E' nato a Catania, di Catania sono.

VOCE FUORI MICROFONO

PULIZZOTTO A.:

Abbiamo effettuato da ultimo una serie di accertamenti anche sulle imbarcazioni dei Salvo ed abbiamo accertato in particolare che Nino Salvo è stato proprietario della Haliciae della Fourstar II...

PRESIDENTE:

No, le deve sillabare perchè sennò il trascrittore non ne capirà niente. Le deve sillabare.

PULIZZOTTO A.:

Haliciae, inizia con una H di hotel. Successivamente la Fourstar; ancora la Fourstar II che poi si chiamerà Haliciae e infine Paxo. Il comandante unico di Nino salvo dal '68 al '90 ad esclusione dell'85 è stato Scardina Michele. Capitano...

PRESIDENTE:

Che sono queste qua, barche?

PULIZZOTTO A.:

Sì, barche di proprietà di Nino Salvo. Abbiamo assunto le sommarie informazioni riferite da Scardina Michele il quale ricorda di avere ospitato a bordo della barca di Nino Salvo, di avere ospitato l'Onorevole Lima a bordo tra il '74 e il '75 a bordo della barca con Nino Salvo e di essersi spinti fino a Scopello e fare in particolare Palermo - Scopello e Scopello - Palermo e ritorno.

DIFESA:

Scardina Michele è indicato sia nella lista del Pubblico Ministero che nella lista della difesa.

PRESIDENTE:

E lo può riferire però avvocato. Prego.

PULIZZOTTO A.:

Infine concludo dicendo che l'11 gennaio del '95 a seguito delle identificazioni della persona che era addetta all'autovettura blindata dei Salvo, che sarà l'autista dell'Onorevole Andreotti io ho assunto le sommarie informazioni riferite da Filippazzo Francesco, identificato e assolto. Filippazzo Francesco che riferisce di avere accompagnato più di una volta l'Onorevole Lima a casa dei salvo e viceversa di avere visto i Salvo presso la segreteria dell'Onorevole Lima, di avere accompagnato l'Onorevole Andreotti a bordo dell'autovettura blindata dei Salvo, di averla accompagnata in occasione delle nozze Merlino Maiolino, di averlo accompagnato in occasione del tour elettorale del giugno dell'81 all'Amaro Averna e Catania e ha dichiarato altresì di aver notato la presenza, quando l'Onorevole Andreotti andava a parlare in un posto, di aver notato la presenza altresì dei cugini Salvo che quando si avvicinavano lo salutavano stringendosi per mano.

PRESIDENTE:

No, non l'abbiamo capita quest'ultima parte.

PULIZZOTTO A.:

Allora, Filippazzo Francesco, assunto a sommarie informazioni ha dichiarato...

PRESIDENTE:

Quest'ultima parte deve chiarire.

PULIZZOTTO A.:

Sovente nei luoghi dove si svolgeva la campagna elettorale e l'Onorevole Andreotti parlava, era presente tra il pubblico i cugini Salvo e passando si stringevano la mano, si salutavano stringendosi la mano.

PRESIDENTE:

Con chi?

PULIZZOTTO A.:

L'Onorevole Andreotti e i cugini Salvo.

PRESIDENTE:

Questo sarebbe avvenuto quando?

PULIZZOTTO A.:

Nel corso di comizi elettorali... di campagna elettorale.

PRESIDENTE:

Dal punto di vista del tempo? Non lo sa dire il tempo, dico.

PULIZZOTTO A.:

Il tempo, il teste non parla specificatamente di un tempo, però potrebbe essere già anche l'81 nel corso... abbiamo accertato che o è sceso per un tour elettorale nell'81.

PRESIDENTE:

Comunque, continui.

PULIZZOTTO A.:

'79 e '81. E con questo punto io...

PRESIDENTE:

Così non deve parlare col Pubblico Ministero.

PULIZZOTTO A.:

(incomprensibile) Lima-Salvo-Andreotti io avrei concluso.

PRESIDENTE:

Va bene.

P.M.:

Andiamo al punto 79.

PRESIDENTE:

62 o 64?

P.M.:

79. Se Di Fresco Ernesto abbia mai posseduto o gestito sale cinematografiche e se abbia mai frequentato sale da gioco con particolare riferimento al circolo della stampa presso il teatro Massimo di Palermo.

