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È una teoria e una pratica che considera la
questione femminista inserendola all'interno di un
contesto sociale dove l'impatto della scienza-tecnica ha
un ruolo fondamentale. Perché la rivoluzione
tecnologico/informatica non dovrebbe coinvolgere anche il
femminismo? Riconoscendo nelle donne, come del resto in tutte le altre categorie sociali, un soggetto costruito dalla cultura e nella società una frammentazione che annulla la possibilità di qualsiasi modello unico, Donna Haraway con il suo saggio Manifesto Cyborg, ipotizza l'obiettivo femminista di un mondo post-genere. Un mondo in cui gli schemi di ruolo sessuale si superano attraverso liberazione da ordini ancora più generali quali quello dell'umano in opposizione all'animale, in modo ancora più estremo dell'organismo in opposizione alla macchina e più generalmente attraverso l'eliminazione di tutti i bipolarismi che hanno caratterizzato la cultura occidentale fino a questo momento: "Le dicotomie fra corpo e mente, animale e umano, organico e meccanico, pubblico e privato, primitivo e civilizzato, ideologicamente sono tutte in questione". Altra ispiratrice, questa volta letteraria, è Pat Cadigan, una delle componenti più interessanti della seconda generazione del cyberpunk, la quale afferma: "La donna è la protagonista del futuro, un protagonismo senza la nostalgia di un mondo pre-patriarcale tipica della fantascienza classica". Anticipatrici delle cyborg sono le cosiddette Donne infuriate. |
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Sulle pagine di "Decoder" (sul numero 10 vi è
uno speciale di 30 pagine sul tema del cyber-femminismo)
scrive il gruppo italiano Cromosoma X,
che ha pubblicato e curato testi su:
In Decoder BBS è stata aperta un'area chiamata Cyberwomen dove potrai scambiare idee sull'argomento. |
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Collegati a Geekgirl,
la più importante cyber-zine del mondo. Raggiungi le nostre sorelle australiane di VNS Matrix. La pagina di Allucquère Rosanne (Sandy) Stone, una delle più importanti teoriche del transgender. |
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