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Perizie e indagini precedenti alla perizia "Misiti"



OSSERVAZIONI DEI CONSULENTI DI PARTE CIVILE SULLA PERIZIA TECNICA DEL 1994 ED ALTRO.

Disegni di riferimento : Nessuno

PERIZIE ED INDAGINI PRECEDENTI ALLA PERIZIA "MISITI"

1) Relazione LUZZATI

La Commissione di inchiesta tecnico-formale nominata dal Ministero dei trasporti e presieduta dal dott. Luzzati :Nominata il 28/6/80 ha presentato due relazioni preliminari, il 31/7/80 e 5/12/80; La relazione conclusiva il 16/3/82 e si è sciolta formalmente il 25/3/86. Detta commissione concluse che l'aereo era precipitato per un evento esplosivo, senza poter indicare, in assenza del recupero del relitto se interno o esterno (bomba a bordo o missile).

Un punto saliente dell'inchiesta è costituito dal ritrovamento, sui reperti recuperati in mare, di tracce di esplosivo T4.

Altro punto importante è una interpretazione dei dati radar di Ciampino in cui si nota la presenza di un aereo sconosciuto che attraversa la zona dell'incidente nei momenti precedenti e successivi allo stesso.

2) Relazione PRATIS

La Commissione d'indagine istituita dal presidente del consiglio e presieduta dal dott. Pratis : nominata il 23/11/88 ha presentato una relazione il 10/5/89 dichiarando di non poter escludere la possibilità che il DC9 sia precipitato a causa dell'esplosione di una bomba a bordo, stante una carenza dei sistemi di sicurezza dell'aereoporto di Bologna. Esclude un possibile coinvolgimento del Mig libico trovato sulla Sila.

3) Relazione BLASI 1

La commissione peritale detta Blasi1, composta dai periti Blasi, Lecce, Migliaccio, Imbimbo, Cerra. Questa commissione ha lavorato per quattro anni ed ha consegnato la sua relazione conclusiva nel Marzo 89 giungendo alla conclusione che ad abbattere il DC9 era stato un missile, senza specificare tipo e provenienza.

Punti importanti dell'indagine sono l'asserzione che il DC9 è arrivato in acqua integro (non si è destrutturato in volo), il riconoscimento della presenza di un velivolo estraneo nei momenti dell'incidente (velivolo che non è entrato in collisione con il DC9), un esperimento di simulazione di una intercettazione fra un velivolo militare ed un DC9 identico a quello precipitato, il ritrovamento di tracce di TNT oltre che di T4 sui reperti recuperati in mare a giugno 80.

4) Relazione BLASI 2

Il 29 Settembre 89 il Giudice istruttore Bucarelli chiede ai periti della Commissione Blasi1 un supplemento di perizia per indicare il tipo e la provenienza del missile indicato quale responsabile dell'abbattimento. Detta commissione verra detta Blasi2, consegnerà i risultati il 26/5/90 e i periti giungeranno a conclusioni discordi : Tre di loro ( Imbimbo, Migliaccio e Lecce ) confermeranno le loro tesi indicando quale responsabile dell'abbattimento un missile a guida radar (SARH) o un missile a guida infrarossa di tipo avanzato (IRa), mentre gli altri due periti ( Blasi e Cerra) ritorneranno sulle loro conclusioni e torneranno a privilegiare l'ipotesi della bomba a bordo, invalidando praticamente tutti i punti salienti dell'inchiesta precedente. Punto nodale delle argomentazioni dei due periti Blasi e Cerra è una diversa taratura degli estrattori dei radar di Ciampino, cosa che fà loro interpretare che il DC9 si è destrutturato in volo.

5) Relazione BLASI 3

Non si tratta di una nuova perizia, ma delle risposte che i due gruppi di periti danno a dei quesiti posti dal Giudice Istrutture. Sostanzialmente ognuno dei due gruppi conferma le tesi espresse precedentemente.

6) Relazione PISANO

Il " Rapporto Pisano", inchiesta condotta su incarico del Ministro della Difesa Zanone dal Capo Di Stato Maggiore dell'Aereonautica Gen. Pisano.

Incarico ricevuto il 17/3/89 e consegna del rapporto a Maggio 89. Conclude che, a parte qualche disorganizzazione di dettaglio, l'Aereonautica Militare non ha responsabilita, e che sembra non sussistere neanche la possibilità che il DC9 sia stato abbattuto da un missile.

Da rilevare però che da un esame dei tracciati radar relativi a DC9 ed all'UFO avvistato nelle vicinanze si è rilevata, nelle posizioni e velocità reciproche, una "finestra di lancio" per un missile a guida radar semiattiva SARH.

7) Pre-relazione Comm. STRAGI

Si tratta di una sintesi del lavoro svolto nel primo periodo di attività della commissione.

8) Relazione Comm. STRAGI

La Commissione Parlamentare per le Stragi ha avviato i suoi lavori in merito alla strage di Ustica il 6 Giugno 89, dopo un preliminare lavoro di acquisizione di documenti. Nel corso degli interrogatori sono state ascoltate decine di persone, in genere con elevato grado di responsabilità all'epoca del disastro.

La relazione della Comm. Stragi sul caso Ustica, benché depositata da anni, non è stata ancora discussa dal Parlamento.


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