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Con cyber psichedelico intendiamo un movimento
politico-esistenziale, che ha numerose analogie sia col
cyberpunk di tipo letterario (il concetto di spazio
virtuale) sia con alcuni obiettivi propugnati dalla parte
dura degli hacker: l'istanza di democratizzazione dei
dati, delle informazioni e dell'uso del territorio sia
esso digitale o "reale"(non a caso uno dei
punti di riferimenti teorici è l'Hakim Bey di TAZ). Esso
ha il proprio principale centro di irradiazione nella
California, e particolarmente negli ambienti che più
attivamente hanno attraversato da protagonisti gli anni
Sessanta. Il nome di Timothy Leary è uno di questi a cui si è aggiunto colui che può essere considerato il suo successore: Terence McKenna. A esso si sono collegate altre situazioni, parzialmente disomogenee tra loro, che hanno avuto una certa importanza nel far esplodere a livello di massa fenomeni apparentemente modaioli. È il caso della tendenza musicale neopsichedelica esplosa in Inghilterra che ha avuto in particolare nello staff di Fraser Clarke uno dei principali ispiratori. La tendenza inglese, iniziata verso il 1987 si è poi evoluta nella scena raver e traveller. Accanto a questa scena bisogna aprire una parentesi anche sulle cosiddette droghe cyber. |
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