PULIZZOTTO A.:

Allora, Di Fresco Ernesto è nato a Palermo il 28 gennaio del 1929. Da accertamenti... dalle indagini svolte è risultato essere stato per 25 anni amministratore unico della società Rodi Cinematografica S.r.l. che ha gestito il cinema Tiffany sito in viale Piemonte numero 32. Ci è stato altresì riferito dalla società italiana autori ed editori, dalla SIAE, che all'Onorevole Ernesto Di Fresco sono riconducibili per i motivi che esporrò, altre sale cinematografiche. In particolare attraverso la società Orange Rouge S.r.l. cui l'amministratore unico è Lima Antonina che è cognata del Di Fresco, si gestiscono il cinema Ariston, il cinema Embassy sala A, il cinema Embassy sala B. Attraverso la Aster S.r.l. il cui amministratore unico dal 20 giugno '89 è sempre Lima Antonina, si gestisce il cinema Rivoli e il cinema Rouge et Noir. Attraverso la società Igiea Lido i cui amministratori che si sono succeduti nel tempo sono Di Fresco Patrizia, Di Fresco Amedeo e Bagato (incomprensibile) rispettivamente figlia, zio ed impiegato del Di Fresco, si gestisce la sala cinematografica cinema Igiea Lido di Palermo. Per quanto concerne invece la frequentazione di tavoli da gioco, con (incomprensibile) della stampa, dalla consultazione degli atti giacenti in archivio presso il comando nucleo regionale della polizia tributaria Guardia di Finanza di Palermo risulta che l'Onorevole Ernesto Di Fresco ha frequentato sia il casinò di Campione d'Italia che quello di Saint Vincent. In particolare al casinò di Campione d'Italia una segnalazione del 27 febbraio dell'84, risulta avere anche una scopertura, un fido per le perdite da gioco, pari a 20 mila, 30 mila franchi svizzeri, circa 37 milioni oggi. Risulta altresì segnalata all'ufficio imposte, all'ufficio distrettuale delle imposte dirette in quanto nel 1977-78 a fronte di un reddito di circa 45 milioni dichiarato, ha emesso assegno per 215 milioni. Limitatamente invece alla frequentazione del circolo della stampa ho assunto le sommarie informazioni riferite da Di Napoli Natale che è stato Presidente per qualche tempo di questo circolo, nato a Sant'Agata di Militello l'1/5/21 il quale mi ha dichiarato che ricorda tra i frequentatori del circolo della stampa l'Onorevole Ernesto Di Fresco e ho assunto altresì...

PRESIDENTE:

E' stato mai Onorevole?

PULIZZOTTO A.:

No, dottor Di Fresco, è stato consigliere alla Provincia, mi scusi.

PRESIDENTE:

Prego.

PULIZZOTTO A.:

E altresì ho assunto le sommarie informazioni anche da Barresi Gaetano nato a Terrasini il 12/9/43 il quale ricorda tra i frequentatori del circolo della stampa Ernesto Di Fresco.

VOCI FUORI MICROFONO

PRESIDENTE:

Prego.

P.M.:

Punto 26: ogni eventuale rapporto o contatto tra i cugini Salvo, Bontade Stefano e Badalamenti Gaetano. Qual'è stato l'esito delle indagini.

PULIZZOTTO A.:

Durante la fase istruttoria del primo maxi processo, Nino salvo è stato più volte interrogato dal dott. Falcone e dal dotto. Borsellino e dalla lettura di questi atti risulta palesemente... è lo stesso Nino Salvo che dichiara, in particolare nell'interrogatorio del 19 aprile '84: "Ho conosciuto Stefano Bontade personalmente, perchè quest'ultimo venendo in esattoria aveva avuto modo di incontrarsi con me" In una circostanza gli presentò anche Michele Greco, in quanto era in sua compagnia. In un successivo interrogatorio del 17 novembre dell'84 sempre Nino Salvo dichiara di essersi rivolto a Stefano Bontade in occasione del sequestro del suocero Luigi Corleo, gli fece da intermediario. Ciò valse a ridurre la somma del riscatto che passò da 5 miliardi a 2 miliardi e mezzo e consegnò personalmente presso il suo studio detta cifra a Stefano Bontade. Questo è Nino Salvo che parla.

PRESIDENTE:

Sì, mi pare che li abbiamo questi. Questi interrogatori non li abbiamo?

