Anno 1 Numero 6 ottobre-novembre 1997

Foglio di informazione del Sindacato dei Lavoratori Autorganizzati Intercategoriale
Direttore Responsabile : Emilia Calini. Numero in attesa di autorizzazione - 02.58316335 - Tipografia Synthesis - Corsico (Mi)

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All'interno:

Contratto chimici.

La Fulc non cambia neanche il pelo.

Si apre un nuovo fronte. La Sanità Integrativa Pag.6

A Lecce non passa

la "giustizia" della Fiat

Quando i lavoratori non si danno per vinti

Pag.3

Cronache dai Cobas Slai

pagine 7 e 8

Roma 18 ottobre 1997

UN SEGNALE CHIARO e FORTE

Riuscire a portare a Roma 50.000 lavoratori a pochi giorni dall'accordo Prodi-Bertinotti che rilanciava il Governo, non era scontato. Il successo di questa manifestazione avrà notevole impatto sia sui compagni che vi hanno partecipato sia su tutto il fronte dell'autorganizzazione. Nonostante la manifestazione che PRC aveva indetto per la settimana successiva abbia avuto un inevitabile effetto corrosivo, è apparso a tutti chiaro il differente segno delle due manifestazioni : chi ha parlato di due manifestazioni nello stesso filone mente, nel tentativo di continuare da una parte a sostenere il Governo Prodi e dall'altra a denunciare solo a parole la sua politica.

Tutto il corteo del 18 ottobre era attraversato da inequivocabili slogan contro questo Governo. Quello del 25 non se lo poteva oggettivamente permettere.

La presenza dello Slai Cobas, che si è notevolmente rafforzato in questi ultimi mesi, è stata significativa. L'unica presenza consistente del lavoro operaio era la nostra. Il filone del sindacalismo di classe si sta rafforzando nell'autorganizzazione.

La nostra opposizione alla politica governativa deve continuare sia in modo unitario che rafforzando il radicamento tra i lavoratori dello Slai Cobas.

Rappresentanze

Evitare scorciatoie liquidatorie
Con il decreto Bassanini sulle rappresentanze nel pubblico impiego, il Governo ha svelato dove vuole andare a parare.

Il problema delle rappresentanze è esploso nelle piazze con le contestazioni di massa ai sindacati confederali. E' stato sancito anche dalla volontà popolare espressa in un referendum vinto e scippato per una manciata di voti. Attorno ad esso è nata l'autorganizzazione.

Questi anni hanno giocato a loro favore : lorsignori sanno benissimo che le stangate che hanno inferto ai lavoratori sono passate grazie al controllo sulle rappresentanze da parte di Cgil, Cisl, Uil. E si apprestano a contraccambiare il favore. Possiamo con realismo prevedere che gli sviluppi legislativi che sta assumendo il problema della rappresentanza sindacale nei luoghi di lavoro codificherà questa situazione.

Per l'autorganizzazione e la sinistra di classe in generale si apre una sfida che occorre affrontare con attenzione. Occorrerà senz'altro a sviluppare il massimo impegno per una mobilitazione unitaria su questo fronte. Ma il pesante quadro in cui siamo costretti a muoverci, non deve indurre a percorrere scorciatoie o praticare adattamenti organizzativi che si tradurrebbero di fatto in una liquidazione del potenziale strategico destabilizzante innescato dall'autorganizzazione.

Pag.3

FINANZIARIA 98

RIFORMA FISCALE
Un labirinto di modifiche fatte apposta perchè i lavoratori facciano fatica a capire che cosa sta loro succedendo. Noi da questo numero tentiamo di farlo. Ed è la storia di sempre.

UN COLOSSALE FURTO

AI DANNI DI LAVORATORI
pagine centrali

Lacorte ADL slaicobas copertoni cellulari