P.M.:

Sono stati acquisiti proprio a seguito di queste indagini di cui sta riferendo.

PULIZZOTTO A.:

Quindi per quanto... appunto, relativo a rapporti di conoscenza o contatto tra gli esattori e Stefano Bontade è lo stesso Nino Salvo che ammette di aver conosciuto, addirittura una volta ritornando dall'Hotel Zagarella si fermò ad un distributore di benzina e incontra occasionalmente Stefano Bontade e va anche a casa di Stefano Bontade. Sempre questo è Nino Salvo che dichiarerà tale circostanza, mentre per quanto concerne Salvo Ignazio egli ammette di essere a conoscenza che la villa di Casteldaccia che nell'80 serviva ad ospitare Buscetta, egli è a conoscenza che detta villa era stata chiesta al cugino da Stefano Bontade. Questo è Salvo Ignazio. E dichiarerà: "Per quanto concerne i rapporti di conoscenza con Badalamenti Gaetano..." leggo perchè dà il senso proprio della risposta, il Giudice Grasso domanda: "Senta, lei Badalamenti Gaetano l'ha mai conosciuto?" e Salvo Ignazio dice: "No, non l'ho mai conosciuto" il Giudice Grasso gli dice: "Ma c'è una richiesta di fido presentata dai coniugi Badalamenti Fara a D'Anna Girolamo dove risulta lei quale garante di questo fido" Quindi lui nega ma difatti vi è un documento dove lui risulta fideiussore di un prestito a Badalamenti, dei parenti di Badalamenti. Da ultimo, dalla sentenza della prima Corte di Assise del 16 dicembre dell'87 si legge che un fratello di Badalamenti Gaetano e un nipote erano impiegati alla Satris o a società da loro controllate. Questo per quanto concerne i rapporti di conoscenza o contatto tra i cugini Salvo, Bontade e Badalamenti.

P.M.:

Con riferimento a quest'ultima sua dichiarazione ricorda per caso se il nipote si chiamasse Silvio Badalamenti?

PULIZZOTTO A.:

Quello ucciso, Silvio Badalamenti.

P.M.:

Lo ricorda quindi?

VOCE FUORI MICROFONO

P.M.:

Se il nipote si chiamasse Silvio.

PULIZZOTTO A.:

Sì, dovrebbe essere Silvio.

P.M.:

E ricorda se Silvio è ancora vivo o se per caso è stato ucciso?

PULIZZOTTO A.:

Un nipote poi ucciso. E' stato ucciso.

P.M.:

Quindi?

PULIZZOTTO A.:

Era un impiegato della Satris e a società a loro controllate.

PRESIDENTE:

Si chiamava Silvio?

PULIZZOTTO A.:

Dovrei andarlo a cercare.

P.M.:

Comunque lo rileviamo dalla sentenza del maxi, era soltanto perchè ne aveva fatto menzione.

PRESIDENTE:

Allora altre domande Pubblico Ministero?

P.M.:

Punto numero 14, ogni notizia reperibile sui rapporti o contatti di qualsiasi tipo dopo il 1980 tra Salvo Ignazio, Riina Salvatore e altri esponenti di Cosa Nostra.

PULIZZOTTO A.:

Da indagini effettuate dalla Squadra Mobile e poi sfociate nella proposta della misura di prevenzione della Questura di Palermo a carico di Salvo Ignazio del 12 maggio dell'84 si citano i seguenti accertamenti: la sera dell'8 agosto del 1982 in Santa Flavia viene effettuato un fermo, un controllo di un autovettura, una Volkswagen Golf targata Palermo 609585 condotta da Mineo Gioacchino nato a Bagheria il 30/7/52 e altresì a bordo si trova Scaduto Giovanni di Salvatore, nato a Palermo il 29/3/48 e Gargano Antonino nato a Bagheria il 16/10/39. Tutti mafiosi appartenenti alla famiglia di Bagheria. In particolare Mineo Gioacchino è attualmente imputato al maxi quater mentre Scaduto Giovanni è stato di recente condannato all'ergastolo quale esecutore materiale dell'omicidio di Ignazio Salvo. Addosso allo Scaduto viene rinvenuta una agendina telefonica dove sono annotate le utenze sia di Antonino che di Ignazio Salvo. Due mesi dopo, il 18 ottobre del 1982, la Squadra Mobile effettua una perquisizione a casa del latitante Michele Greco, anche qui dalle agende rinvenute trovano sia il numero di telefono di Nino salvo che di Ignazio Salvo, in particolare sia l'ufficio, 537755 che l'abitazione 528945 risultata intestata a Esattoria comunale via del Parlamento 32 e Salvo Ignazio Piazza Vittorio Emanuele palazzo Catania. Sempre con riferimento a tale circostanza viene a riferire dell'utilizzo di una Mercedes 500 di proprietà di Salvo Antonino, per le riprese di un film della società S.r.l. GC Corporation, facente capo a Greco Giuseppe figlio di Michele Greco. Il film era "Crema cioccolato e paprika" e venne usata l'autovettura di Salvo Antonino per alcune riprese. Da ultimo il primo dicembre del 1983 nel corso di un controllo di polizia viene fermato sempre dalla Squadra Mobile a bordo di una Mercedes 380 targata Trapani 225479, Palermo Vincenzo Giovanni, nato a Salemi il 24/6/52 noto all'ufficio per essere stato denunciato in stato di arresto nel marzo dell'83 per favoreggiamento personale nella vicenda giudiziaria scaturita nell'operazione di polizia che portò al sequestro di 16 chili e mezzo di eroina che era nascosta nell'autovettura condotta da Santoro Guido. Anche qui addosso allo Scaduto furono rinvenuti annotati i numeri telefonici e indirizzi dei Salvo. Da ultimo ricordiamo che in data 12 novembre dell'84 Salvo Ignazio viene arrestato per i delitti di associazione per delinquere e associazione mafiosa, nonchè per il delitto di favoreggiamento personale nei confronti di Tommaso Buscetta e ricordiamo che anche successivamente nelle deposizioni del 20 giugno dell'86 al maxi dichiarerà in merito alla garanzia di quel prestito per i coniugi Fanna e Badalamenti Fara, D'Anna Girolamo. Tutti elementi successivi al 1980.

AVV. BONGIORNO:

Dottoressa Giulia Bongiorno. Presidente visto che il teste ha riferito le dichiarazioni di Scardina, dobbiamo fare anche noi la domanda. Michele Scardina comandante della Haliciae, cioè è un imbarcazione da diporto, ha mai dichiarato che l'Onorevole Andreotti è salito a bordo?

PULIZZOTTO A.:

Scusi devo consultare l'atto. "Ricorda di avere visto a bordo l'Onorevole Andreotti?" "No, lo escludo con certezza"

AVV. BONGIORNO:

Grazie. Lei ha fatto riferimento nel corso dell'esame all'utilizzazione di auto blindate della Satris.

PULIZZOTTO A.:

Sì.

AVV. BONGIORNO:

Io vorrei sapere se avete svolto indagini per accertare a quali persone sono state prestate e qual'era il meccanismo con il quale venivano prestate e su richiesta di chi venivano prestate. Se c'era una richiesta diretta della persona. Cioè, come venivano prestate queste auto blindate? Avete svolto indagini innanzi tutto sul punto o no?

PULIZZOTTO A.:

Lo stesso Filippazzo Francesco, l'autista dell'Onorevole Lima ci ha dichiarato come funzionava il meccanismo.

PRESIDENTE:

E cioè?

PULIZZOTTO A.:

Ricordava... ha dichiarato che lo chiamava l'Onorevole Lima e gli diceva "Vai all'Esattoria che ho parlato con Nino, vai a prendere la macchina blindata che serva per l'Onorevole Andreotti"

AVV. BONGIORNO:

E risulta dalle dichiarazioni di Salvo Ignazio e volevo sapere se sul punto avevate fatto proprio indagini che talvolta era la Questura o l'Arma dei carabinieri a richiedere questo prestito perchè erano macchine speciali. Avete fatto indagini o no sul punto?

PULIZZOTTO A.:

No.

AVV. BONGIORNO:

Ho capito.

PULIZZOTTO A.:

Cioè a me non risulta.

AVV. BONGIORNO:

"A me non risulta" perchè avete fatto indagini ed hanno avuto un esito negativo o perchè non avete fatto indagini?

PULIZZOTTO A.:

Accertamenti in merito se l'autovettura venisse richiesta dalla Prefettura io personalmente non ne ho fatto, non ricordo.

AVV. BONGIORNO:

C'è qualche ufficiale di Polizia Giudiziaria che lei mi sa indicare che ha fatto accertamenti di questo genere?

PULIZZOTTO A.:

Non lo so.

AVV. BONGIORNO:

A proposito della perquisizione e del successivo sequestro di questa agendina 1984 nella quale risulta annotato il numero di Lima, vari numeri di Lima, lei ha detto che risulta annotato il numero della Presidenza del Consiglio.

PULIZZOTTO A.:

Sì.

AVV. BONGIORNO:

Sa chi era alla Presidenza del Consiglio nel 1984?

PULIZZOTTO A.:

Glielo dico subito, ricordiamo che ho detto che il momento del sequestro è il 12 novembre del...

AVV. BONGIORNO:

E l'agenda a che hanno si riferiva?

PULIZZOTTO A.:

Quando io faccio una agenda è riferita agli anni precedenti al 1984.

PRESIDENTE:

Ma che agenda era?

PULIZZOTTO A.:

Un agenda telefonica.

AVV. BONGIORNO:

Una rubrica.

PRESIDENTE:

Non si è capito, perchè l'agenda è riferibile a un anno.

PULIZZOTTO A.:

No, è una rubrica.

PRESIDENTE:

Era una rubrica telefonica.

PULIZZOTTO A.:

Sì.

PRESIDENTE:

Chiariamo questo.

PULIZZOTTO A.:

Di questa grandezza.

PRESIDENTE:

Va bene, era una rubrica telefonica.

PULIZZOTTO A.:

Grande così.

PRESIDENTE:

Va bene, e allora vuole ripetere la domanda?

PULIZZOTTO A.:

Nell'84 Presidente del Consiglio ecco, dal 4/8/83 al 31/7/85 Craxi, primo governo Craxi.

AVV. BONGIORNO:

Craxi, ho capito. Un altra cosa, su questa agenda immagino che avrete verificato un pò tutte le pagine, alla lettera A erano annotati il numero dell'abitazione del Senatore Andreotti?

PULIZZOTTO A.:

Non risulta.

AVV. BONGIORNO:

Alla lettera G qualche cosa con scritto Giulio?

PULIZZOTTO A.:

Non risulta, ma risulta alla lettera P come Presidente...

VOCI SOVRAPPOSTE

PRESIDENTE:

Prego.

AVV. BONGIORNO:

Avete delegato delle indagini ho visto negli atti, a sua firma, alla Regione Carabinieri Sicilia gruppo Palermo I e avete chiesto tutti i dati di P.G. ed informativi dai quali risultano rapporti tra Lima, Salvo e Andreotti. E' il punto 33.

PULIZZOTTO A.:

Un attimo. Sì.

PRESIDENTE:

La domanda qual'è?

AVV. BONGIORNO:

Sì, sto facendogli trovare il punto perchè altrimenti... Volevo sapere l'esito degli accertamenti se sono stati fatti tramite il gruppo I dei carabinieri su tutti i dati di PG dai quali risulterebbero rapporti tra Salvo, Andreotti e Lima, perchè hanno loro delegato queste indagini.

PULIZZOTTO A.:

Sì, testualmente: "Nessuna notizia si è rilevata in merito dalla consultazione degli atti, scrivono i carabinieri" Sì, nessuna notizia.

AVV. BONGIORNO:

E analoghe indagini li ha svolte la polizia tributaria della Guardia di Finanza e se mi dice l'esito.

PULIZZOTTO A.:

Anche la Guardia di Finanza: "Dall'esame della documentazione esistente agli atti di questo comando non è emerso alcun rapporto fra i soggetti di cui al succitato punto delega"

AVV. BONGIORNO:

Ho capito, poi per quanto riguarda il punto 25.

PULIZZOTTO A.:

Sì.

AVV. BONGIORNO:

Punto 25,volevo sapere questo: sono stati accertati aiuti diretti dei Salvo a Lima in occasione di campagne elettorali?

PULIZZOTTO A.:

Aiuti diretti in occasione di campagne elettorali? No.

AVV. BONGIORNO:

No.

PULIZZOTTO A.:

Però leggendo così alcune dichiarazioni rese da Nino salvo nel corso... rese al dottor Falcone lui dichiara... mi scusi... di aver sovvenzionato durante il corso delle campagne elettorali, lui dichiara di aver sovvenzionato tutti i partiti indistintamente alle campagne elettorali.

AVV. BONGIORNO:

Sì, tra l'altro sono acquisite. Volevo sapere se voi avete accertato questo tipo di diretto interessamento.

PULIZZOTTO A.:

Per me può essere anche l'utilizzo dell'Hotel Zagarella.

AVV. BONGIORNO:

No, "per me può essere" no, c'è una nota a sua firma.

PULIZZOTTO A.:

No, direttamente, no.

AVV. BONGIORNO:

Direttamente no, perfetto.

PULIZZOTTO A.:

C'è l'utilizzo dell'Hotel Zagarella per il buffet elettorale del 7 giugno del '79 come luogo dei Salvo, di proprietà della famiglia Salvo.

AVV. BONGIORNO:

Allora c'è una nota a sua firma in cui c'è scritto che in modo indiretto non sono stati riscontrati questi tipi di rapporto, lo vuole confermare?

PULIZZOTTO A.:

Punto 25?

PRESIDENTE:

Dica la pagina e faccia la domanda, perchè noi non l'abbiamo queste cose.

P.M.:

Sì Presidente ma viene citato un documento scritto, per capirlo io, in base a quale nota?

AVV. BONGIORNO:

L'articolo 499 comma quinto mi autorizza a fare consultare in aiuto alla memoria alla persona che...

P.M.:

E' stato già autorizzato.

AVV. BONGIORNO:

E' stato autorizzato. Siccome c'è un punto 25 in cui c'è scritto testualmente: "Scheda numero 9 Galassia seconda delega. questo ufficio ha riferito... etc."

P.M.:

Sì, io ce l'ho perfettamente chiaro, non capisco il tipo di utilizzazione "vuole confermare" o "non vuole confermare" Lei può fare delle domande a fronte delle quali... Come il Presidente l'ha invitata a fare.

PRESIDENTE:

Pubblico Ministero, ho chiesto di fare la domanda.

P.M.:

Presidente, siccome si stata invitando il teste a consultare una qualche cosa il Pubblico Ministero faceva rilevare che la controparte può soltanto porre una domanda al teste, che è stata ammessa.

PRESIDENTE:

Ma era per favorire il teste per fargli trovare il...

P.M.:

E' stato fatto e poi ha aggiunto: "Vuole confermare quello che lei ha scritto" Credo che la domanda in questi termini...

AVV. BONGIORNO:

Vuole consultare la nota a sua firma e dire se a lei risulta che in modo diretto non sono stati riscontrati appoggi diretti dei Salvo a Lima in occasione di campagne elettorali?

P.M.:

C'è opposizione alla domanda formulata in questa maniera signor Presidente, può soltanto porre la domanda ma non dire: "Vuole confermare ciò che lei ha scritto"

AVV. BONGIORNO:

Non è...

PRESIDENTE:

Non è una conferma, non ha richiesto una conferma.

P.M.:

E infatti c'è opposizione alla domanda così come formulata.

PRESIDENTE:

La domanda è ammessa perchè in questa fase può fare anche delle domande suggestive la difesa. Prego.

P.M.:

Signor Presidente questa non è una domanda suggestiva, è una domanda inammissibile.

PRESIDENTE:

Secondo lei Pubblico Ministero.

P.M.:

Certo Presidente.

PRESIDENTE:

Pero il Presidente l'ha già ammessa, Pubblico Ministero. Prego risponda.

PULIZZOTTO A.:

Il punto 25 specifico relativo ad appoggi elettorali o partecipazioni a manifestazioni politico-elettorali, scrivo: "Nell'interrogatorio del 5 dicembre Salvo Antonino dichiara di avere assunto Lima Marcella all'Esattoria, dichiara..."

PRESIDENTE:

Vuole ripetere la domanda?

PULIZZOTTO A.:

"...di avere affidato autovetture blindate all'Onorevole Lima"

PRESIDENTE:

La domanda la vuole ripetere per cortesia?

AVV. BONGIORNO:

La domanda è la seguente: se avete accertato aiuti diretti dei Salvo a Lima in occasione di campagne elettorali.

PRESIDENTE:

Questo è.

PULIZZOTTO A.:

Aiuti diretti vuol dire compensi, così, materiali (incomprensibile) no.

PRESIDENTE:

Che vuole dire?

PULIZZOTTO A.:

Intendo dire di sovvenzioni in denaro, no, non ne abbiamo accertato.

AVV. BONGIORNO:

Perfetto ho finito.

PRESIDENTE:

Domande nuove da parte del Pubblico Ministero?

P.M.:

Sì. A proposito di quella domanda precedente in relazione al punto 13 notizie reperibili sui rapporti o contatti di qualsiasi tipo tra Lima e i cugini Salvo Antonino e Ignazio, la difesa ha fatto rilevare che i carabinieri e la Guardia di Finanza avevano riferito che niente risultava agli atti. Se abbiamo ben capito non risultava agli atti dei carabinieri che Lima aveva partecipato ai matrimoni Salvo, che la macchina blindata dei Salvo era stata data a Lima, che frequentavano lo stesso sarto, etc. etc. Ora la domanda è questa, non risulta niente agli atti perchè questi fatti in se a quegli atti non potevano risultare in quanto non avevano un autonoma rilevanza penale? Cioè cosa deve risultare agli atti di un organo di polizia, un processo, un procedimento giudiziario?

PRESIDENTE:

No, giudizi non ne può chiedere al teste.

P.M.:

Per capire, agli atti di questi organi, i carabinieri e la finanza, che cosa risulta in genere?

PULIZZOTTO A.:

Non risulta nulla come abbiamo visto.

P.M.:

Dico, risultano fatti che hanno una rilevanza criminale o anche fatti che non hanno in quel momento una rilevanza criminale? La partecipazione a un matrimonio cos'è un fatto che deve risultare agli atti dei carabinieri?

PULIZZOTTO A.:

Non deve risultare.

PRESIDENTE:

Ha il testo della nota lei Pubblico Ministero? La chiediamo a lui di interpretare la nota?

AVV. BONGIORNO:

Io ho chiesto i dati di PG.

P.M.:

Il punto era: ogni notizia riferibile sui rapporti o contatti di qualsiasi tipo fra Lima e i Salvo, notizia di... Ora la difesa ha fatto rilevare al teste che i Carabinieri e la Guardia di Finanza hanno riferito se non ho capito male che ai loro atti non risultavano notizie.

PRESIDENTE:

Sì.

P.M.:

Il punto che vogliamo chiarire è: non risultavano notizie in quanto non si trattava di fatti aventi una rilevanza penale?

PRESIDENTE:

Faccia la domanda.

P.M.:

E questa è la domanda.

PULIZZOTTO A.:

Non risultano notizie perchè i fatti non hanno rilevanza penale.

PRESIDENTE:

Vediamo questa nota che è arrivata, ce le legge?

PULIZZOTTO A.:

"Nessuna notizia si è rilevata in merito dalla consultazione degli atti"

PRESIDENTE:

Questa di chi è?

PULIZZOTTO A.:

Dei Carabinieri.

PRESIDENTE:

Dei Carabinieri. In che data è? Completa, la dica completa.

PULIZZOTTO A.:

E allora con nota del 10 settembre 1993 la Regione Carabinieri Sicilia gruppo Palermo I in merito al quesito rispondono che nessuna notizie si è rilevata in merito alla consultazione degli atti. Anche la Guardia di Finanza con nota del 18 agosto del '93 non rileva nessuna (incomprensibile) agli atti.

PRESIDENTE:

A firma di chi sono? Ecco, ce lo dica, chissà così eventualmente sentiremo questi...

PULIZZOTTO A.:

La nota dei Carabinieri è firmata dal brigadiere Giordano Gennaro.

PRESIDENTE:

E la nota della Finanza?

PULIZZOTTO A.:

Dal comandante del Nucleo Regionale p.t. Arcangelo Saulle.

PRESIDENTE:

Arcangelo?

PULIZZOTTO A.:

Saulle.

PRESIDENTE:

Va bene.

VOCE FUORI MICROFONO

PRESIDENTE:

E allora, altre domande? Può andare. E allora a questo punto il Presidente rinvia all'udienza di domani 23 maggio 1996 e saranno sentiti chi, Pubblico Ministero? I testi che erano indicati? Cioè Bosco...

P.M.:

Bosco Salvatore, Calì Giovanni, Domenico Farinacci, Maurizio Ianni, Lorenzo Giacomini.

PRESIDENTE:

L'udienza è tolta.


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